Hcv rna qualitativo negativo

Gentili dottori, volevo chiedervi la conferma che un risultato negativo dell'esame anti-hcv associato a un risultato negativo di hcv rna qualitativo possa escludere al 100% un'infezione da epatite c, anche se gli esami sono stati eseguiti 2 mesi e mezzo dopo l'evento a rischio di contagio.
Ho qualche tempo fa fatto vari esami per un aumento delle transaminasi e il colpevole è sembrato essere il virus dell epstein barr, unico risultato positivo tra una lunga serie di esami (tra i quali epatite a, b e c come riportato sopra, cpk, epatiti autoimmuni ecc). a breve ricontrollerò le transaminasi per verificare che siano completamente rientrate ma non ho mai effettivamente avuto una conferma che posso dormire a sonni tranquilli sul tema epatite c, vista l'esecuzione di un tatuaggio (fatto in centro specializzato, non dal primo che passava per strada) circa 2 mesi e mezzo prima di detti esami.

Grazie per l'attenzione.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Il risultato riferito lascia ben sperare,
ma le consiglio comunque di ripetere la ricerca a 6 mesi dall'evento.

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la celere risposta.
Quindi anche l hcv rna qualitativo c'è rischio che risulti negativo nel cosiddetto periodo finestra? Mi consiglia quindi di ripetere anche quell'esame o è sufficiente ricontrollare solo l anti hcv?


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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
E' sufficiente l'antiHCV.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ancora grazie per la risposta. Ho rieseguito anche oggi l anti hcv e lo ripeterò tra qualche settimana per superare i 6 mesi. Le richiedo quindi la conferma che l'assenza di hcv rna qualitativo non sia da interpretare come assenza di contagio al 100%.

Le chiedo inoltre, nelle analisi precedenti era risultato positivo l anti ebv igg con un valore di 1/440 (contro un massimo di 1/20) e igm negativo. Si presume quindi che l'infezione sia pregressa. È possibile capire, dalla quantità di anticorpi, se è una cosa recente o meno? È comunque compatibile un quadro di ipertransaminasemia con una infezione da mononucleosi già risolta?

Grazie mille
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