Trasmissione malattie con masturbazione

Buongiorno, una settimana fa ho fatto una cavolata e sono parecchio preoccupato. Mi sono masturbato reciprocamente con un uomo che ho conosciuto la sera stessa e ora vorrei chiedere: sono a rischio di aver contratto HIV o altre robe? Mi spiego meglio: non c'è stato rapporto orale, né anale, né altro, ci siamo solo masturbati reciprocamente; leggendo in giro su internet questa dovrebbe essere una pratica pressoché sicura ma magari lui con le sue mani ha toccato il suo pene e dopo il mio e in qualche modo..chissà. Preciso che non avevo ferite sulla mano e che dopo la masturbazione son tornato a casa cercando di toccare con le mani il meno possibile e appena a casa mi sono fatto una doccia ben saponata. Aggiungo che l'altro ragazzo mi ha dichiarato, almeno a parole, di essere sano. Alla luce di questa situazione vorrei chiedere:
1) sto correndo un grosso rischio?
2) che analisi e dopo quanto tempo devo fare per essere sicuro nel mio caso?
A proposito di analisi vorrei chiedere un'altra roba: io tra circa 80 giorni dovrò andare a donare il sangue, nelle analisi della donazione vengono fatte ogni volta HIV e simili o bisogna fare analisi a parte. Secondo voi dottori, mi conviene attendere gli 80 giorni della donazione del sangue (sempre che facciano ogni volta quelle analisi sul sangue, datemi conferma per favore) o mi conviene fare già prima qualcosa? potete farmi un elenco delle analisi da fare? Ecco questo è quanto, informandomi su internet mi sono tranquillizzato un po' perché, come già detto, sembra che ho fatto una pratica a rischio molto molto basso però la paura c'è..mi son reso conto della cavolata e ora spero in bene. Spero mi rispondiate presto, grazie mille!
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Dal punto di vista venereologico, non appaiono rischio specifici per la pratica sessuale descritta, eccetto il lontano rischio di trasmissione di infezione luetica in caso di paziente portatore di sifiloderma papuloso del palmo delle mani. Effettui la visita venereologica per ulteriori dubbi

saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
La ringrazio dott. Laino per la sua risposta. Per quanto riguarda il discorso HIV mi conforta il fatto che mi conferma l'inesistenza (o quasi) di rischi. Tuttavia, per sicurezza e per tranquillizzarmi visto che sono comunque un po' preoccupato, mi sono recato presso un ospedale di una città vicina alla mia per effettuare il test HIV..il primo esito, a soli però 13 giorni dall'evento a rischio, è stato negativo; adesso rifarò il test il 3 agosto e quindi a 39 giorni dall'evento a rischio. Approfitto per porle altre due domande:
1) in ospedale mi hanno fatto questo esame "Ab anti HIV 1-2 (Test di screening CLIA)". Io ho sempre sentito parlare dell'ELISA..cos'è il clia..è più o meno attendibile?
2) Ho in più occasioni letto su internet che a 30 giorni il test è molto attendibile, quasi sicuro, e che si ripete a 90 solo per scrupolo e che a 90 è certo e definitivo..invece in ospedale mi dicono che a 30 gg ho un 50% di attendibilità..a 90 è quasi certo e a 180 si ha la certezza assoluta..ora mi chiedo qual'è la verità? O loro hanno tempi più lunghi perché usano questo clia?
Spero abbia la pazienza di rispondere a questa mie ulteriori domande, gliene sarei molto grato.
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