Nevo melanocitico acquisito;

Buonasera, mi sono sottoposto a una visita dermatologica per controllare un nevo e a distanza di circa venti giorni mi sono sorti dei dubbi in merito al referto.
Il nevo in questione è localizzato nel cuoio capelluto nella regione del vertice ed è stato refertato come "nevo melanocitico acquisito tipico regolare del cuoi capelluto - quadro dermoscopico nella norma - consiglio controllo tra 12 mesi ca"
I dubbi sono sorti in quanto non ho fatto presente che il nevo negli ultimi due anni si è modificato da piano è diventato leggermente ispessito questo anche a traumi ripetuti vista la zona. In considerazione anche della mia età, 47 anni, l'evoluzione di un neo è normale.
Considerando anche il bisogno continuo di grattarmi nelle zone limitrofe è consigliato sottopormi a nuova visita ed eventualmente procedere a un esame più approfondito.
Grazie
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Dr. Mirco Bindi Oncologo, Radioterapista 283 13 8
Gentile Signore
IL nevo melanocitico acquisito è una formazione benigna che deve essere tenuta sotto controllo per la possibilità di trasformarsi in un melanoma.
Le consiglierei la "mappatura" del neo sul cuoio capelluto (previo taglio dei capelli) e di tutti gli altri nei che Lei ha nel corpo un una macchina fotografica come quella degli smartphone. In questo modo ripetendo le fotografie a distanza di tempo nelle stesse posizioni Lei è in grado di monitorare eventuali cambiamenti e quantificare la eventuale crescita. Faccia questa mappatura e la custodisca accuratamente ripetendola a distanza di 4-6 mesi. Anticipi la visita dal dermatologo a 6 mesi. Tutto questo è per darle la tranquillità di avere una formazione benigna e non essere ossessionato dal rischio di un tumore.
cordiali saluti
ps quali sono le condizioni della sua bambina con il morbo di Basedow?. mi piacerebbe conoscere il motivo dell'insorgenza di questa malattia e i valori dell'LDH. Grazie

Prof. Mirco Bindi, www.mircobindi.com
specialista in Oncologia, Radioterapia, Patologia generale

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta.
La parte finale della sua risposta è la causa di tutte le paure e le ansie.

- inizio 2014 - la bambina è stanca e svogliata - esami sangue nella norma
- aprile 2014 - iniziano dolori articolari inguinali - si ipotizza causati dalla crescita
- giugno 2014 - la bambina è in preda a dolori lancinanti che richiedono il ricovero. Il dolore è migrante alle articolazioni si ipotizza artrite idiopatica giovanile e si escludono altre cause gli esami sono tutti negativi ad eccezione di PCR e VES che con il tempo rientrano nella norma. Rimane solo come la definisce la bambina "mi batte forte il cuore"
- settembre 2014 esami tiroide ed eco viene diagnosticato il Basedow attualmente in cura con Tapazole a dosi scalari nella speranza di regolarizzare per quanto possibile i valori.
- gennaio 2015 sospetta polmonite in ospedale viene sottoposta a forza, purtroppo la delicatezza non è stata il forte del personale infermieristico, a degli esami del sangue emerge un LDH elevatissimo sopra 1000 se non ricordo male.
- aprle 2014 LDH a 569
La bambina lamenta ad oggi ancora dolori articolari. Da visita reumatologica luglio 2014presenta una elevata lassita legamentosa e come altezza è oltre la norma.
Attendiamo di ripetere la visita a giorni e pensavamo anche, per toglierci tutti i dubbi, di andare a Genova.

Mi risponda in merito anche privatamente se possibile.
Grazie
[#3]
Dr. Mirco Bindi Oncologo, Radioterapista 283 13 8
Gentile signore
non sono un esperto reumatologo né endocrinologo, ma negli studi fatti sulle cause delle malattie del benessere in particolare il cancro, l'ictus, l'infarto, il diabete 2, nonché l'Alzheimer emerge che la nutrizione gioca un ruolo fondamentale. La nutrizione associata ad inquinanti ambientali più o meno cancerogeni interviene sui bambini alterando la risposta immunologica fin dal periodo della gestazione. Le mie conoscenze sul sistema immunitario sono però incomplete e superficiali. Se la malattia della sua bambina rientrasse tra le malattie autoimmuni allora la variazione della dieta, che consegue buoni risultati nelle malattie degenerative, potrebbe essere indicata. Come Le ho detto ci sono specialisti dedicati a questo settore, ma a volte certe correlazioni non vengono fatte o si attribuisce troppo peso ai sintomi e non alla causa della malattia. Per farle un esempio l'incremento dei melanomi anche nei giovani sembra essere il relazione alla presenza di arsenico nell'acqua potabile. Il che vuol dire che molte malattie attuali che insorgono per ignota causa nei bambini in realtà hanno un loro punto di origine che attualmente la scienza non conosce. Con queste correlazioni a volte bisogna saltare il fosso anche contro le proprie abitudini.
Se vuole può cliccare sulla mia pagina personale che attualmente è alquanto scarna, sono a Sua disposizione, ma Le consiglio prima di scrivermi di effettuare una ricerca fisica e virtuale sulla origine del tutto.
cordiali saluti
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