Hpv positivo e reazione della mia ragazza.

Salve, ho 28 anni e vivo una bellissima storia con una ragazza di 20 anni , da 8 mesi.

Il problema è sorto quando purtroppo sabato di una settimana fa gli è stato diagnosticato l'hpv. Il papilloma credo lo abbia preso da me (avevo una verruca che nn sapevo che fosse e l'ho fatta togliere 2 giorni fa, in attesa di test istologico).

Da sabato la mia ragazza è totalmente cambiata. Non vuole sentirmi, non vuole vedermi, mi ha chiesto di lasciarla da sola perché sta in ansia, sta male, è stressata e mi ha esplicitamente detto che ha un BLOCCO con me. Non mi incolpa , dice, ma sente un blocco verso la mia persona e non riesce ad avere dialogo o altro con me. io sto malissimo, mi manca da morire, soprattutto perché fino a 5 giorni fa la nostra storia era piena di amore, era piena di felicità e tutti e due vivevamo in sintonia.

Ora capisco che lei ha 20 anni e quindi reagisce in maniera un po immatura. Gli ho continuamente detto che vorrei aiutarla, che vorrei stargli vicino, che vorrei cercare di metterla a proprio agio e seguirla nelle "eventuali" cure... ma niente, non vuole. Ha esplicitato che ha bisogno di affrontarla da sola e che questo blocco verso di me lo combatterà da sola... (anche se non so come si fa ad amare una persona e stargli lontano).

è vero che sono passati solo 5 giorni ma per me è davvero difficile capire questa cosa. la sto accettando perché ne sono innamorato, ma non la capisco. Ormai mi sento di troppo, mi sento che se le mando un messaggio la scoccio, se la chiamo la scoccio.... mi sento come se non fossi più il suo ragazzo. e quando gli presento questi problemi lei riesce a dirmi solo " per ora è cosi ".

questa ragazza credo che soffra un po di ansia, ma me lo nasconda...

Come posso affrontare questa situazione? io credo, non so se sbaglio, che stare lontani rafforzi il blocco che ha verso di me... e lei dice invece che lo affronta cosi.

ho paura continuamente di perderla e non vorrei. ho paura che questo momento dove lei è da sola la faccia solamente allontanare definitivamente da me... anche se ancora dice che mi ama e che gli manco, lei non fa un minimo sforzo nemmeno per mandarmi un messaggio...

GRAZIE IN ANTICIPO...


[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Se questa ragazza è tendenzialmente ansiosa e in questo momento è preoccupata per la diagnosi ricevuta, mi pare una reazione del tutto fisiologica.
Lei ha paura che questa ragazza si allontani, ma se la ragazza Le ha proprio chiesto un momento per elaborare questa notizia, perché non assecondarla?
Che cosa non riesce a capire di questa richiesta?
Cosa pensa che potrà ottenere se sceglierà di starLe accanto se adesso lei non vuole?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dr. Pileci grazie per la gentile risposta.

quello che dice Lei è perfettamente giusto. ma io mi chiedo come si fa a rimanere soli in un momento cosi delicato, soprattutto stando lontani dalla persona che si ama.. questo non lo riesco a capire, io reagirei in un altro modo.

Poi essendo un po apprensivo anche io, ho semplicemente paura che questa situazione la porti ad allontanarsi di più da me.

Comunque io ora rispetterò quello che mi ha chiesto , anche se sarà difficilissimo.
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Ciascuno di noi nel momento della difficoltà reagisce in base a determinati criteri che nel corso della propria vita ha appreso in qualche maniera.
Io non conosco né Lei né la Sua ragazza e quindi da qui si potrebbe solo ipotizzare quali potrebbero essere le motivazioni.
In ogni caso per gestire la Sua richiesta, direi che in questo momento pare sia opportuno focalizzarsi sui bisogni di questa ragazza, rispettandoli, in modo che questa ragazza possa anche sentirsi compresa nella propria sofferenza.

Cordiali saluti,
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
La persona che si ama- cioè lei- in questo momento è responsabile del contagio.

Immagino che la sua ragazza sia arrabbiata, infastidita, delusa e soprattutto molto diffidente nel suoi confronti.

Ansia a parte, che credo sia naturale dopo un tampone con questo responso, va rispettata nel suo disagio.

I contagi di malattie sessualmente trasmissibili toccano leve profonde della psiche, come la " fiducia" nel partner, la paura del suo passato /presente sessuale, intaccano la capacità di lasciarsi andare, compromettono la sessualità, il dialogo e così via....

Le dia il tempo di elaborare l'accaduto ed a ' tradimento" della fiducia - perché di questo si tratta - elaborato, se il legame era solido, immagino che ritornerà sui suoi passi.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

<< stando lontani dalla persona che si ama<<,
ma che le ha provocato anche una dolore (fisico e psichico) profondo.

Lei non pensi solo alla propria soggettiva sofferenza, ma anche alla propria soggettiva responsabilità in una situazione che, talvolta si risolve con alcune cure semplici, talaltra abbisogna di trattamenti più invasivi di cui la sua (ex?) ragazza può legittimamente avere timore.

Perchè etichettare la reazione della ragazza come immatura?
Perchè parlare di "ansia" di fronte ad una situazione molto concreta e definita?
Rammenti la Sua ansia quando Lei stesso visse la paura del contagio di una malattia a trasmissione sessuale, che era immotivata. Qui siamo in una situazione "motivata







Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#6]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno care Dottoresse. volevo aggiornare la mia situazione. dopo avergli lasciato quella settimana per stare sola io ho voluto (giustamente) parlargli. è venuto fuori che il blocco verso di me non si sa quanto possa durare, che non riesce a toccarmi, che ora vuole pensare solo a se stessa....che possono passare mesi prima che si riprenda...

La mia decisione è stata di non aspettare. Non posso essere fidanzato con una ragazza che non ho. che non posso toccare o vedere, che non posso nemmeno scrivergli un messaggio mentre le si fa la sua vita.
Ci siamo lasciati e questo sta comportando un vero dramma da parte mia. Ho miliardi di domande continue.

Vorrei tanto sapere perché fino a quando andava tutto bene lei c'era, mi diceva cose meravigliose (fino a 10 giorni fa)...facevamo progetti.... e poi improvvisamente dopo un problema cosi si allontana e finisce tutto?

personalmente l'amore vince su tutto. personalmente se una persona è in difficoltà cerca l'aiuto nella sua metà. ed invece lei si è completamente bloccata.
Io sono un tipo che ama il dialogo. mi piace parlare e capire i problemi e soprattutto affrontarli. lei ora mi odia dice che le ho rovinato la vita.

Ha 20 anni e forse dovrei riflettere nel fatto che è molto piu piccola di me che ne ho 29.

so solo che ora vivo uno strazio, l'ennesimo strazio d'amore. Non riesco a credere che possa essere finito tutto cosi improvvisamente.

Cordiali Saluti
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Se la Sua idea è che l'amore vince su tutto, potrà capirlo tra qualche tempo.
Evidentemente questa ragazza in questo momento non riesce a fare/dare di più.

Cordiali saluti,
[#8]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Leggendola, le sue riflessioni mi sembrano molto centrato su di lei, sul suo sentire e sul suo volere.

Si è chiesto come sta questa ragazza?
Cosa sta passando?
Quali dubbi?
Quale perplessità?

Non ha una malattia che deve e vuole curare da sola...ma sta vivendo un contagio di una mst ...cosa ben diversa

Ha riflettuto su quello che evoca nella coppia il contagio sessuale.....

Forse andrebbe compresa e rispettata, l'amore non vince su tutto.
[#9]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,
non c'è stato riscontro alla risposta seguente:

"Gentile utente,
Lei era la persona che si ama,
ma che le ha provocato anche una dolore (fisico e psichico) profondo.

Lei non pensi solo alla propria soggettiva sofferenza, ma anche alla propria soggettiva responsabilità in una situazione clinica della ragazza che, talvolta si risolve con alcune cure semplici, talaltra abbisogna di trattamenti più invasivi di cui la sua (ex?) ragazza può legittimamente avere timore.

Perchè etichettare la reazione della ragazza come immatura?
Perchè parlare di "ansia" di fronte ad una situazione molto concreta e definita?
Rammenti la Sua ansia quando Lei stesso visse la paura del contagio di una malattia a trasmissione sessuale, che era immotivata. Qui siamo in una situazione "motivata."

...............................................................................................................

La sua decisione è stata quella di lasciarla.
"L'ennesimo strazio d'amore" Lei se lo cerca, dopo aver trasmesso una malattia a trasmissione sessuale, di cui aveva superficialmente sottovalutato i sintomi, e non aver minimamente riflettuto sulle proprie responsabilità.
O almeno qui è apparso questo.








[#10]
dopo
Utente
Utente
Care dottoresse. Ho provato in tutti i modi a cercare di capire la mia , ormai, ex ragazza. Gli ho provato a chiedere, a fare domande, a starle vicino.... Mi ha sempre evitato. Mi ha sempre detto che vuole tempo. Il problema è che il tempo che voleva non si sa quanto è. E mi sembra più ragionevole, personalmente, affrontare le cose insieme invece che sfuggire al primo problema.

Quando lunedi sera ho cercato di farla ragionare lei mi aggrediva. Mi ha più volte ribadito che anche se la diagnosi fosse tranquilla e non avesse niente di grave, sarebbe tutto uguale.
Io non etichetto questa reazione come sbagliata anzi, ho invece capito ed accettato la rabbia contro di me. È fisiologico.
Al contrario non accetto di essere tagliato fuori da tutto e tutti, di essere messo in un angolo ad aspettare un cenno che non si sa se arriva. Quindi ho preferito tagliare. Non sono un giocattolo che quando non servo mi mette da parte. Non sono un ragazzo senza anima e senza sentimenti. Io la capisco perfettamente, ma se capirla significa fare il manichino per mesi mi spiace non lo accetto. La forza delle coppie è stare vicini nei momenti belli e nei monenti brutti. La vita presenta delle problematiche purtroppo, e se tutti facessero come lei sarebbe una carneficina di cuori. Con questo non voglio dire che quello che dico io è legge, potrò sbagliare in pieno, ma una reazione cosi aggressiva e forte, un allontanamento cosi repentino in 4/5 giorni io non lo avrei mai fatto.

Sono responsabile di tutto questo (anche se ancora devo ritirare il mio esame istologico), ma anche se fossi io la causa non credo sia un buon motivo per trattarmi da sconosciuto. Fortunatamente la natura ci ha dato bocca e lingua per parlare e orecchie per ascoltare, se non si usano e non si fanno usare diventiamo pesci.
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