Linfonodo inguinale destro ingrossato

Salve,
vorrei gentilmente un consulto medico riguardo una serie di patologie che ho avuto e ho tutt'ora.

Avendo avuto diverse volte rapporti con partner occasionali, ho subito diverse volte delle fellatio non protette ma i rapporti sempre e solo con preservativo.
dopo un rapporto orale non protetto circa a marzo del 2007 una settimana dopo ho avuto uno stato febbrile di circa 10 giorni, temperatura di circa 37-38, mal di gola, ma assenza di placche, ho assunto antibiotici per circa una sett ma senza risultati, al che ho realizzato che poteva dipendere da un virus più che da batterio, in ogni caso dopo circa 10 giorni la temperatura è tornata normale. in seguito dopo circa 2-3 mesi ho notato dei puntini rossi sul glande, leggero prurito ma non insistente ma variabile a seconda dei giorni, e una patina biancastra sepre localizzata sul glande che anche con lavaggi frequenti non andava via, ho preso degli antimicotici poichè si pensava ad un'infezione da candida ma senza risultati, al che si è pensato ad una possibile irritazione, cambiando sapone il fenomeno non è più ricomparso(almeno per il momento).a distanza di circa 1 anno(nel frattempo ho prticato rapporti protetti ma con fellattio scoperta), facendo delle analisi del sangue ho riscontrato una sofferenza epatica, immaginando potesse essere steatosi ho fatto una ecografia ma il fegato sebrava apposto, analisi per epatite grazie a dio negativi ma una positività al citomegalovirus ma a detta dei dottori una infezione vecchia con il virus non più attivo, anticorpi in ogni caso nella norma.ora a circa 5 mesi dalle ultime analisi da circa 3 giorni mi sono accorto di avere un linfonodo inguinale dx gonfio(circa 1 cm) duro(non mobile) e dolorabile(dolore al contatto e una legera sensazione di fastidio che interessa tutta la zona pubica destra).ecco dopo tutta questa premessa(scusi se sono stato molto prolisso ma preferisco fare un quadro completo)vorrei sapere se i sintomi da me riscontrati in quest'arco di 1 anno e mezzo posso essere correlati tra loro?posso essere sintomi di patologie particolari o di sieroconversione?solitamente non sono un tipo ansioso ma la comparsa di questo linfonodo reattivo mi sta facendo sudare freddo. dimenticavo a febbraio ho avuto un episodio influenzale molto acuto con temperatura anche sopra i 39° per circa 2 sett.
incomincio con il ringraziarvi in anticipo per la risposta sperando che sia confortante sopratutto riguardo la sieroconversione, e colgo l'occasione per farvi i miei più cari saluti.
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Gentile utente,

comprendo la sua ansia e le sue difficoltà legate al fatto che non ha un medico di famiglia nella attuale residenza.

Ma è veramente difficile dare un contributo corretto nel suo caso senza una verifica diretta (visita) con il supporto di indagini
di laboratorio ed eventuale ecografia inguinale.

Solo questa è la ragione delle mancate risposte alle sue richieste e non certo cattiva volontà da parte dei colleghi.

Allego per altri utenti i link che già Lei ha letto nell'altro post

https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/63-i-linfonodi-o-linfoghiandole-le-adenopatie-ed-il-sistema-linfatico.html
http://www.senosalvo.com/approfondimenti/lifonodisentinella.htm

Comunque lascio libero spazio ai colleghi di questa area per una eventuale risposta al suo quesito.

Cordiali saluti



Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentilissimo Dr Catania

La ringrazio nuovamente per il suo interessamento al mio caso, capisco benissimo le difficoltà di tipo diagnostico on-line, ed è per questo che anche se non ricevessi nessuna risposta ci tengo particolarmente a ringraziare tutto lo staff di MEDICITALIA e tutti i dottori che puntualmente danno la loro disponibilità anche a calmare vere e proprie psicosi o magari a dare una parola di conforto.
Il mio problema è che essendo studente di biotecnologie mediche diagnostiche, ho a che fare con patologie diverse e data la mia giovane età e la mia inesperienza tendo a crearmi confusione in una ipotetica auto diagnosi, anche perchè neanche se fossi laureato ne avrei competenza (il giusto per potermi spaventare).
Detto questo la ringrazio nuovamente gentile Dr Catania, e spero magari di avere qualche opinione in ambito infettivologo.
In ogni caso mi sembra di aver capito che non è cosa da sottovalutare e che sarebbe meglio che mi rivolgessi in qualche struttura ospedaliera?

distinti saluti
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Abbia pazienza e vedrà che qualcuno risponderà