Videoproctoscopia digitale

Buongiorno
mi scuso in anticipo per il mio post, ma è davvero importante: volevo chiedere ai gentili medici di questo sito che operano a Milano, se possono informarmi sulla possibilità di effettuare, in questa città, un esame di videoproctoscopia digitale in un ospedale (non clinica privata) pubblico.

Ringrazio in anticipo
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
È assolutamente possibile in qualunque struttura endoscopica.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dr. Quatraro la ringrazio, a questo punto le devo chiedere se mi può illuminare sulla differenza tra:

- ecoendoscopia;
- ecografia transanale
- videoproctoscpia digitale

....perchè di quest'ultimo non ne vedo traccia in nessun ospedale, mentre degli altri due si. Se il terzo non si differenzia dai primi due, lo eviterei.

Grazie ancora

[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Ovviamente lei fa un pò di confusione,
... spero non dipenda da sconsigliabili fenomeni di
autodecisionismo gestionale!

L'ecoendoscopio è un endoscopio che rileva gli aspetti ecografici ed endoscopici della parete intestinale,

L'ecografo transanale rileva gli aspetti ecografici della parete anorettale,

... il Videoproctoscopio altri non è che un endoscopio che eplora il retto.


[#4]
dopo
Utente
Utente
Non è tanto un discorso di autodiagnosi o valutazioni fai da me, ma il punto è che, avendo fatto pochi anni fa, sia una rettoscopia e una ecografia transanale, e non avendo queste individuato alcunchè se non emorroidi, e non avendo ricevuto indicazioni di altri esami da effettuare da parte del chirurgo che mi aveva successivamente operato, allora ecco che, prima di ripartire con un nuovo iter di (ahimè) inutili visite avrei voluto avere le idee più chiare su quale altro esame, magari più completo, avrei potuto richiedere alla prossima visita.

Tutto qui.

A volte, purtroppo, noi pazienti siamo costretti a insistere e "forzare" i nostri medici, per avere qualche idea un pò più chiara (nel mio caso, legittimi timori si sono poi rivelati esatti ad un occhio poco attento, purtroppo, quale quello del mio medico).

Tenendo presente che, molte volte, è il paziente stesso che conosce meglio la propria situazione.

Ringrazio e auguro buona giornata.