Aritmie e dolore al petto

Buongiorno,
quasi un mese fa mi sono recata in pronto soccorso a causa di un'alterazione del ritmo cardiaco.
All'improvviso e senza alcuna causa scatenante apparente, ho avvertito la sensazione che il cuore "perdesse alcuni battiti". Un senso di cuore fermo alternato ad una successione di battiti più ravvicinati e veloci. Mentre mi recavo in pronto soccorso è subentrata anche tachicardia e formicolio alle mani.
In pronto soccorso mi hanno sottoposto ad un immediato ECG con risultato negativo, analisi del sangue (tutti i valori nella norma), pressione 140/75, frequenza 100, saturazione ossigeno 98%
Gli stessi esami sono stati ripetuti a distanza di circa un'ora (PA=140-80 / Fc = 95 / Spo2= 100%) compreso ECG (che non è stato possibile effettuare durante la fase di aritmia) che , mi è stato riferito, ha mostrato un lieve blocco di branca destra.
Tornata a casa non ho avuto episodi fastidiosi ed evidenti come quello che mi ha spinta in pronto soccorso, solo un lieve senso di tachicardia sporadico (forse da ansia) e stanchezza che ho attribuito al cambio di stagione. Solo negli ultimi giorni sono comparsi episodi di fitte acute e continue al centro del petto, sullo sterno. Il dolore colpisce anche tra le scapole. Come una lama di dolore. Insorge all'improvviso, senza apparenti motivazioni, dura da pochi secondi ad un paio di minuti per poi sparire all'improvviso. Vorrei sapere quanto siano preoccupanti queste fitte e se non sia il caso di approfondire la situazione rivolgendomi ad un cardiologo che svolga indagini più accurate.
Grazie per il tempo dedicatomi.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Le fitte che descrive non hanno caratteristiche tipiche di origine cardiache. Per quanto descrive innanzi può essersi trattato comunque di un'aritmia parossistica che non è stata documentata in PS perchè è possibile che sia passata in itinere....
Una valutazione cardiologica è comunque opportuna.
Saluti cordiali

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dr. Rillo per il tempo dedicatomi, mi recherò quanto prima presso uno specialista che possa effettuare indagini più accurate anche perché , in PS, mi hanno consigliato di effettuare una gastroscopia per escludere o meno che si tratti di ernia iatale e mi hanno dimessa con la raccomandazione di tornare qualora l'episodio si ripetesse e con la prescrizione di un antiacido anche se, a onor del vero, io non soffro e non ho mai sofferto nè di acidità di stomaco nè, tantomeno, di reflusso acido.
Effettuerò, comunque , le indagini che mi verranno consigliate. Distinti saluti.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dr. Rillo,
Dietro suo suggerimento ho effettuato una visita presso lo studio di un medico cardiologo.
Sono stata sottoposta ad un altro elettrocardiogramma che ha dato , nuovamente, esito negativo.
Il medico non ha ritenuto necessario approfondire la cosa tramite ecocardio sostenendo che non ne vede la necessità visto che , tramite auscultazione, ha escluso un rigurgito (o reflusso , ora non ricordo con precisione) valvolare. Mi ha dato un integratore di magnesio e, qual'ora le extrasistole dovessero farsi molto più frequenti e di durata maggiore, pensa di mettermi l'holter.
continuo, al momento, ad avere diverse aritmie al giorno.
L'unica cosa che mi è venuta in mente e alla quale non avevo pensato è che, di recentissimo,, sono stata curata per un'estesa e profonda carie che, non avendo dato sintomi, è rimasta incurata per molto tempo. Possono essere, le due cose, collegate fra loro? O l'endocardite batterica da sintomi molto più evidenti? Preciso che non ho febbre, nè sintomi influenzali.
Grazie
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Guardi la carie non ha rapporto con i sintomi che riporta, nè con un'eventuale endocardite che è chiaramente stata esclusa dalla visita cardiologica.
Saluti
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