Mi sento irrispettoso verso di lei e di noi come coppia

Sono un ragazzo di 30 anni, fidanzato da 10 con la stessa persona.
Ho avuto poche esperienze nel campo donne e prima, diciamo a metà del rapporto ero molto grasso.
Ho conosciuto la mia ragazza facendo cose in comune con amici in comune, in più lei bellissima e io mi vedevo uno scarto essendo grasso.
A metà rapporto sono dimagrito drasticamente e da allora sono iniziati problemi.
Le donne hanno cominciato a cercarmi e apprezzarmi e io ho cominciato ad "innamorarmi" delle loro attenzioni.
La prima crisi 6 anni fa, da allora in media ogni 2 anni, passo periodi in cui la mia compagna per me è tutto e periodo in cui mi guardo altrove.
Flirto ma al momento di fare il passo e cambiare la vita, blocco tutto, soffro come un cane e ricomincia tutto da zero.
Mi sento irrispettoso verso di lei e di noi come coppia, mi sento malato e fortemente depresso (poco sonno e poco cibo durante queste crisi).
Mi trovo stretto all'angolo, con ormai famiglie e rapporti consolidati.
Ancora non viviamo insieme per vari problemi ma il momento è sempre più vicino ed io ho paura che questi momenti mi tormenteranno per tutta la vita.
Mi incastro con persone difficili, che mi prendono fortemente ma che mi fanno soffrire enormemente (gelosia, comportamento) e solo dopo averci sbattuto la testa contro mi rendo conto che la mia compagna è quella giusta per me.
Ma se lei è l'unica giusta per me, perché continuo in queste crisi?
Il problema principale, secondo il mio punto di vista, è che io non ho praticamente amici, mi piace stare solo e non in gruppo, forse abituato dall'infanzia da obeso, in cui ero spesso escluso da tutti, al contrario lei è sempre circondata da gente e amici e credo che in parte, questo mi crei grosse difficoltà.
Dentro di me c'è un conflitto enorme con enormi paure.
Paura di cambiare, di deludere i cari. Di sbagliare.
Per cosa? Magari per una persona per cui provo sentimenti ed emozioni forti ma solo di "trascinamento" e innamoramento per poi ritrovarmi, tempo due mesi, a pentirmi, magari solo con i miei errori e l'enorme peso di aver fatto l'errore più grande.
L'amo? Si, le voglio bene, il solo pensiero di perderla mi fa stare malissimo, ne ho parlato anche con lei ma, escluso il periodo in cui mi vede a pezzi, poi si torna alla routine e al solito tram tram quotidiano.
Non consigliatemi lo specialista, non andrei mai.
So che nessuno ha la risposta ma solo io.
Ma davvero non vedo luce alla fine del tunnel.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente , forse ha degli attacchi di.. adolescenza .. diciamo.. un modo faticoso anche , di riparare le sconfitte di un tempo.. più che innamorato di queste ragazze.. volanti.. sembra innamorarsi dell'amore o meglio dei vestiti colorati dell'amore, lo scintillare, tremare, sperare. ..una narcisistica medicina..Non le consiglio psicoterapie che Lei non vuole , ma le consiglio di riflettere bene cosa vuole davvero.. essere fidanzati non è obbligatorio, alla fine..
Cosa coglie di tutto questo la sua fidanzata, come sono i vostri rapporti sessuali..?
Non sarà troppo paziente questa ragazza ?
Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Lei ovviamente, a parte la prima grossa crisi, non si è accorta di nulla.
è una santa e io ci sono cresciuto insieme.
Ma alla fine mai nulla è successo con nessuna.
In questo momento mi sento saltuariamente con una ragazza conosciuta per caso, ovviamente lei vorrebbe conoscermi meglio ma io continuo un tira e molla senza fine fino a quando, come sempre è avvenuto, verrà chiuso tutto o da lei o da me e tutto tornerà alla normalità.
Rapporti di parole, voglia di conoscere, feeling, condivisione di stesse passioni che ormai non condivido con nessuno più.
Questo è.
Io però mi sento sporco, come se tradissi e mi sento geloso di entrambe!
I rapporti non sono il nostro punto forte.
Quando tutto è normale va tutto bene anche se molto molto spesso, l'iniziativa parte da me.
Durante questi periodo, io ho grossissime difficoltà.
Un calo del desiderio enorme per poi tornare tutto ok quando ogni ponte è chiuso.
Cosa voglio? una domanda da 1 milione di dollari.
Il tremare lo scintillare, si sento che quella fase mi coinvolge moltissimo ma mi ritrovo sempre a soffrire moltissimo perché da un lato c'è lei e la sicurezza, dall'altro la novità, la freschezza ma anche il rischio enorme oltre tutto il background di cui ho detto prima.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile utente,
Lei descrive con chiarezza l'evoluzione di una persona - in coppia - nel corso dell'età evolutiva, di cui l'aspetto in Lei da grasso a magro rappresenta quello più evidente.

Lei in questa fase vive molte difficoltà: con se stesso, nel rapporto di coppia, anche nelle altre relazioni...
Eppure ha già escluso di andare da uno specialista (Non consigliatemi lo specialista, non andrei mai.), convinto che "nessuno ha la risposta ma solo io.".

Con queste premesse è normale che Lei "non veda luce alla fine del tunnel.".

Sono stata franca con Lei.



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
Il peso è lo sport hanno inciso notevolmente sulla mia vita.
Fino a 6/7 anni fa non avevo mai indossato jeans, solo enormi tute ed enormi maglie trascurando il mio aspetto. A questo reputo il motivo per la prima vera "sbandata" da cui però sono riuscito a "uscire" con l'aiuto della coppia, parlando e cercando di risolvere insieme i problemi.
Le successive mi lasciano basito, perché continuo a finire in questo loop nelle stesse situazioni e nelle stesse problematiche senza imparare "la lezione".
Escludo lo specialista e parlo di "risposta che so solo io" perché credo, anche leggendo altri interventi in questo forum, che alla fine dei conti, anche giustamente, quello che voglio, come diceva la Dott. Fregonese, devo capirlo io.
Sono alla perenne ricerca delle prime fasi dell'innamoramento?
è una sfida in me stesso per vedere "se riesco a conquistare questa o quella"?
Perché mi guardo attorno? Per attirare l'attenzione visto che mi sento "solo"?
Sono risposte che non so darmi purtroppo.
Il problema è che per queste "ragazze volanti" (parlo di 3 persone in 10 anni comunque) provo davvero del bene sincero.
La ragazza che sento attualmente per esempio, sento di volerle bene veramente molto e ripeto, non ci frequentiamo, è tutto platonico.
Ci sentiamo per telefono per dire...
Così mi sento di far soffrire la mia compagna, me stesso e anche questa "ragazza volante" e lo stress mi avvolge totalmente.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Sembra che lei utilizzi l'innamoramento come medicina per l'anima...
Per regolare l'ago della bilancia..
E per nutrirsi di altro, piuttosto che di cibo....

Se non trova un equilibrio psico/fisico con se stesso, con la sua immagine allo specchio, se non impara a volersi bene davvero...oltre i kg...e se non gode appieno della pienezza emozionale e sessuale, secondo me, non troverà pace: tra seduzione, innamoramenti e strazi postumi.....

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
<<anche leggendo altri interventi in questo forum, che alla fine dei conti, anche giustamente, quello che voglio devo capirlo io<<

I Suoi obiettivi esistenziali deve capirli Lei, ma per raggiungerli, quando ci si è infilati in un loop ripetitivo che ci riporta sempre allo stesso punto, spesso occorre (aapere e volere) chiedere aiuto.

Vedrà Lei cosa fare.








[#7]
dopo
Utente
Utente
Prima di tutto grazie per i consigli.
Anche solo "parlandone" con voi è stato utile.
La cosa si è sviluppata.
Ho preso le redini della situazione e ho messo un punto definitivo.
Ora a tempo debito ne parlerò con la mia compagna e vedremo di risolvere i nostri problemi.
Solo che adesso, continuo ad avere pensieri, tutti negativi ovviamente, verso quella persona.
I pensieri mi provocano grande nervosismo, rabbia, depressione e tanta ansia che si manifesta con dolori di stomaco e scarso appetito (praticamente non dormo e non mangio da un paio di giorni a causa dello stomaco), dolori che si manifestano come "farfalle allo stomaco a impulsi" ogni volta che la mente torna a pensare al problema.
Credo che sia solo questione di tempo perché questo stato di malessere mentale e fisico si allontani da me. Per ora sto cercando di distarmi in ogni modo (appena mi fermo un attimo, i pensieri mi assalgono così come l'ansia) e dò il tempo al tempo.
Sono sul primo passo giusto quantomeno?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"pensieri mi provocano grande nervosismo, rabbia, depressione e tanta ansia che si manifesta con dolori di stomaco e scarso appetito (praticamente non dormo e non mangio da un paio di giorni a causa dello stomaco), dolori che si manifestano come "farfalle allo stomaco a impulsi" ogni volta che la mente torna a pensare al problema."


Dovrebbe valutare la possibilità di discuterne con un nostro Collega, altrimenti le emozioni negative ed il disagio rimarranno i modificate e le sue scelte potrebbero anche essere affrettate o inadatte al suo sentire
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
<<Credo che sia solo questione di tempo perché questo stato di malessere mentale e fisico si allontani da me. <<

Non ne sia così sicuro... L'elaborazione dei conflitti e dei sentimenti potenti che essi generano non ha a che fare con il tempo che passa, bensì con un atteggiamento proattivo di "lavoro" sui medesimi. Lavoro che da soli risulta lungo e talvolta improduttivo.

Da questo il consiglio di farsi aiutare di persona.