Tachicardia sinusale e morbo di willebrand

Salve,
sono una ragazza di 20 anni e premetto di essere una pedona molto ansiosa, condizione aggravata da un profondo periodo di stress che negli ultimi mesi ho vissuto all' università in merito ad uno sbaglio di facoltà. Negli scorsi mesi sono stata soggetta ad attacchi di panico e tachicardia. Ho fatto l'ecg che mi ha dato una fc di 106 bpm (tuttavia oltre questo valore non sono mai andata). Il cardiologo mi ha diagnosticato (dopo aver effettuato anche un ecografia al cuore) una tachicardia sinusale, dovuta a stress e ansia, ma non si è sentito di darmi alcun beta bloccante data la mia giovane età. (Ho effettuato anche esami della tiroide ed emocromo [risultato 11,6]) Continuando poi a misurare i battiti, appena sveglia ho registrato 85-90 battiti, che si abbassano a 75 dopo un'ora. La sera, invece, la media è di 70-75max bpm. Adesso psicologicamente sto molto meglio, ma mi preoccupa questa situazione. C'è da sottolineare anche il fatto che io soffro del morbo di willebrand, e dagli ultimi esami è risultato che i miei globuli rossi hanno una forma inferiore rispetto alla norma (è sempre stato così). Inoltre, volendo praticare sport, volevo sapere se questa tachicardia può essere pericolosa, se è necessario fare ulteriori controlli, se alla lunga una fc con media di 80 può recare danni al mio cuore e favorire malattie cardo circolatorie e se questa accelerazione può essere dovuta ai miei globuli rossi e conseguente alla malattia di Willebrand.

Grazie per le risposte
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Cara signora, anche se lei pensa che il suo problema di ansia sia sotto controllo, da quanto riporta non sembra affatto che sia così....ricontatti lo psichiatra che l'ha avuta in cura e riferisca delle sue paure. Le frequenze cardiache che riporta sono a mio giudizio dovute alla sua ansia.
Saluti cordiali

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica