Bisogno di distanza nella coppia

Gentili dottori,
vorrei tanto sapere un vostro parere su una questione per me molto importante. Vorrei capire se il mio comportamento e'indice di patologia o meno.
Da 2 mesi ho una storia con un uomo straordinario che fa l'impossibile per me, non posso chiedere di piu.
Le prime tre settimane sono state perfette, benessere totale e nessuna "ombra". A me il tutto andrebbe benissimo com'e'ora, vedersi 3-4 volte a settimana e ognuno a casa mia, ma lui vuole di piu. Vuole il suo futuro insieme a me e abitare insieme. Voleva da subito anche presentarmi la famiglia ma sto tentennando.
Cio che mi turba e'questo: dopo 2 mesi parlo abbastanza di tutto ma non riesco tanto ad aprirmi su faccende molto personali, anche sulla mia privata, gli faccio molte domande ma da parte mia mi sento alquanto misteriosa, spesso i discorsi diventano "formali", si parla di musica, arte, viaggi ma manca qlcs.
Abbiamo passato un weekend in una grande citta'e il primo giorno e'stato bellissimo, siamo stati complici in tutto, mentre nel secondo mi sentivo piuttosto "fredda" e formale. Non siamo confidenti intimi, diciamo questo, sento un blocco da parte mia.
Credo che il "problema" sia che fondamentalmente "non lo vorrei sempre intorno", lui come chiunque altro, lo adoro ma non vorrei dividere tutto. Ma al tempo stesso soffro per questa distanza a volte, e ho paura di perderlo perche magari possa sentirsi a disagio o, ancora peggio, pensare che cerco una storiella. Non e'cosi. Lo adoro da morire ma non vorrei una simbiosi, dovremmo restare 2 individui distinti.
La mia e'una malattia?!
Lui dice che va tutto piuttosto bene ma lo sento sofferente a volte, so che vorrebbe molto di + da me e gli manco...Vi prego di aiutarmi, mai e poi mai vorrei perdere una persona cosi speciale solo per strane sensazioni mie.
Grazie tante del supporto.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara signorina,
A me sembra che la situazione sia diversa per ognuno di voi: probabilmente lui e' innamorato e Lei no.
Non e' la fine del mondo. Basta capirlo.
Lei e' mai stata innamorata?
Come si sentiva?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

per prima cosa chiarirei i termini, perché malattia si riferisce ad altro.
Lei forse non si spiega come mai il Suo bisogno è diverso e la Sua modalità di approcciarsi è diversa da quella di quest'uomo.
Dov' è il problema in tutto ciò? Non Le è mai capitato anche in altre relazioni di altro tipo, magari amicali? Siamo tutti diversi ma questo non significa essere malati nè avere problemi di alcun tipo.
Se invece Lei avesse tendenze ansiose/ossessive, allora potremmo capire meglio perché si sta inutilmente preoccupando di qualcosa che altrimenti guarderebbe senza farsi troppe domande, ma solo prendendone atto.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio molto per gli spunti, mi sento di aggiungere dei dettagli importanti.
Sono stata veramente innamorata solo una volta, ora ho 30 anni, e'stato un amore folle da subito che divento' una simbiosi vera e propria. Avevo 22 anni e molto fragile, lui era il mio ossigeno e senza di lui mi sarei suicidata. Non andavo nemmeno a fare la spesa o a bere un caffe con le amiche senza di lui perche ero nel panico totale, mi sentivo abbandonata. Dividevamo praticamente tutto, da quello che ho letto poteva trattarsi di una relazione sado-masochista. Lui mi guidava, decideva per me, mi umiliava se non obbedivo.
Tutto cio fino a 2 anni fa', in cui sono riuscita a liberarmene.
Devo ammettere che non mi innamoro piu di anima viva, non mi capita da 8 anni, ma non mi va di essere piu sola, il mio attuale ragazzo e'straordinario e non voglio perderlo, ma dargli di +. Certamente l uomo ideale non esiste e passare i decenni da sola in attesa che arrivi non ha senso.
Cmq dr. Pileci, negli ultimi anni mi capita con tutti, anche con amici...dopo qualche ora sento l'esigenza di allontanarmi, di solitudine, di respirare, di non condividere tutto su di me (soldi, esperienze passate, "lati oscuri").
Vorrei dare di + al mio attuale uomo pero, mi sento un po'egoista e distante, a tratti.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Pensa che sia così a causa della brutta esperienza passata dalla quale è riuscita a liberarsi?
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dopo
Utente
Utente
In parte credo di si. Da succube ed estremamente dipendente sono diventata quasi inaccessibile, e mi fa male. Non permetto a nessuno di avvicinarsi troppo, di entrare nella mia sfera privata (soldi, abitudini quotidiane). Ma a volte soffro e faccio soffrire, ne sono certa.
Poi negli ultimi 2 anni mi sono creata un'immagine mentale di "uomo ideale" e non mi innamoro mai di nessuno perche nessuno mi sembra adatto. Ora ho dato una chance, lui e'speciale, e non voglio perdere quest occasione per fantasie irrealistiche (l uomo ideale).
Non so nemmeno io cosa succede....lo voglio, lo adoro ma poi lo allontano, puntualmente.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Ha mai pensato di rivolgersi direttamente ad uno psicologo psicoterapeuta, proprio per capire meglio che cosa succede e quali dinamiche si attivano nelle relazioni con gli altri? Modificarle, infatti, Le permetterebbe di essere più serena e vivere pienamente le relazioni, senza diventare succube di nessuno, senza il bisogno di scappare per proteggersi...

Cordiali saluti,
[#7]
dopo
Utente
Utente
Si, credo di averne proprio bisogno, prima che sia troppo tardi.
Non sono "innamorata" in senso letterale ma passare la vita ad allontanarsi non ha senso.
Il mio sogno sarebbe vivere un amore senza dominio, controllo, possessivita, umiliazione....ma se anche esiste, non do'modo ora come ora.
Grazie per gli spunti!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Le precauzioni che sta prendendo - è comprensibile- hanno proprio questa finalità, ma non è la strada più sensata perché in realtà mettono un muro tra Lei e gli altri.
Concordo con Lei: si faccia aiutare dallo psicologo psicoterapeuta.
Se vuole, mi aggiorni in futuro.

Cordiali saluti,
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Utente
Utente
Fondamentalmente mi starebbe bene andare avanti cosi anche a lungo, ognuno a casa sua, ci si vede per qualche ora e basta.
Ma voglio fare una sorta di compromesso e costruirmi pian pianino una famiglia con quest uomo (se andra bene).
Vorrei una famiglia "aperta", nel senso con la propria autonomia e senza dominio. Devo assolutamente cambiare.
Grazie Dr Pileci!
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Utente
Utente
Scusate se insisto, ho un'ultima cosa molto importante da dire.
La cosa che mi frena col mio ragazzo e'la seguente: trovo raccapricciante l'idea di "simbiosi", sento che dobbiamo restare due persone distinte, che condividono senza mai fondersi completamente.
Come dicevo, ho avuto due lunghe relazioni di quel tipo in cui non si andava neanche a far la spesa senza l'altro, mai.
E'un concetto sbagliato secondo voi?? Questo mi frena dall'aprirmi troppo e fare confidenze col mio lui. E'come se fosse un caro amico ma non confidente. Vorrei riuscire a confidarmi ma non eccessivamente e non deve sapere tutto di me.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

la simbiosi porta alla patologia!! Quindi mi pare che ciò che Lei ora desidera e cioè "Vorrei una famiglia "aperta", nel senso con la propria autonomia e senza dominio. " per usare le Sue stesse parole, possa diventare il punto di partenza per lavorare in terapia ma anche l'obiettivo da raggiungere.

Una relazione sana è paritaria, dove si cammina fianco a fianco, nè uno contro l'altro nè prevaricando l'altro. Per aprirsi e confidarsi, è chiaro che prima il partner deve avere la nostra fiducia e viceversa. Si prenda il tempo che Le occorre.

Mi pare, con i limiti della distanza, che Lei sia già sulla buona strada.

Cordiali saluti,
[#12]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Tra simbiosi e separazione esiste anche " la giusta distanza" per far funzionare un rapporto.


Alle indicazioni già ricevute, la invito a consultare questa lettura, immagino che troverà le risposte che cerca.


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5888-per-sempre-o-ti-odio-la-giusta-distanza-per-fare-funzionare-un-rapporto-di-coppia.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio gentili dottoresse, mi siete state utilissime.
Credo che l inghippo ora come ora non sia il "non sono innamorata", perche a lui tengo da morire. Il problema, da 2 anni esatti, e'che per paura che mi si appiccichino e tutto quello che ne consegue, li tengo a distanza, eccessiva perche non va bene neanche a me.
Perche non so cosa sia una relazione che non sia, appunto, simbiosi e infelicita.
Devo decisamente lavorarci.
Grazie
[#14]
dopo
Utente
Utente
Ho letto l'articolo sulla "giusta distanza" e devo dire che realizzare quel genere di rapporto e'il mio sogno. Uniti, ma non in tutto. La paura e'pero ancora tanta, mi sento come se fossi stata fagocitata per decenni da parassiti emotivi (tutti i miei ex).
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Non è difficile, ci vuole impegno, il partner giusto ed un lavoro costante su di se e sulla propria coppia.

Le auguro di poter raggiungere questa condizione d'amore.

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Colga l'occasione per comprendersi e modificare ciò che c'è da modificare.
Di spunti ne abbiamo forniti, ora spetta a Lei occuparsi di se stessa :-)

Cordiali saluti,
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dopo
Utente
Utente
Grazie a entrambe, ne avevo tanto bisogno. Mi sento molto confusa e addolorata, ma passera anche questa.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Dolore e confusione passeranno e lasceranno il posto ad un "nuovo sentire" più consapevole ed autorevole.

Ancora auguri.
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dopo
Utente
Utente
Scusatemi, devo aggiungere una cosa molto importante, spero di non apparire ridicola.
Fondamentalmente sto tremendamente bene nella mia pelle, mi sono ritrovata, non ho piu paura della solitudine, la mia felicita non dipende da altri, tutti gli altri infondo sono un "accessorio", ci tengo ovviamente ma non sono il mio ossigeno.
Paradossalmente ho paura di essere rifiutata per questo (dal mio ragazzo, che percepisco come bisognoso), mi si descrive come una che basta a se stessa e ho paura che il mio non voler essere "simbiotica" porta gli uomini ad evitarmi. A tratti sono distaccata, ma amorevole.
Negli anni mi sono fatta quella visione dell umanita in cerca di "simbiosi" e mi sento quasi un alieno. Ho paura di non andare bene a nessuno in quanto indipendente emotivamente (forse viene scambiato per interesse relativo).
Non e'cosi, lo adoro ma sto benissimo anche quando lui e'lontano.
Scusatemi per l'assurdita delle mie riflessioni forse, e'veramente una nuova vita per me, le incertezze sono tante.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
In questo non c ' è nulla di male...gli equilibri si raggiungono col tempo e poi può anche accadere che un precedente equilibrio non sia più funzionale. Poco male perché adattarsi ai continui cambiamenti fa parte della vita. Non me ne preoccuperei.

Cordiali saluti
[#21]
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Utente
Utente
La ringrazio. Come ragazza, anzi donna 30enne sono forse un po' fuori dal comune perche il partner non e'il fulcro della mia esistenza e priorita assoluta...io invece per lui lo sono. Grazie ancora.
Cordiali saluti a Lei
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Dovrebbe distinguere tra amore e bisogno

Tra autonomia e simbiosi.

Risponda a queste domande, anche tra se e se, e cerchi di capire se è ancora innamorata o ha paura di essere intrappolata e l'amore è svanito..

desidera ancora dormire tra le sue braccia?
Fare l'amore?
Parlare e fantasticare sul futuro?
Fare mille cose pazze ...o almeno dieci?
La sua voce accende le sue giornate?
La sua presenza la completa?
La sua assenza la strazia?

Non aspetti che le catene dell'abitudine arrugginiscano attorno alle sue caviglie, le spezzi...e si ascolti....e decida di conseguenza: anche rivisitare in legame in funzione di nuovi equilibri è già una valida soluzione.
[#23]
dopo
Utente
Utente
Sento di essere innamorata, nel senso di tenerci da morire e l idea di perderlo mi manda in frantumi. Pero si, ho paura di essere intrappolata.
- dormire tra le sue braccia no, forse perche non l ho mai fatto;
- fare l amore si
- parlare del futuro si
- fare cose pazze si, ne facciamo spesso
- la sua voce mi rende felice ma spaventa, a volte
- mi sento felice in sua presenza
- non posso starci a lungo lontana

Diciamo che fondamentalmente vorrei tutto cio che e' "Amore" ma non in maniera morbosa, con "aria". Non so neppure se ha senso quello che scrivo, non so cos'e'un amore ne una relazione sana.