Riacutizzazione ansia

Salve,
sono un ragazzo di 37 anni, e soffro di ansia ( forse depressiva) e Dap da all'incirca 15 anni. Fino all'anno scorso ero in cura da uno specialista e prendevo giornalmente 35 gocce di surmontil + 40 gocce di citalopram + 2,5 compresse di paroxetina; ovviamente a questo dosaggio ci sono arrivato dopo 14 anni a seguito di 3 o 4 riacutizzazioni, premettendo che non ho mai sospeso la cura, e tutte le variazioni, anche quelle in diminuzione delle dosi mi furono sempre prescritte dal mio psichiatra. Da novembre del 2014 decisi di cambiare psichiatra in seguito al manifestarsi dei primi sintomi dell'ansia, cosicché su sua prescrizione mi disse di scalare tutto quello che prendevo nell'arco di un mese, sostituendoli con una compressa di zoloft da 100mg da prendere di mattina + una compressa di EN 0,5 , mentre la sera una compressa di mirtazapina 30mg orodispersibile ed un altra compressa di En 0,5 + un farmaco da disintossicazione ed infine una compressa extra di En nei casi di bisogno. Ho da subito notato miglioramenti in tutto sia a livello emotivo e sia lavorativo. Dopo un mese, sempre su prescrizione, dimezzai lo zoloft portandolo a 50mg e tolsi la compressa di En della mattina, mentre per la sera le dosi rimanevano le stesse. In questi mesi dovevo ulteriormente smezzare lo zoloft, ma causa piccoli stati d'ansia ( forse legati anche al lavoro) non l'ho mai fatto. Circa 15 gg fa ho un malore, con tanto di piccolo attacco di panico, per il troppo caldo e da quel momento è iniziato di nuovo il mio calvario. Dopo una settimana, in cui notavo che la mia ansia peggiorava, decisi di chiamare lo psichiatra che mi disse di riportare di nuovo lo zoloft a 100mg. A distanza di una settimana dall'aumento della dose di zoloft più di nuovo la compressa di En che prendo ogni mattina mi ritrovo ad avere l'ansia quando mi sveglio e quando sono a lavoro per paura di un attacco di panico che mi costringa ad abbandonare il luogo di lavoro ( purtroppo mi è capitato ed ho dovuto prendere la compressa extra di en per calmarmi) dovendomi sforzare nel trovare diversivi affinché non pensi a ciò, sono inoltre sofferente se fa troppo caldo: in definitiva sembra che l'ansia sia peggiorata ed allargatasi anche su altri aspetti, ed in più noto un po di tristezza in me. Ora non so forse è ancora presto affinché lo zoloft faccia i suoi effetti? Chiedo consiglio su tale terapia e ringrazio anticipatamente per l'eventuale risposta. Ps la sera dopo aver preso la mirtazapina mi sento sempre bene e credo di riposare bene.
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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
Francamente la terapia del vecchio psichiatra mi sembra più mirata, nel tempo le ricadute possono esserci ma ciò non vuol dire che la cura non funzioni

Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria

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Utente
Utente
Grazie Dr. Savino per la risposta. In verità, sono riconoscente verso il precedente psichiatra in quanto mi ha permesso di vivere bene per i primi 7/8 anni di terapia associata su mia iniziativa con sedute psicoterapeutiche. Ho avuto modo di leggere ed approfondire le caratteristiche della scuola Cassano di cui il precedente psichiatra era "promotore", ed apprezzarle sulla base dei risultati raggiunti. Tuttavia le frequenti ricadute negli ultimi anni, non accompagnate da alcun evento traumatico serio, nonché gli elevati dosaggi raggiunti, mi hanno spinto a ricercare e provare altrove il mio benessere. In realtà avrei qualche ulteriore domanda da porre alla vs attenzione.
1) Può essere che questa fase di riacutizzazione dell'ansia sia dovuta alla sospensione della vecchia terapia, nonostante siano trascorsi quasi 8 mesi?
2) come ho già detto nel post principale il mio nuovo psichiatra in seguito al manifestarsi di questi sintomi ( ansia con sensazione di bruciore + tristezza per ciò che mi stava accadendo) mi ha prescritto l'aumento dello zoloft da portarlo subito da 50mg a 100mg + compressa di En. E' normale che ha distanza di 8 gg dall'aumento della dose i sintomi relativi all'ansia sembrano essere diventati + limitanti per me? Nello specifico la mattina quando mi sveglio e penso alla giornata di lavoro ed alle mie fobie da attacchi di panico cambio letteralmente umore e devo sperare che vada tutto bene.
Inoltre ho avuto modo di sentirlo telefonicamente e mi ha rassicurato dicendomi che si trattava di ansia passeggera.
Cordiali saluti
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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
1) per una reazione da sospensione o "astinenza" 8 mesi di latenza sono troppi. La spiegazione più plausibile è che la vecchia terapia era più attiva rispetto alla nuova o che la nuova ha inizialmente provocato fastidi e ansia che verosimilmente regrediranno col tempo.

2) lo psichiatra "nuovo" ha ragione, si può trattare di un iniziale peggioramento transitorio che, insistendo, lascerà posto ad un successivo miglioramento. Diamogli tempo.

Vive cordialità


MS
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Utente
Utente
grazie dott. Savino per la risposta;
comunque venerdì 31/07 sono stato a visita dallo psichiatra, e lui mi ha visto stanco e stressato così mi ha modificato un po la terapia farmacologica:
1) zoloft da 100 mg ( come prima)
2) 1 compressa di samefast durante la mattinata per 30 gg
3) mi ha tolto la compressa di En la mattina dicendomi di prendere metà compressa solo al momento del bisogno;
4) 1 compressa di En la sera;
5) sempre di sera anzicché la compressa di mirtazapina, mi ha prescritto Pineans una compressa prima di andare a dormire ( anche per attenuare i disturbi della sfera sessuale).
Ieri è stato il mio primo giorno di questa terapia modificata, ma il risultato è stato un po deludente: la mattina ero in giro e per paura di un attacco di panico ho dovuto prendere la mezza compressa di En, mentre la sera ero con la mia ragazza, ma nonostante avessi preso la compressa per intero di En prescritta per intero avevo ancora paura di avere attacchi di panico ed inoltre un po nauseato do po aver cenato. Inoltre ieri sera ho preso la mia prima compressa di Pineans, ho dormito ma stamattina mi sono svegliato comunque stanco e un po angosciato.
Ora non so se il pineans deve entrare a regime ( nonostante sia semplicemente un integratore) e poi ho paura che la mirtazapina fosse diventato un pilastro per me e per ciò l'ultima cosa che andava tolta.
Grazie per l'eventuale risposta e cordiali saluti
[#5]
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Utente
Utente
di male in peggio; ieri sera verso le 22 presi la compressa di En + pineans prima di andare a dormire ma alle 5 stavo già sveglio ed ho iniziato ad avere l'ansia di andare a lavoro e di avere attacchi di panico e la sentivo fino allo stomaco. Verso le 7 mi sono alzato dal letto perchè non cè la facevo + ed ho preso la compressa di zoloft da 100 come da terapia + la mezza compressa extra di En. Ero molto angosciato, ma mi sono fatto forza e sono andato a lavoro, la mattinata è passata tra caramelle a menta per darmi sollievo + la compressa di samefast ma ero pressoché uno zombie con tanto di paure frequenti di avere un attacco di panico a cui si è aggiunta anche una forte nausea. Oggi pomeriggio sono stato un po più energico ma verso le 17 di nuovo l'ansia che mi prendeva nello stomaco e paura da attacco di panico ed ho dovuto prendere di nuovo la mezza compressa extra di En che quasi quasi sembrava non voler far effetto. Ora mi sento alquanto stanco, con la paura che possa risvegliarmi di nuovo alle 5 ed iniziare ad avere l'ansia forte allo stomaco. Chiedo consulto a voi, è il caso che continui con questa terapia nonostante siano trascorsi solo due giorni dalla sostituzione della mirtazapina con queste compresse di pineans? ho paura di non riuscire a reggere tale stress, ed inoltre non riesco ad avere fiducia di queste pineans.
Ringrazio di cuore chi mi saprà consigliare
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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
Il Pineans è un integratore, come Lei stesso segnalava, non può competere con mirtazapina-remeron, di solito.
Inoltre la mirtazapina è uno dei pochi farmaci che interferiscono poco o niente con la sfera sessuale.
Probabilmente per star meglio dovrà aspettare che lo Zoloft arrivi a piena efficacia.
I miei migliori auguri

MS

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Utente
Salve dott. Savino,
ho avuto un ulteriore consulto con il mio psichiatra, in quanto cmq la notte non riuscivo + a riposare bene e ciò si ripercuoteva sulla mia giornata lavorativa; così mi disse di aggiungere di sera oltre alla compressa di En 0.5 e Pineans, anche una compressa di Dalmadorm da 15 mg. Fermo restando lo zoloft da 100 mg la mattina ( oramai sono + di 20 gg che lo passata da 50 a 100mg) + samefast + la compressa di En al bisogno. Il risultato è che dopo due giorni di dalmadorm la notte cmq mi sveglio verso le 4 e non riesco + a dormire, anzi ho notato che la cosa mi sta iniziando ad innervosire, quasi a provare rabbia ed impotenza, oltre che piccoli tremori vari. Inoltre ho notato un senso di nausea che accompagna tutta la mia giornata con poco appetito anche se sto mangiando seppur nauseato. Ieri sera mi sentivo piuttosto esaurito e mi dava fastidio/ansia anche avere mio nipote in braccio. Stanotte, la seconda volta in cui prendevo dalmadorm, per nervosismo mi sono di nuovo svegliato alle 3 e poi tra sonno e veglia il resto della notte. Stamattina ho deciso di non andare al lavoro ed ho consultato lo psichiatra per paura che mi stessi facendo del male per l'originarsi della psicosi del sonno e degli altri sintomi, dicendomi che era ancora presto per avere risultati e cmq mi ha aggiunto un altra compressa da 50mg di zoloft dopo pranzo. Cosa ne pensa? Ciò può dipendere dall'improvvisa interruzione della mirtazapina? ora mi sento come se stessi perdendo fiducia in lui.
Grazie in anticipo per l'eventuale risposta
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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
Non mi faccia entrare in competizione con il suo Psichiatra che è un professionista, uno specialista e la conosce già. Le variazioni di cura richiedono un po' di tempo per essere efficaci. Cerchi di mantenersi il più sereno e fiducioso possibile

Un caro saluto
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Utente
Utente
Salve Dott. Savino,
purtroppo sto ancora in crisi, da giovedì 06/08 dopo pranzo ho iniziato, su consulto dello psichiatra anche una compressa da 50mg di zoloft, portando la quantità giornaliera a 150 mg. Quindi la mia terapia giornaliera è:
-mattino compressa di 100mg di zoloft + samefast
- pranzo compressa da 50 mg sempre di zoloft;
- compressa di En 0.5 + pienens + dalmadorm 15mg
ed in più mezza compressa extra di En nei casi di bisogno.
Oggi forse è stata la mia prima notte da quando ho interrotto la mirtazapina ( da 8 gg) a riuscire a dormire 7 ore ( dalle quasi 9 ore che dormivo prima) ma cmq mi sono svegliato ansioso, angosciato e con sforzi di vomito. La cosa che mi fa paura è che questa nausea ( ho perso due chili in una settimana) c'è l'ho spesso ed inoltre ho l'ansia praticamente per gran parte della giornata. Inoltre ho notato che sono aumentati i tremori alle mani soprattutto se sto facendo qlcs. Per fortuna attacchi di panico non ne ho, ma situazioni di malessere spesso. Il pomeriggio va un po meglio, in quanto mi risulta + facile non pensarci troppo, anche se l'ansia ci sta sempre. Sono in totale confusione con quello che può aiutarmi a stare meglio e quello che no, ad iniziare dal poco caffè che sto prendendo e sigarette, fino ad arrivare alle semplici uscite giornaliere ( per distrarmi un po). Forse è ancora presto per trarre un bilancio? o c'è qlcs che andrebbe sistemato nella terapia?
grazie in anticipo
[#10]
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Utente
Utente
Salve dott.,
purtroppo a distanza di 3 settimane dall'aumento dello zoloft da 100mg a 150 mg giornalieri, non sono riuscito ancora a trarre benefici dalla cura; mi sveglio sempre alle 5 del mattino e fino alle 8 sto nel letto con una forte ansia, nonostante il dalmadorm da 15 mg + en 0.5 e pineans , di affrontare la giornata anche delle + semplici cose, di ritornare al lavoro una volta terminate a breve le ferie. Stamattina ero proprio angosciato e un po depresso, ma nonostante la paura di uscire e questi maledetti tremori alle mani ( ed il timore che gli altri se ne accorgano) sono cmq uscito anche se mi sentivo un po stordito: oramai sta diventando routine ma a volte ho paura che sto arrivando al limite. Sto provando a contattare il mio psichiatra ma è in ferie. Chiedo aiuto, un consiglio a voi specialisti e ringrazio di cuore chi mi risponderà.
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Dr. Giuseppe Quaranta Psichiatra 338 2 9
*mi sveglio sempre alle 5 del mattino e fino alle 8 sto nel letto con una forte ansia, nonostante il dalmadorm da 15 mg + en 0.5

Gentile utente,

le EN e il dalmadorm non sono una cura, ma nel tempo una "malattia", in quanto possono dare dipendenza, peggiorare l'ansia e l'umore e provocare disturbi cognitivi.
Mi sembra evidente, dalla sua descrizione, che la prima cura intrapresa era migliore di questa. Perché non parlarne con il suo psichiatra?
cordiali saluti

Dr. Giuseppe Quaranta
giuseppe.quarant@gmail.com

[#12]
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Utente
Utente
salve dott. quaranta,
già ne ho parlato con il mio psichiatra di questa cosa, ma lui dice che torniamo a punto e a capo in questo modo; inoltre ieri mi ha detto di raddoppiare la dose del dalmadorm portandolo a 30mg togliendo il pineans. Ieri sera l'ho fatto ma ho dormito 3 o 4 ore max stanotte anche se l'ansia era diminuita. Oggi l'ho sentito mi ha detto di andare avanti così e cercare di riposarmi di più. Ps stamattina ho avuto un pianto di fronte ad una frase forte di un mio caro al riguardo.
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Dr. Giuseppe Quaranta Psichiatra 338 2 9
La decisione spetta a lei chiaramente. Deve fidarsi del suo psichiatra.
Cordiali saluti.
[#14]
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Utente
Utente
Salve Egr. Dottori,
scusate la domanda forse un po sciocca ma purtroppo non riesco a contattare il mio psichiatra al riguardo; volevo se possibile chiedervi una cosa: devo iniziare una cura per una gastrite cronica con presenza di helicobacter pyloris e colon irritabile e mi sono stati prescritti dei farmaci che potrebbero interferire con i psicofarmaci che prendo io. Nello specifico Veclam 500 ( claritromicina) due volte al di; levopraid 25 mg ( levosulpiride) due compresse al dì prima dei pasti e poi va be il velamox. Io prendo sempre come scritto sopra: lo zoloft con dose di 150mg giornaliera ( mattina e pranzo), En 0,5 una compressa la sera e dalmadorm 30mg prima di coricarmi. Ho letto sui "bugiardini" sia di veclam che di levopraid di interazioni con alcuni tipi di benzodiazepine; purtroppo non ne capisco molto al riguardo ed anche da una ricerca su internet non ne ho tratto alcuna notizia utile tranne di questo famoso citocromo p450 che appunto potrebbe dare dei problemi; chiedo gentilmente a voi se per gli psicofarmaci che prendo possono sorgere effettivamente delle interazioni non trascurabili.
Grazie in anticipo per l'eventuale risposta
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