Acne ormonale

Gentili dottori
sono a chiedervi un parere in merito alla mia situazione.
Soffro di acne da molto tempo e ho sempre ricercato la causa senza successo.
Da un recentissimo controllo ginecologico è emerso che ho un ovaio multifollicolare, così il ginecologo ha suggerito i dosaggi ormonali.
Al settimo giorno del ciclo ho tutti i valori nella norma tranne il testosterone a 0,79 (limite massimo 0.73).
Può essere questa la causa dell'acne? Inoltre vorrei chiedervi se l'ovaio multifollicolare equivale all'ovaio policistico.
Ringrazio in anticipo
saluti
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Dr. Cesare Gentili Anatomopatologo, Oncologo, Ginecologo 1.1k 42
No, l'ovaio multifollicare non equivale all'ovaio policistico che invece ha un quadro ecografico caratteristico.
Peraltro un ovaio policistico può essere rilevato occasionalmente in assenza di altra sintomatologia durante un esame ecografico di routine. Assume significato patologico quando è accompagnato da altri disturbi quali appunto acne, irsutismo, alterazioni del metabolismo adrenogenitale

Dr. Cesare  Gentili
www.cesaregentili.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dottore.
Come si può spiegare questo lieve aumento del testosterone?
é correlato all'acne (che ho su mandibole e mento)?
Grazie ancora per la disponibilità
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Dr. Cesare Gentili Anatomopatologo, Oncologo, Ginecologo 1.1k 42
Un lieve aumento del testosterone non ha significato clinico. L'esame va correlato con altri componenti del metabolismo adrenogenitale quali il Deidroepiandrosterone (DHEA) e il Delta 4 androstenedione
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore
ho ritirato il DHEA e il DELTA 4.
Il DHEA è normale, mentre il DELTA 4 androstenedione è 3.79 (limite massimo 3.70).
Che tipo di correlazione c'è dunque?
Grazie
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Dr. Cesare Gentili Anatomopatologo, Oncologo, Ginecologo 1.1k 42
L’Androstenedione é un prodotto di trasformazione del testosterone ed il più importante androgeno secreto dall’ovaio. Dunque c'è correlazione tra un leggero aumento del testosterone e del androstenedione suo metabolita.
Il significato da attribuire a questi parametri non può però prescindere da uno specifico inquadramento clinico sintomatologico da affrontare con il suo ginecoloogo