Vitrectomia 25 g

Salve dottori, ho 28 anni e lo scorso anno dopo una gara ciclistica ho avuto un dpv bilaterale causato probabilmente dalla forte disidratazione. Mi sono comparsi moltissimi corpi mobili che vedo anche nel buio. Ho deciso con il mio oculista di fare una vitrectomia 25 g perchè la situazione è davvero insostenibile.E' stato molto esaustivo nel spiegarmi tutto sull'intervento ma ho alcune domande da porvi:
1) mi ha detto che dopo la vitrectomia è possibile che si crei la cataratta ma nei pazienti giovani come me non è molto probabile, è vero?
2)Mi ha detto che in caso di cataratta dovrei fare un intervento e che conoscendomi converrebbe mettere una lente monofocale perchè da meno aberrazioni ma dovrò indossare un occhiale leggero. è vero? che gradazione circa dovrà avere l'occhiale considerando che ora ho 10/10 e non ne porto nessuno?
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
lei e’ troppo giovane per fare una vitrectomia
e poi solo per corpi mobili endovitreali mi sembra assurdo

preche’ non vitreolisi ND YAG LASER o al massimo ocriplasmina
non crede??

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
La ringrazio intanto dottore per la risposta, secondo il mio oculista nel mio caso il laser sarebbe inutile perché i corpi sono molto grandi e mi ha anche detto che un altro suo paziente all'estero il laser gli ha colpito la retina provocandogli una zona che per alcuni giorni è stata cieca e che la vitrectomia di oggi è molto sicura. Invece non mi ha parlato di Ocriplasmina, di cosa si tratta dottore?
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
la vitreolisi ND yag laser un tempo dava problemi ma ora con il laser della ellex non abbiamo effetti collaterali significativi , anzi i pazienti sono sempre molto contenti.

L’ocriplasmina (Jetrea, Alcon) apre un nuovo capitolo terapeutico il farmaco è approvato dalla Commissione Europea

L’ocriplasmina (Jetrea, Alcon) offre infatti una reale opzione farmacologica al trattamento delle trazione vitreoretiniche e vitreomaculari (VMT), dei pucher maculari, delle membrane epiretiniche trazionali dei voluminosi corpi mobile ed aderenze vitreoretiniche in valida alternativa alla chirurgia vitreoretinica.

Le trazioni vitreoretiniche e vitreomaculari VMT sono patologie lentamente progressive legata all’avanzare dell'età che, se non prontamente affrontate e curate, possono dare all’inizio distorsione delle immagini, poi deficit del visus con riduzione dell'acuità visiva e soprattutto perdita della visione centrale.
Questo tipo di patologie dell’interfaccia vitreoretinica si manifesta generalmente in persone dopo i 50 anni, in cui si e’ gia’ verificato il processo para-fisiologico di alterazione del vitreo sino ad un distacco del vitreo parziale, posteriore, o totale.

Queste alterazioni del corpo vitreo ed il distacco di vitreo, una alterazione legata spesso all’avanzare dell’età, spesso avviene in maniera incompleta.
Tra le zone più a rischio di alterazioni vitreoretiniche e della creazione di membrane epi retiniche trazionali vi è la macula, la macchiolina sul fondo della retina, l’area centrale della retina con più elevata concentrazione di fotorecettori (coni e bastoncelli) queste micro adesioni tra vitreo e superficie retinica in questa zona della retina cosi’ importante e delicata possono provocare trazioni di varia entità, danneggiando questa struttura retinica cosi essenziale per la visione nitida e provocando nei casi piu’ gravi la formazione di fori maculari a tutto spessore.

Fino ad ieri, per i nostri pazienti con trazioni vitreoretiniche e vitreomaculari (VMT) eseguivamo delle visite medico oculistiche di controllo trimestrali o semestrali, semmai con esame OCT e fluorangiografia individuando la soluzione terapeutica della chirurgica vitreoretinica solo negli stadi avanzati o quando ci trovavamo di fronte ad un drammatico calo del visus o della qualita’ di vita del paziente.

Nel passato vi era un forte rischio di una evoluzione peggiorativa del fenomeno trazionale vitreo retinico con danni importanti alla retina o alla macula proprio nel periodo che dedicavamo alle visite di controllo o genericamente al periodo di osservazione e comunque affrontare un intervento microchirurgico di vitrectomia, per quanto in ottime mani, era un condizione con rischio elevato, come tutta la microchirurgia retinica che offre sempre sorprese non sempre positive.

Oggi nei Congressi Internazionali (EURETINA i colleghi Nord Americani che hanno la maggiore esperienza con questa molecola, indicano l’ocriplasmina (Jetrea, Alcon) come una reale alternativa alla microchirurgia viteoretinica, efficace e molto meno invasiva nel trattamento delle trazioni vitreoretiniche e vitreomaculari.


L’ocriplasmina (Jetrea, Alcon) promette che con una sola iniezione intravitreale, puo’ dissolvere le fibre proteiche che causano l’adesione vitreoretinica o vitreomaculare anomala, completando rapidamente e senza traumi il processo di distacco del vitreo e facilitando la spontanea chiusura dell’eventuale foro maculare creatosi.

L’ ocriplasmina (Jetrea, Alcon) ci permette inoltre di intervenire molto più precocemente e sicuramente sulle alterazioni dell’interfaccia vitreoretinica, negli stadi iniziali, in quelli meno meno avanzati, prevenendo rapidamente la progressione drammatica della malattia ed assicurando una prognosi molto lunga e serena.

La sicurezza e l’efficacia del farmaco ocriplasmina (Jetrea, Alcon) sono state testate nei due studi clinici MIVI e TRUST, a cui hanno partecipato per circa 3 anni diversi pazienti nei migliori centri clinici e nei migliori ospedali, universita’ negli USA e in Nord Europa.

Entrambi MIVI e TRUST gli studi hanno dimostrato che l’ocriplasmina è in grado di risolvere e trattare le situazione di altrerazioni dell’interfaccia vitreo retinica ma soprattutto le trazioni maculari e di provocare la chiusura spontanea dei fori maculari in circa il 30% dei casi, con complicazioni lievi o moderate e transitorie.

L’ocriplasmina (Jetrea, Alcon) e’ oggi la piu’ importante innovazione nel trattamento delle trazioni vitreoretiniche e vitreo maculari (VMT) e ci permettera‘ ( il farmaco non e’ ancora disponibile in ITALIA) di evitare un intervento di chirurgia vitreoretinica e di fornire un nuovo approccio terapeutico sempre più precoce per molti pazienti anche con i sintomi ed i segni iniziali di questa malattia.




LUIGI MARINO

CONSIGLIERE NAZIONALE AIMO SILO SIOL
AAO

ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI OCULISTI
Societa’ Italiana laser in Oftalmologia
S ocieta’ Italiana oftalmologia legale

www.oculistiaimo.it
www.luigimarino.it

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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Per quanto riguarda il nuovo laser in Italia dove è disponibile? È coperto dal SSN?
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
la vitreolisi Nd yag laser con Ellex
e’ disponibile per ora solo in centri di eccellenza ad
alta specializzazione
che io sappia non ce ne sono ancora in strutture convenzionate SSN

Il laser dovrebbe essere disponibile con SSN presso Ospedale sant’Antonio di Padova
Reparto Oculistico
direttore dott ALESSANDRO GALAN