Riscontro di meta cerebrale da neoplasia occulta

Salve,
giovedì mia madre è stata portata al PS perchè da giorni risultava affaticata e spossata,
il quadro che è emerso è molto grave,
vorrei capire se ci sono possibilità di rallentare la malattia e avere qualche informazione in più a riguardo.
A febbraio aveva fatto una lastra al torace per sospetta tosse ma non era risultato nulla, possibile che il tutto si sia formato da marzo ad oggi?
giovedì dovrebbe fare una broncoscopia, credo per valutare la terapia da affrontare.

"Quesito clinico: riscontro di meta cerebrale da neoplasia occulta.
TC TORACE - ADDOME senza e con mdc (100 cc di lobitridolo 350)

Torace:
L'esame ha mostrato formazione solida al segmento ventrale del lobo superiore sinistro, in sede paramediastinica. di circa 18 x 13 mm, a margini spiculati, che mostra impregnazione del mezzo di contrasto. compatibile con neoplasia polmonare. Diffuso e marcato enfisema centrolobulare ad entrambi i polmoni, ad estensione apico - basale.
Non versamento pleurico.

In ambito mediastinico si segnalano numerose e grossolane tumefazioni linfonodali tendenti alla conglomerazione. diffuse a tutti i principali recessi mediastinici, le maggiori rispettivamente nella finestra aorto-polmonare (38 x 23 mm), in sede pretracheale con estensione anche nella nella loggia di Barety (33 x 34 x 64 mm) e in sede prevascolare (34 x 24 mm), compatibili con localizzazioni secondarie linfonodali.

Addome:
Fegato con presenza di formazione cistica al II segmento di circa 25 mm; concomitano ulteriori piccole formazioni cistiche sub-centimetriche ad entrambi i lobi. Non alterazioni densitometriche a carico di pancreas, milza e surreni. Qualche piccola cisti corticale ad entrambi i reni. la maggiore a destra di circa 11 mm. Non linfoadenomegalie ne' versamento libero in addome.
Aorta addominale ateromasica, di calibro nei limiti."


grazie a tutti.
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Dr. Mirco Bindi Oncologo, Radioterapista 283 13 8
Gentile signore, sua madre ha una malattia in fase avanzata, ma per dare un parere è necessario che specifichi la diagnosi di metastasi cerebrale, il quadro riscontrato al Pronto soccorso, nonché il risultato istologico della broncoscopia. Con questi elementi e quello che le sarà suggerito dai medici che seguono sua madre potrà essere stilato un consulto on line. Ci contatti nuovamente quando ha tutto in mano. Cordiali saluti

Prof. Mirco Bindi, www.mircobindi.com
specialista in Oncologia, Radioterapia, Patologia generale

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dopo
Utente
Utente
Buonasera Dott. Bindi,

la ringrazio per la risposta,

provvederò nei prossimi giorni a fornire diagnosi della metastasi cerebrale (che posso già confermare che è una sola) e il risultato della biopsia eseguita durante la broncoscopia.

Mi chiedevo se sono necessari questi elementi per definire la stadiazione esatta e per'dare un nome' al tumore, se è:

-tumore a piccole cellule;

-Il tumore non a piccole cellule:

*il carcinoma spinocellulare
*Adenocarcinoma
*Carcinoma a grandi cellule

cordiali saluti,

[#3]
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Utente
Utente
Salve,
dopo un consulto con il neurochirurgo e l'oncologo si è deciso di procedere con l'intervento chirurgico alla metastasi celebrale, che è una sola, ed è frontale.

non abbiamo ancora i risultati della biopsia.
mentre la broncoscopia non ha rilevato nulla di nuovo.
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Utente
Utente
l’intervento è stato 3 giorni fa e ieri hanno fatto la RM con contrasto di controllo e hanno detto che è andato tutto per il meglio.

mia madre non ha avvertito dolore, ragiona bene e sembra veramente che non sia stata operata alla testa.

quello che volevo capire io:

l’intervento è stato fatto perchè ci sono delle possibilità di agire anche nei polmoni o lo hanno fatto solamente per capire di che natura è il tumore? dato che dalla broncoscopia non è risultato granchè.

grazie anticipatamente.
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Dr. Mirco Bindi Oncologo, Radioterapista 283 13 8
Gentile signore, La procedura di rimozione di una unica metastasi cerebrale, senza segni neurologici successivi rappresenta un ottimo risultato. In base al reperto istologico l'oncologo valuterà l'eventuale terapia da effettuare.
Nell'attesa dei prossimi sviluppi, Le faccio presente che il cancro è una malattia sistemica, cioè tutto l'organismo è coinvolto. Nella sua crescita il cancro si diffonde nell'organo da cui è originato e successivamente si diffonde a distanza. Il cancro ha molteplici vie per fare questo e il fatto che sia stata rimossa "l'unica metastasi" cerebrale dipende dal fatto che le altre metastasi aspettano in momento giusto per presentarsi.
In una situazione come questa esiste la possibilità di bloccare la progressione della malattia e anche di farla regredire applicando la teoria del "China Study". Si tratta di intervenire sull'organismo sano cambiando radicalmente lo stile alimentare. Si tratta di eliminare tutte le proteine animali (carne latte uova e formaggi) per passare a frutta, verdura e cibi integrali. In pratica si passa da una alimentazione acida ad una alcalina. Naturalmente nel primo periodo la componente cruda deve essere predominante. Non è una scelta facile e può essere presa unicamente da sua madre. Ci vuole un momento di analisi della situazione e solo dopo potrà essere scelto cosa fare.
Domandi ai medici che la seguono le prospettive future sia in termini di sopravvivenza, di qualità della vita e di eventuali progressioni. Con tutte le informazioni disponibili, Lei e sua madre potrete decidere. Cordiali saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dott. Bindi,

la ringrazio molto per la risposta molto completa e per i consigli mirati!
Il discorso dell'alimentazione è molto interessante e mi stavo già informando da tempo! In accordi con i medici credo proprio che seguiremo la teoria del "China Study".

Nel frattempo sono arrivati gli esami istologici.

Descrizione macroscopica:
a fresco perviene frammento nodulare grigio-giallastro di cm. 1.7x1.5x1.2. si preleva in toto.

Elenco prelievi: 1A 1B

Descrizione microscopica:
Frammento pressochè totalmente tumorale, con aree di necrosi.
La popolazione cellulare neoplastica è costituita da elementi di grandi dimensioni con spiccato pleomorfismo nucleare ed in parte con vacuoli citoplasmatici, disposti in gettoni solidi separati da traici fibro-vascolari.
Alle indagini immunoistochimiche le cellule neoplastiche sono risultate positive per Citocheratina-pool, Citocheratina 7 e TTF.1 e negative per Citocheratina 20, p63 e Sinaptofisina.

Diagnosi:
Metastasi cerebrale da neoplasia scarsamente differenziata, compatibile con adenocarcinoma solido di origine polmonare.

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noi avevamo paura fosse un microcitoma ed anche i medici lo sospettavano perchè c'erano delle caratteristiche che lasciavano pensare a quello.

Siamo un minimo sollevati, ma in ogni caso sempre di cancro si tratta.

il 31 abbiamo l'appuntamento con l'oncologo.

un caro saluto,


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Dr. Mirco Bindi Oncologo, Radioterapista 283 13 8
Gentile signore, mi aggiorni sulle indicazioni che le darà l'oncologo. Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, vi aggiorno:

-Abbiamo avuto l'incontro con l'oncologo ma è durato solamente pochi minuti, il medico ha detto che mia madre deve fare altri esami come la PET, ma non ci ha detto esattamente quando.
[Perché non gli è stato fatto nei 25 giorni di ricovero in ospedale?]

-Sono stati spediti i 'vetrini' al laboratorio di Meldola in modo che vengano analizzati per capire se c'è mutazione EGFR o altro.

-Per ora hanno escluso l'intervento chirurgico in quanto essendoci stata la metastasi cerebrale preferiscono prima partire con la chemio o con i farmaci biologici.

Dal momento della scoperta del tumore (23 luglio) ad oggi non è stato fatto nulla o meglio, è stata rimossa la metastasi cerebrale ma per il discorso polmonare stiamo ancora aspettando. mi chiedo se sono tempistiche normali o se nel frattempo si possa fare qualcosa.

grazie anticipatamente,

un saluto.
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Dr. Mirco Bindi Oncologo, Radioterapista 283 13 8
Gentile Signore. La ricerca delle mutazioni genetiche nei tumori è attualmente di grande moda. Il progresso medico è riuscito ad identificare dei bersagli nelle cellule tumorali e ha prodotto le cosiddette "bombe intelligenti". Queste sono l'ultima generazione degli antiblastici. A parte il fatto che vengono utilizzate, per il costo esorbitante, solo in casi in cui esiste il recettore, la loro attività è effettiva e superiore alle vecchie chemioterapie. I vantaggi si misurano in termini di sopravvivenza, cioè la persona trattata con la "bomba intelligente" vive più a lungo di una persona che effettua una chemioterapia tradizionale. Dai suo oncologi si faccia dire in quanto tempo quantificano il guadagno della vita.
Colga il momento favorevole di Sua madre che è in apparente buona salute e la sottoponga al cambio radicale alimentare. La perdita del profumo di una braciola di carne ben cucinata è poca cosa se rapportato al guadagno che ne può scaturire. Cordiali saluti