Disturbo e dolore alla spalla

Buongiorno, gradirei gentilmente, la Vs valutazione/consiglio.
Sono un impiegato di 53 anni.
Da circa 2-3 mesi ho dei dolori alla spalla dx, specialmente di notte e al risveglio.
Durante il giorno ho dolori solo se faccio qualche particolare movimento (es. togliere la giacca, portare la mano al portafoglio nella tasca poseriore).

I RX non hanno evidenziato problemi.
L'ecografia ha dato il seguente responso:
Tendine del sotto scapolare:
lievemente disomogeneo; nella sua sede d'inserzione presenta focalità erosiva
Tendine del capolungo del bicipite:
in sede, di spessore lievemente aumentato e con tracce di versamento nella sua guaina sinoviale
Tendine del sovra-spinoso:
presenta spessore, morfologia e profili nei limiti. nel suo contesto non si riconoscono formazioni calcifiche ne segni di rottura.
Tendine del sotto-spinoso:
presenta spessore e struttura nei limiti. Nella sua sede d'inserzione è apprezzabile focalità erosiva del trochide
Borsa sotto-acromion-deltoidea: non si osservano tracce di versamento
Articolazione acromion-claveare: nei limiti

Dal momento che non faccio alcuna attività fisica, ho attribuito il malanno all'uso frequente del mouse, anche se ora ho qualche dubbio dal momento che MI PARE di avvertire dei sintomi similari anche sull'altra spalla.
Come unica cura ho fatto alcune sedute (7) di tecarterapia, altre ne ho programmate (3), ma finora non vedo risultati, anzi il dolore notturno è aumentato e comincio a dubitare della efficacia del trattamento.
Il dottore che mi ha visitato brevemente ritiene che il problema derivi dalla cervicale e mi ha prospettato delle manipolazioni ed eventuale trattamento con onde d'urto radiali.
Io sono un po' incerto e non so se fermarmi, proseguire come suggerito o valutare altre terapie.
Grazie per l'attenzione.

RX RACHIDE CERVICALE (appena fatta)
Lievemente ridotta la fisiologica lordosi cervicale. Iniziali appuntimenti osteofitosici agli angoli contrapposti posteriori dei metameri cervicali, con lieve riduzione in ampiezza posteriormente del disco C5-C6 e C6-C7.
Esuberanti le apofisi trasverse di C7.
[#1]
Dr. Paolo Tessari Ortopedico, Medico dello sport 108 3
gentile signore,
con molta probabilità ha una sindrome da "impingement subacromiale" della spalla dx con associata una cervicobrachialgia dx di natura posturale(potrebbe essere da uso importante del mouse).Tutto questo andrebbe verificato clinicamente da una accurata visita ortopedica e da una indagine RMN del rachide cervicale e della spalla dx. Un possibile trattamento potrebbe configurarsi con l'uso di terapia infiltrativa della spalla e di manipolazioni detensive del rachide cervicale.
rimango a disposizione per chiarimenti
dr. Paolo Tessari

dr. Paolo Tessari
ortopedico, artroscopista, protesista
specialista in medicina dello sport
Verona

[#2]
Dr. Massimo Ziletti Ortopedico 108
Caro utente,
molto probabilmente il collega ha ragione per quanto riguarda la spalla: dovrebbe trattarsi di conflitto subacromiale.
Personalmente ritengo che il rachide cervicale non sia responsabile del dolore che lei lamenta e, sempre persomalmente, ritengo sconsigliabile la terapia infiltrativa, se di vero conflitto subacromiale si tratta: la patologia è causata da un eccessivo attrito fra i tendini della cuffia dei rotatori e la sporgenza ossea che li sovrasta (acromion); l'infiltrazione è assolutamente palliativa e l'eccessivo utilizzo di cortisonici locali può danneggiare ulteriormente i tendini (che, per il contatto con l'osso e per una fisiologica degenerazione, tendono ad indebolirsi nel tempo). Se la diagnosi si conferma ritengo che l'unica indicazione sia l'eliminazione del conflitto cioè un trattamento chirurgico artroscopico: è una patologia evolutiva ed è una delle cause più frequenti di rottura tendinea della cuffia. Le consiglio, in ogni caso, di approfondire gli accertamenti con una RMN della spalla.
Cordiali saluti.

[#3]
Dr. Simone Cigni Ortopedico, Chirurgo della mano 711 7
Personalmente valuterei con un accurato esame clinico la possibile presenza di una sindrome associata cervicale e conflittuale. E' necessario l'esame obiettivo che è dirimente. Sconsiglio anch'io vivamente la terapia infiltrativa. Le radiografie del rachide cervicale devono essere eseguite in 6 pose. Anch'io consiglierei l'esecuzione di RM.
Cordialità

Dr Simone Cigni

[#4]
Dr. Alessandro Castagna Ortopedico 36
Certamente no' alla terapia infiltrativa, ben venga un esame clinico accurato ed un RM dirimente, la soluzione chirurgica dovrebbe essere accuratamente valutata, ed a mio avviso è sempre una "seconda spiaggia" ,ritengo interessante se la risonanza dovesse confermare tutti i risultati della ecografia un trattamento con Ipertermia.... chissà magari evita l'intervento chirurgico?????

Dr Alessandro Castagna