Dolore intenso e rigonfiamento dietro orecchio

Buonasera, avrei bisogno una consulenza gentilmente.
Mia mamma, 66 anni, soffre da diverso tempo di un disturbo localizzato nel retro della testa di fianco all'orecchia, sente il cuore battere li. Da un paio di settimane però accade un fatto strano, quanto starnuta, le arriva un dolore lancinate nella parte destra della testa sopra l'orecchia, le duara qualche minuto e poi lentamente le passa, dice che è un dolore insopportabile...
Siamo andate dal medico che allarmato ci ha detto che poteva essere una cosa seria, le ha prescritto una rmn encefalo e ci ha detto se fosse ricapitato di andare al pronto soccorso. Così abbiamo fatto, al pronto soccorso le hanno fatto una visita neurologica e le hanno fatto la tac, non abbiamo ancora l'esito, ma il neurologo che l'ha vista ha detto che non c'è nulla di grave ne lesioni nè ingrossamenti...e a nostra discrezione fare la rmn. Ieri sera mia mamma ha notato al lato destro del collo dietro la nuca un piccolo rigonfiamento che toccandolo fa male, ora ci chiediamo, potrebbe essere un nervo infiammato del collo a causare tutto questo?
Qaule altro esame potrebbe essere opportuno fare?
Perchè il mio medico si è così agitato?
E infine se fosse un nervo onfiammato come curarlo?
Grazie molte!!!
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Dr. Fabio Formaglio Neurologo 34 2
I dati d'anamnesi non sono sufficienti per avere un indirizzo di diagnosi.
Appare improbabile che il dolore lamentato sia conseguente ad una sofferenza di un nervo cutaneo; se così fosse una visita neurologica potrebbe evidenziare disturbi sensitivi nel territorio di innervazione corrispondente.
L'aggravamento / scatenamento del dolore con lo starnuto può manifestarsi per condizione di alterazione del flusso del sangue e liquor all'interno del cranio, ed è questa la ragione per cui, a mio avviso correttamente, il suo medico curante si è allarmato.
La presenza di tumefazione nella regione retroauricolare può invece associarsi a patologia (più spesso infiammatoria) a carico di linfonodi e talora mastoide.
Le suggerisco quindi : 1) controllo dei principali esami ematici, inclusi indici infiammatori (proteina C Reattiva, emocromo); 2) visita neurologica; 3) eventuale studio RM testa con contrasto (con studio fase venosa); 4) eventuale visita otorinolaringoiatrica

Comunichi alla mamma auguri di guarigione,

Dott. Fabio Formaglio

Dott. Fabio Formaglio

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Dr. Riccardo Lo Presti Neurologo 58 1
Gentile sig.ra Giorgia,
il collega Formaglio mi ha tempestivamente preceduto ed è stato molto puntuale e preciso nelle indicazioni fornite. Concordo con lui sostanzialmente su tutti i punti e le ribadisco l'opportunità sia dei controlli ematici mirati soprattutto agli indici infiammatori, sia del consulto neurologico che può evidenziare ulteriori dati anamnestici e clinici utili ad una interpretazione; ritengo necessaria, infine, la RM dell'encefalo.
Ci tenga informati.
Cordiali saluti

dr. Riccardo Lo Presti