Una blanda terapia cortisonica

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Ho contratto la mononucleosi che si e' manifestata nei primi giorni di luglio 2008 con sintomi piuttosto classici: tremori notturni da principio, febbriciola costante sui 37,5, linfonodi gonfi, male di gole e relative tonsilliti. Principalmente confusa con tonsillite da batteri (curata con antibiotici, per fortuna non amoxicillina!) diagnosticata solo i primi di settembre (IgG oltre 600) a tutt' oggi nonostante una blanda terapia cortisonica (bentelan per una settimana) a due mesi e mezza dal manisfestarsi della malattia ho ancora i linfonodi gonfi e una certa stanchezza, soprattutto la sera, anche se la febbriciola e' passata gia' da qualche settimana. Volevo sapere se esiste una qualche cura omeopatica o similare (sto' assumendo del supradin, ma solo come complesso vitaminico) che mi possa aiutare ad uscire da questa situazione di stallo ed inoltre visto che il virus resta latente nell' organismo se e' possibile debellarlo o comunque alzare le mie difese immunitarie. Grazie
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2008 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Buonasera,

naturalmente con l'omeopatia potrebbe trovare giovamento soprattutto in un fase come questa in cui il suo organismo non si è ancora completamente ripreso da questa malattia ma ha superato la fase acuta. Se lei continua a prendere il cortisone infatti non farà che ritardare la ripresa del suo sistema immunitario rendendo più difficile l'eradicazione del virus.
Si affidi ad un omeopata esperto e vedrà che con una cura giusta riuscirà a riprendersi in tempi brevi senza prendere altri farmaci.

Saluti
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Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Puo' guardare nel referto di laboratorio e dirci come era la ricerca di IgM contro la mononucleosi?

Grazie!

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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
si le Igm erano 10 per cui la fasa acuta della malattia dovrebbe essere terminata
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Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Ma la mononucleosi _e'_ la fase acuta della infezione da EBV. Superata la fase acuta, e' finita anche la malattia (mal di gola intenso, febbrone -e non febbricola!, adenopatia, epatosplenomegalia, transaminasi mosse, IgM alte, anticorpi eterofili, immunoblasti nel periferico ecc.)

Quello che resta e' un pezzo di genoma virale incorporato nel genoma dei nostri linfociti, chiuso in quarantena e con cui l'80-90% della gente convive vita natural durante.

Io credo che le medicine non convenzionali sapranno trovare un rimedio alla sua astenia e alla sua febbricola anche senza indirizzarsi verso la abusata, convenzionalissima e del tutto ortodossa ipotesi virale.

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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2008 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Concordo pienamente con il Dr. Bianchi.

D'altronde tutti noi siamo circondati in continuazione da virus e batteri ma un organismo sano, che abbia le proprie difese immunitarie in equilibrio, è in grado di convivere con qualsiasi microorganismo senza ammalarsi.

Cordialmente

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Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Rileggo al richiesta della signora e il mio intervento e ho l'impressione di non aver completamente centrato il punto.

Siccome la mononucleosi tende spesso a essere invocata come diagnosi di comodo per spiegare astenie, la domanda era se la mononucleosi a luglio era stata diagnosticata con certezza e cioe' dimostrando le IgM elevate a ridosso della fase acuta.

Questo perche' trovare a settembre delle IgG elevate in assenza di IgM non ci permette piu' di fare diagnosi: l'esito dimostra che la mononucleosi e' stata fatta in precedenza, ma non dice se due mesi o vent'anni prima. Anche perche' e' insolito avere la prima infezione a 38 anni, di solito la si fa molto prima.

Confermo che il virus, una volta entrato, resta incorporato nel nostro genoma e forse si replica assieme a questo. Impossibile andare a espungerlo cellula per cellula. Ma poi chissa' quanti altri pezzi del notro genoma provengono da microorganismi esterni, del tutto silenti, e a nostra insaputa.

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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Posso garantire di non aver contratto la mononucleosi almeno prima di 3 anni fa visto che in gravidanza ho fatto esami IgG e IgM per virus di epstein barr entrambi risultati negativi. I sintomi della malattia erano quelli classici della mononucleosi anche se il medico di base mi ha prescritto gli antibiotici perche' e' stata confusa con una tonsillite ricorrente (mentre l' otorino mi ha prescritto colluttori e acqua termale). Ovviamente non e' stato effettuato il test nella fase acuta (in quanto a luglio nessuno sospettava della mononucleosi) ma degli anticorpi IgG a 600 fanno intendere che l' infezione fosse cosa recente (cosi' mi hanno detto medico di base e biologa) ed effettivamente anche dalla mie ricerche ho potuto intendere che con il trascorrere del tempo gli IgG dovrebbero comunque calare pur rimanendo positivi. Il mio quesito era se assumendo 2L EBV come suggerito da qualche omeopata potrei trarre giovamento anche se attualmente sto' molto meglio, restano sono alcuni linfonodi gonfi nel collo.
Grazie ancora per l' interessamento.
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Dr. Riccardo Ferrero Leone Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina generale 1.5k 79 23
Gentile Signora,
per ripondere al suo quesito a margine di quanto già esposto dai colleghi, le posso dire che sono veramente numerosi i medicinali che oggi potrebbero esserle d'aiuto, ma una terapia effettuata per 'suggerimenti' può rivelarsi fallimentare e non giovare alla risoluzione dei suoi disturbi.
Le prescrizioni di medicina non convenzionale spesso sono complesse, richiedono molta attenzione e non possono prescindere dalla visita del paziente.
Cordialmente.

Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com

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Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
1) alla luce della sua anamnesi recente (tre anni fa lei era negativa), se 600 e' un valore alto per quelle che sono le unita' di misura correnti del laboratorio (possono variare da metodo a metodo), allora si', la premessa "ho fatto la mononucleosi" diventa accettabile (scusi la diffidenza, e' una lunga storia). Secondo la medicina ortodossa, qui lo dico e qui puo' non leggere, statisticamente adesso c'e' solo da aspettare, passa da sola.

2) sul quesito se "2L EBV possano giovarle" non sono titolato a rispondere, anche qui da qui in poi puo' non leggere, ma ricordo solo che le medicine non convenzionali hanno pero' un metodo e questo metodo afferma che si cura la persona (l'utente 82360) e non la mononucleosi. La domanda dovrebbe essere quindi se il rimedio omeopatico (e' omeopatico? ho letto che contiene citokine!) puo' o non puo' giovare complessivamente all'utente 82360, nella cui anamnesi recente, by the way, c'e' anche una mononucleosi.

Forse si' forse no, magari si evidenzia un terreno di tipo XY che predispone alle virosi e che si riequilibra con un rimedio che con l' EBV a prima vista non c'entra nulla. Perche' un omeopata che curasse la mononucleosi con un rimedio a base di EBV mi sembrerebbe praticare un'omeopatia un po' meccanica, un'omeopatia (chiedo scusa) della mutua. Se sbalio mi corigerete.

Ecco perche' come conclude il collega Ferrero Leone, "per valutare il paziente occorre vedere il paziente, non basta il fatto avulso della recente virosi".