Bite che fa male...

Gentili dottori, un anno e mezzo fa ho terminato il trattamento ortodontico durato quasi 3 anni. Avevo morso profondo ( sorriso alla dracula) con un'agenesia degli incisivi laterali recuperati attraverso la mesializzazione dei canini con conseguente trasformazione dei premolari in canini sempre con faccette di composito. Mi è stato estratto anche un premolare inferiore tutto storto verso la lingua.
Esteticamente ho avuto un bellissimo risultato ma, ahimè i guai inizianno, qualche mese fa con click alla mandibola sinistra e scrosci a destra nell'apertura purtroppo ridotta della bocca. Dopo un mal d'orecchio di cui soffro spesso si scatenano tutti i sintomi possibili che per fortuna ora si sono di molto attenuati.
Il dentista che è anche gnatologo, dopo avermi fatto una panoramica ortodontica ( mandibola leggermente retrusa per via della contrazione dell'arcata superiore) mi fa subito un leggerissimo molaggio selettivo perchè c'erano interferenze e precontatti che in effetti mi facevano stare sempre con le arcate chiusa e in perenne tensione.
Devo dire che ne ho tratto molto beneficio, anche se so che è una tecnica da usare con molta cautela, ma saranno i suoi 40 anni di esperienza o altro, fatto sta che la sintomatologia si è notevolmente ridotta.
Purtroppo però non posso dire lo stesso per il bite consegnatomi (rigido superiore con ganci) il quale mi accentuava i sintomi e nonostante i vari ritocchini non c'è stato proprio verso...gli ho detto che mi dava ostruzione linguale oltre che cefalea tensiva e formicolii agli arti superiori, ma lui l'ultima volta che mi ha visitato si è un pò irrigidito e infastidito dicendomi che i suoi bite vanno sempre bene! Ragione per cui trova strano ciò..( premetto che sono una che sopporta molto bene il dolore e non mi lamento mai).
Devo dire che quest'atteggiamento mi ha scoraggiato non poco: all'inizio era gentilissimo ma poi quasi fosse una mia colpa il sentire dolore col bite messo più volte, ho letto quasi nei suoi occhi la volontà di sbarazzarsi di me.

Ho pensato quindi di sentire qualche altra campana, esattamente altri 3 bravi gnatologi di accertata competenza gnatologia: i primi due optano per un apparecchio fisso l'unico che potrà risolvere davvero la mia situazione. Il bite è un palliativo secondo loro a differenza di ciò che dice il mio dentista .
Il terzo che è posturologo con approccio olistico è stato l'unico a dirmi che nel mio caso, contratta e infiammata come sono, di bite per ora non se ne parla proprio ( neanche gli dissi che il bite aveva fatto male e già comprese ciò che avrebbe comportato un suo uso): è stato l'unico a dirmi che presento varie asimmetrie, deglutizione atipica, piede valgo, frenulo linguale corto, quindi dovrei fare prima una rieducazione della mandibola, streching mandibolare ecc e anche logopedia. Dopo si può pensare ad un bite.

A questo punto chiedo un Vostro parere, pur sapendo che è difficile via rete, ma sono molto disorientata e confusa...
Grazie
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Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Gentile paziente,
è difficile senza alcuna visita darle un parere fruibile ma dal racconto che fa descrive l'ultima visita come quella più rispondente alla sua situazione.
Debbo dirle che pur essendo veri i riscontri clinici, spesso vi sono incertezze terapeutiche che non consentono una prevedibilità dei risultati, e lei ha già sperimentato questo con il bite.
L'ortodonzia già intrapresa poteva orientare il trattamento verso altre soluzioni che però non sono state prese, penso per validi motivi: difficile credere che un nuovo trattamento rimetta le cose a posto. A mio giudizio sarebbe opportuno rivalutare il bite e capire perché non funziona e da li ripartire.
Cordiali saluti

Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.ssimo dott. Ponzi, La ringrazio innanzitutto per avermi risposto.

Riguardo al trattamento che si sarebbe potuto intraprendere ( spostare i canini e mettere con degli impianti gli incisivi mancanti), documentandomi opportunamente sono venuta solo ora a conoscenza del suo aspetto più salutare nel rispetto della funzionalità della bocca. E' quello che mi hanno detto anche altri gnatologi.
Quando il dentista, 5 anni fa, scelse la soluzione della chiusura degli spazi, non mi comunicò nulla in merito a questa decisione, o meglio che era possibile un'altra opzione: è corretto agire senza comunicare niente al paziente, specie quando un trattamento può comportare un margine di rischio, seppur minino? Nel mio caso doveva solo fare uno spazio per un incisivo in quanto l' altro spazio era già presente ma occupato da un conoide estratto sempre dal dentista.
Ricordo anche che senza nessun preavviso un giorno, durante una visita, decise di estrarre il premolare inferiore storto ma sano. Ma qualsiasi cosa facesse era giusto anche se allora devo dire che questa manovra mi lasciò un po' spiazzata...
Allora mi affidai alla cieca e non feci nessuna domanda, confidando nella bravura del dentista che vanta un'esperienza lunga di tantissimi anni e di un'ottima fama.

Un'ultima domanda: che cosa comporta avere un frenulo corto come nel mio caso? ( in effetti, a bocca aperta non riesco a toccare il palato con la la punta della lingua). Spesso ho una posizione bassa della lingua che mi mette in tensione altri muscoli del viso e della bocca.

Cordialmente
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Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Gentile paziente,
effettivamente quella da lei segnalata poteva essere una opzione da valutare inizialmente.
Il frenulo corto linguale, può costituire una limitazione della lingua come posizione e può comportare una redistribuzione di tono e assetto di altri muscoli e non ultimo una alterata posizione della mandibola e delle sequenze di deglutizione.
Non so se ha eseguito una MioKinesiografia che, potrebbe avere una utilità diagnostica.
Certamente verificare ed eventualmente correggere il frenulo corto è un trattamento propedeutico al suo quadro clinico di base.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gent.ssomo dott. Ponzi, grazie infinite per la Sua celere ed esauriente risposta.
Ho eseguito solo la kiniesografia dalo gnatologo- posturologo che alla sola visita si accorse del frenulo linguale corto. Mi ha proposto anche sedute di logopedia e di terapia miofunzionale una volta tolto il frenulo. Secondo lui dovrei risolvere anche in parte la disfunzione tubarica.

Penso proprio che, nel mio caso, una deglutizione atipica possa avere una forte influenza nella sintomatologia scatenata dall'atm: non a caso proprio ieri ieri tornando dalla spiaggia, stanca di avere tensione ai muscoli del viso e della bocca con la lingua che stava da un po' di giorni bassa e talvolta tesa all'indietro, faccio due brevi manovre con la lingua ( mi scuso per il termine) due linguacce a destra e sinistra toccando il mento. Sento allora qualche scroscio e subito la lingua ritorna allungata, rilassata e che poggia fisiologicamente sul palato! In realtà ricordo che in una prima seduta l'osteopata da cui sono in cura aveva fatto questa specie di streching con sue mani.(per ora ho interrotto in quanto sono in ferie)
Capisco che occorre stare attenti attenti a queste mosse fai-da-te ma ieri la sofferenza mi ha portato a questo. Oltre a sentirmi meglio in generale, ho dormito finalmente bene stanotte e HO PURE SOGNATO! Cosa che non facevo da tempo!
Cordiali saluti
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
"3 bravi gnatologi di accertata competenza gnatologia: i primi due optano per un apparecchio fisso l'unico che potrà risolvere davvero la mia situazione. Il bite è un palliativo secondo loro a differenza di ciò che dice il mio dentista .
Il terzo che è posturologo con approccio olistico è stato l'unico a dirmi che nel mio caso, contratta e infiammata come sono, di bite per ora non se ne parla proprio"

Temo che i 3 bravi gnatologi siano parecchio autroreferenziali per tali competenze.

Primo concetto: NESSUN APPARECCHIO ORTODONTICO in presenza di dolore.
PRIMA cessa il dolore, POI si possono, eentualmente, spostare i denti in una nuova posizione, se sarà il caso.

Il bite è INDICATO proprio perchè ha i muscoli contratti!!!!
E' la sua prima indicazione!

Ci sono tantissimi tipi di bite, ma sostanzialmente rientrano in due catregorie:
1) quelli fatti bene
2) quelli fatti male.

I primi "funzionano", i secondi no.
Un bravo gnatologo ma molti bite del primo tipo, e ogni tanto ne tarocca uno; in genere non ha problemi a cercare di capire PERCHE' ha dato problemi e a rifarlo.
Una capra fa un bite del primo tipo solo quando sbaglia.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#6]
dopo
Utente
Utente
Gent.ssimi dottori, Vi ringrazio per le Vostre risposte chiare e ben articolate.
C'è ancora qualcosa che non mi è chiaro:

1) Si può avere la mandibola leggermente retrusa e anche deviata ( lo vedo da come apro la bocca che devia un po'' a sx) senza avere malocclusione?
I 5 gnatologi che mi hanno finora visitato mi hanno detto che non ho malocclusione.
Non capisco...
Non so se sia indicativo ma sento che quando chiudo le arcate non sento dislivelli o chiusure prima su un lato.

2) Attualmente l'unico sintomo che permane è la nausea ( solo ogni 5/6 giorni, ma negli altri sto bene) tensione al collo e con un po'' d''instabilità, sintomi tipici della cervicalgia, aggravata, credo io, da cattivissime posture sia diurne che notturne. Ore e ore curvata davanti al pc per lavoro più vita sedentaria penso che abbiano fatto anche il loro "bel lavoro".

Grazie
[#7]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Malocclusione è un termine incompleto per descriere una disfunzione, perchè indica una situazione statica, mentre il malfunzionamento è una questione dinamica.

Mandibola retrusa e deviata E' UNA MALOCCLUSIONE (sempre che sia effettiamente così: on-line non ho modo di fare una diagnosi).
Se 5 gnatologi affermano il contrario, potrebbe significare che si è spiegato male lei o che vi siete capiti male, cosa che deo necessariamwente considerare come la più probabile, o che ha incontrato 5 capre.

Il deviare la bocca a sinistra quando la apre fa pensare ad un malfunzionamento, cosa RELATIVAMENTE INDIPENDENTE dalla malocclusione.

Diversi normoocclusi in prima classe sono malfunzionanti e hanno sintomi, e diversi malocclusi in seconda e terza classe o in cross non hanno sintomi e mai li avranno.
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