Pensieri suicidi

Salve, mi chiamo Francesca e da diversi mesi a questa parte ho smesso di vivere. Mio padre è disoccupato da più di un anno, così abbiamo dovuto lasciare la casa dove abitavamo in affitto per trasferirci a casa dei miei nonni.
Io studio in un'altra città: durante la settimana alloggio in un convitto e nei fine settimana torno a casa. Tutto questo mi ha portato ad essere sola, non ho amici con cui uscire, a cui confidare i miei problemi. Non c'è giorno che non mi senta triste e sola. Nonostante questo sono una ragazza molto ambiziosa e so di avere tutte le carte in regola per raggiungere tutti gli obiettivi che mi sono prefissa. I miei genitori, però, non fanno altro che ostacolarmi con il loro egoismo. Vorrei tanto frequentare dei corsi linguistici all'estero, per me sarebbe un sogno che si realizza, ma loro non mi ascoltano e quando origlio le loro conversazioni li sento dire che dicendomi di sì vogliono solo darmi il contentino, che in realtà non mi faranno mai fare un'esperienza simile. Ho detto loro che sarei disposta a cercare un lavoro da fare nei fine settimana, ma loro si sono guardati ridendo.
Mi trattano come se fossi una bambina capricciosa, quando quello che voglio è solo riuscire ad avere il futuro che ho sempre sognato, quello che non hanno saputo fare loro.
Questa è solo la goccia che, oggi, ha fatto traboccare il vaso. Mi sento oppressa, incompresa, sottovalutata.
Io, una ragazzina tanto ambiziosa ed ottimista, sono ora costretta a pensare al suicidio. Sono stanca di vivere questa vita, non mi appartiene più.
[#1]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Francesca,
le regole del portale non ci consentono di rispondere a richieste provenienti da minori, però puoi rivolgerti al Consultorio Familiare della città in cui abiti e chiedere un colloquio con uno Psicologo.
Mi spiace ma da qui non possiamo fare di .

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#2]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile ragazza,

la Sua famiglia sta vivendo un momento difficile; rinunciare alla propria casa per tornare dai nonni non è proprio così facile...
E quando Lei chiede corsi linguistici all'estero a chi non ha nemmeno da pagare l'affitto, ritengo che ciò possa essere interpretato come un egocentrismo che strappa loro il sorriso.

<<quello che voglio è solo riuscire ad avere il futuro che ho sempre sognato,<<

I sogni si realizzano mettendoci tutte le proprie forze. Certo che può lavorare, l'età c'è, la motivazione pure.
Ma passando dalle parole ai fatti.

Per questo motivo non mi soffermo sull'ipotesi del suicidio.

[#3]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Francesca,
probabilmente ho fatto confusione con un altro utente e l'ho scambiata per una minorenne, mi scusi.

"so di avere tutte le carte in regola per raggiungere tutti gli obiettivi che mi sono prefissa. I miei genitori, però, non fanno altro che ostacolarmi con il loro egoismo."

E' importante che tu sia la prima a scommettere su te stessa, ma quello dei tuoi genitori forse non è egoismo ma realismo come tu stessa dici avete gravi difficoltà economiche.
Inizia a progettare il tuo futuro, raccogli informazioni su borse di studio e voucher formativi e opportunità simili. Se ti arrendi al primo ostacolo non andrai lontano.
Ti consiglio una lettura che potrebbe offrirti spunti di riflessione preziosi:
"Il codice dell'anima " di James Hillman.
In bocca al lupo.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottoresse,

ringrazio entrambe per le vostre risposte. Il suicidio è l'ultima spiaggia, cerco sempre di stringere i denti sperando che al più presto le cose possano cambiare.

Ci tengo, però, a precisare che ho iniziato a parlare ai miei genitori di questi miei progetti da quando la nostra situazione economica era ben più stabile e le reazioni erano esattamente le stesse. Io sono fermamente convinta che i soldi non siano il vero problema, e se così fosse preferirei mi dicessero che non hanno la disponibilità economica per accontentarmi.
[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Preferirebbe le dicessero dell'aspetto economico... Ma sa che umiliante per loro!
E in ogni caso basta che Lei legga i dati di fatto (rinuncia alla propria casa).

E' entrata nel concreto per cercarsi un lavoretto?

[#6]
dopo
Utente
Utente
Pensa che per me non sia un'umiliazione? La mia vita non è esattamente come quella dei miei coetanei. Non ho una camera mia, non posso invitare amiche a casa, invento bugie sul lavoro di mio padre. Più che un'umiliazione è una vera e propria sofferenza. Ma ci ho fatto l'abitudine e ho capito che piangersi addosso non sistemerà le cose.

Sono abbastanza grande per poter capire e vivo la loro stessa situazione, che umiliazione ci sarebbe nel dirmelo? Resto convinta che seppure non avessimo i problemi che ci troviamo ora ad affrontare, loro non acconsentirebbero.

A settembre sarò all'ultimo anno di scuola superiore, per questo può capire che per me è un po' problematico trovare un lavoretto. Nonostante questo mi sono attivata ed ho iniziato a cercare alcune offerte di lavoro.
[#7]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
<<ho iniziato a cercare alcune offerte di lavoro.<<

Ha fatto bene; a dire il vero ritenevo Lei si riferisse al periodo estivo, libero da impegni di studio.

Avere ben presenti i propri obiettivi aiuta a "passar sopra" anche alle scaramucce con i genitori (peraltro fisiologiche in questa età).

Manca solo un anno all'Università; si impegni al massimo, poi sarà fuori sede e dovrà fare i conti solo con la Sua voglia e capacità di studiare e impegnarsi.

Saluti cari.