Giunto pieloureterale

Buongiorno nel 2009, in seguito a disturbi urinari, effettuai tra l''altro ecografia che pose il sospetto di idronefrosi sn. A successiva ultrasonografia risultò: " Reni in sede. Rene dx normale per tutti i caratteri ecografici. Rene sn di dimensioni normali, con normale spessore di cortico midollare, senza immagini di calcoli con area asonica a livello del seno da riferire in prima ipotesi a cisti parapielica, non potendosi comunque escludere la possibilità che trattasi di malattia del giunto pielo ureterale. Vescica poco repleta, a pareti normali, senza evidenza di aggetti nel proprio lume. Prostata di dimensioni lievemente aumentate (volume 34 cc) con normale ecostruttura". Per indolenza non effettuai l''Urotac consigliatami. Ora, a distanza di quasi 6 anni, sempre per fastidi in zona pelvica e urinari, sono tornato dallo stesso urologo che " All''EDR riscontra prostata di dimensioni aumentate e congesta. Al controllo ultrasonografico reni in sede, persiste area asonica parapielica sostanzialmente immodificata rispetto al precedente, vescica nella norma, prostata aumentata di volume con qualche calcificazione nel suo interno".
Mi consiglia Spermiocoltura, Topster 20 giorni al mese per tre mesi, Mittaval, una compressa per 1 mese.
Chiedevo, visto che non ha più parlato di Urotac, se questa non è più indicata come 6 anni fa, che cosa può comportare un'' eventuale " malattia del giunto pielo ureterale ed infine se avere una prostata con qualche calcificazione ha un significato patologico! Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Anche se la situazione relativa al rene sinistro non è stata completamente chiarita, se si fosse trattato veramente di un problema serio è molto probabile che nell'arco di molti anni le avrebbe causato dei disturbi o quantomeno si sarebbe modificata. Così non è stato, pertanto può rimanere il dubbio sulla natura, cisti parapielica o lieve dilatazione congenita, ma certamente si tratta di qualcosa che non peggiora. È probabile che lei nel tempo si sottoponga per i suoi problemi prostatici ad altre ecografie, pertanto anche la situazione del rene potrà essere tenuta sotto controllo. La presenza di calcificazioni all'interno della prostata testimonia che in un passato più o meno remoto vi sono state delle infiammazioni all'interno della ghiandola. Di per loro queste calcificazioni non sono in genere causa di ulteriori disturbi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie della sua risposta dott. Piana. Mi pare di capire quindi che i fastidi che accuso periodicamente da anni e cioè peso post minzionale a sinistra o sovrapubico, senso di calore o bruciore lungo l'uretra siano svincolati dal riscontro ecografico renale e perciò non si pone la necessità dell' Urotac?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Posto che ogni decisione deve essere presa solo dal suo urologo curante, che conosce la situazione nel dettaglio, diremmo che non dovrebbero essere attuali indicazioni ad un ulteriore approfondimento diagnostico dal punto di vista renale.
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dopo
Utente
Utente
Bene La ringrazio ancora e ad un' eventuale prossima occasione!
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