Esame di rm con e senza mdc

Gentile dottore circa due anni fa per una ipocausia improvvisa ho fatto vari accertamenti tra i quali una RM aperta senza e con MDC. Non c''era nulla di grave adesso a distanza di due anni per persistenti vertigini sopratutto alzandomi la mattina l''Otorino mi ha prescritto un''altra RM chiusa con MDC e l''ortopedico una RM alla Rachide Cervicale. Questi esami lasciano dei danni a livello fisico? Le vorrei chiedere dal momento che soffro di claustrofobia se è meglio prendere qualcosa per farli? Poi se è meglio fare tutto un esame assieme o due in diversi periodi? E quanto dura un esame tutto assieme e quanto separati?
Grazie per la Sua gentile attenzione saluti.
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Gentile Signore,
la risonanza magnetica è un'indagine che non adopera radiazioni ionizzanti, ma campi magnetici e radiofrequenze, elementi che non arrecano danni fisici di alcun tipo, a patto che non vi siano controindicazioni assolute a che Lei possa sottoporsi all'indagine stessa (valutazioni che dovrà effettuare il Medico Radiologo responsabile del suo esame).
Una condizione di claustrofobia potrebbe costituire un problema se la sua tolleranza è davvero ridotta, in quanto la durata dell'esame può variare abbondantemente in relazione al quesito clinico e quindi alle strutture da indagare. E' senz'altro possibile studiare in una sola sessione sia il rachide cervicale che l'encefalo, ma la durata dell'indagine aumenta. Se poi deve essere somministrato il mdc questo comporta l'acquisizione di altre sequenze aggiuntive. La durata complessiva dell'esame potrebbe variare da 50 minuti a poco più di un'ora (dipende anche dai riscontri evidenziati in itinere e dalla necessità di "adattare" l'esame alle esigenze cliniche"). L'assunzione di farmaci ansiolitici può essere una scelta condivisibile ma a patto che non riducano in alcun modo il suo grado di vigilanza all'interno della sala magnete.
Una condizione indispensabile per non pregiudicare l'attendibilità dell'esame è l'assoluta immobilità.
Lungi dal volerLa dissuadere dal sottoporsi all'esame o dal volerLa far preoccupare, prenda queste indicazioni come una sintesi delle necessità tecniche che potrebbe dover affrontare. Un'altra possibilità è scindere i due studi, ma dovrebbe affrontare due volte lo stress di sottoporsi ad esame RM.
In definitiva concordate con il suo Medico Radiologo di fiducia la strategia a Lei più congeniale, secondo le possibilità che Le verranno proposte.
Un caro saluto.

Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)