Nevrite arti

Buonasera, da diversi mesi soffro di dolori diffusi agli arti .Ho iniziato ad avere questa sorta di scosse e dolori dietro le ginocchia , zona poplitea, scosse che si propagavano lungo i polpacci e le cosce, dopo un'intenso allenamento sportivo, dolori che possono essere paragonabili a sentire tirare improvvisamente tante corde in punti diversi. Ho subito fatto un eco-doppler per escludere visto i sei anni di pillola un trombo. Dopo di che sono passata ai fisiatri che mi hanno diagnosticato una tendinopatia diffusa del gemello mediale e della zampa d'oca. Dopo aver fatto la dovuta terapia i dolori non sono passati . Sono stata visitata da un'ortopedico, che mi ha consigliato , dopo aver appurato la funzionalità delle ginocchia dei tendini e dei legamenti tramite ecografia e successiva risonanza , una visita da un reumatologo. Escluso tutte le possibili malattie reumatiche non mi è stata data nessuna cura ne nessuna diagnosi .Ho fatto diverse analisi del sangue dalle quali si evince solo una ves in continuo aumento , ora 50, con pcr nella norma. Nel mentre i dolori lungo le gambe sono leggermente diminuiti ,ma si sono spostati pure lungo le braccia e il collo. In tutto questo ho potuto notare con il tempo ,che quando ho i pantaloni i dolori aumentano, mentre quando ho la gonna è come se non li avessi più. Ora escluso tutte le malattie più gravi ,Mi è stato consigliato di andare da un'internista ,che dopo una visita completa e approfondita mi ha diagnosticato una nevrite agli arti e dopo aver appurato che godo di ottima salute mi ha consigliato di smettere la pillola per almeno due mesi per vedere se i dolori siano dati dall'uso prolungato di questi estrogeni(androcur+etinilstradiolo). Ma io vorrei capire meglio perchè nessuno mi dice realmente da cosa potrebbero essere dati questi dolori e non vorrei aspettare ancora altri due mesi, specifico che sono da tre mesi ferma con lo sport .Potreste aiutarmi a capire come curare questa nevrite e se realmente la pillola può causare questi problemi o può essere pure dato da un problema alla schiena o alla cervicale?vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Stefano Vollaro Neurologo 351 13
Buonasera,
Credo che, se non ha ricevuto una diagnosi dopo essere stata visitata da almeno tre specialisti diversi, sia difficile poterne ottenere una solo dalla descrizione via forum.
Non ho capito se il sospetto di tendinopatia è stato accertato o meno con gli esami fatti (ecografia e risonanza magnetica). Quali esami ematici le sono stati prescritti? Oltre la VES, è elevata anche la PCR (proteina C rettiva)? Ha dosato anche le CK, la mioglobina e l'LDH?
Non credo che sospendere la pillola possa davvero aiutare, ma può fare il tentativo, sempre che la pillola non sia stata prescritta per problemi ginecologici (visto che l'Androcur non è un farmaco normalmente utilizzato nelle donne).
Se davvero c'è il sospetto di una "nevrite" bisogna anche capire quali sono i nervi interessati e perché, ma francamente penso che il collega abbia usato questo termine in maniera impropria per indicare forse una radicolopatia: anche in questo caso però bisognerebbe confermare o meno il sospetto. Per questo deve rivolgersi ad un neurologo.

Dr. Stefano Vollaro

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
grazie per la sua risposta ,mi scuso per la confusione nel mio consulto ma ho fatto talmente tante cose per capire il mio disturbo che non avere una diagnosi dopo tutto ciò mi sembra impossibile! Per rispondere alle sue domande e aiutarla a capire meglio, la tendinopatia è stata la prima diagnosi ed è stata esclusa sia attraverso ecografia che risonanza, conclusione le ginocchia sono perfette. Pcr è nella norma, ldh normale, ck e mioglobina non mi sono stati prescritti da nessuno. Facevo la cura con etinilstradiolo e 1/4androcur per l'ovaio micro policistico da ormai sei anni. Per cambiare la pillola sono andata dall'endocrinologo che ormai mi segue da tanti anni,la prova consiste nel sostituire il tutto con cerazette progestinica, prova che sto effettuando già da una settimana, in quanto mi hanno detto che l'unica diagnosi poteva essere microtrombosi dei vasi e che schiacciando i nervi poteva darmi questi dolori agli arti, e alla quale hanno abbinato meliven3. L'endocrinologo crede come lei che un cambiamento nella pillola non possa portare a un miglioramento, e visitandomi mi ha detto che lui pensa sia un infiammazione dell'adipe "cellulite".Il problema è tanti sospetti ,tante diagnosi, che poi crollano una volta che mi fanno fare le analisi e gli accertamenti. Per darle un quadro completo, i dolori sono iniziati da dietro le ginocchia e sono saliti nella parte interna sino ad arrivare all'inguine,non sono dolori continui ma come delle fitte, come una corda che viene tirata e rilasciata, per un periodo sentivo tirare anche i polpacci, ed era come se li avessi gonfi, ho avuto la stessa situazione negli avambracci . Ora non ho più nulla alle braccia ma continuo a non riuscire a mettere nulla di stretto nelle gambe compresi i pantaloni larghi all'araba che mi provocano questi fastidi. Se provo ad inchinarmi sulle ginocchia cedono. Potrebbe pure essere un problema della colonna o cervicale ,slittamento discale o qualche ernia ?Per togliermi ogni dubbio oggi ho la visita dal neurologo. Le farò sapere per avere un suo confronto.
Cordialmente
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Dr. Stefano Vollaro Neurologo 351 13
Penso che l'unico modo per valutare oggettivamente questi disturbi sia la visita con il neurologo. L'elettroneurografia/elettromiografia è l'esame da fare nel dubbio di una miopatia o una neuropatia. Se la VES e la PCR sono normali invece penso si possa escludere una polimialgia (disturbo che causa dolori e fatica muscolare dipendente da un tipo di vasculite dei muscoli).
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dopo
Utente
Utente
Caro dottore , ho fatto l elettromiografia che risulta negativa pcr e ves nella norma, ho ripetuto risonanza della colonna e mi hanno trovato delle ernie del disco dorsali, sono tornata da neurologa e fisiatra e mi hanno detto che i dolori alle gambe sono slegati dall'ernia ma che ho una tendinopatia agli arti. Continuo a non riuscire a mettere jeans o cose che stringano,Per un po di tempo questi dolori si erano attenuati, ma in questo periodo sono tornata a lavorare molto e si sono accentuati nuovamente come all'inizio, fitte dietro ke ginocchia , zona poplitea, premetto che sto facendo la fisioterapia che mi hanno prescritto e che il mio lavoro mi porta a stare molto in piedi, ma io sento come se avessi un distacco del muscolo del polpaccio, e ora ka situazione sembra ri peggiorata. Ho questi dolori da aprile possibile che tutti mi diano diverse diagnosi, e vhe nessuno si sia preoccupato di guardarmi il dischetto della risonanza? Giunti a questo punto lei pensa che sia giusto richiedere un consulto neurochirurgico?le ernie possono dare questi dolori? vorrei solo tornare a camminare normalmente!
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Dr. Stefano Vollaro Neurologo 351 13
La risonanza magnetica dovrebbe in effetti essere guardata, ma in caso di marcate protusioni l'elettromiografia ad ago ne avrebbe visto i segni. Pertanto eviterei l'ennesima visita specialistica dal neurochirurgo. Invece, se hanno parlato di tendinopatia, bisogna capire se è localizzata o diffusa a più muscoli, la causa e come trattarla. Ma anche in questo caso il reumatologo sarebbe stato lo specialista adatto, che pure non ha riscontrato alcuna patologia.
Con una VES alta si potrebbe ancora pensare ad una polimialgia, anche se con PCR normale sarebbe un po' anomalo. Ha poi dosato le CPK, LDH e mioglobina? La funzionalità tiroidea (TSH)?
Purtroppo senza una visita completa non si possono fare molte ipotesi fondate, ma se anche questi esami ematici fossero nella norma si potrebbe pensare ad un problema ortopedico di lieve entità (per quanto fastidioso) dovuto magari a posture alterate o sforzi o ancora a una fibromialgia.