Fastidi/Dolori a seguito di scleroembolizzazione per varicocele

Salve, sono un ragazzo di 34 anni a cui è stato riscontrato un varicocele di II grado qualche mese fa. Da premettere che non avevo mai avuto sintomi particolari, pesantezza o altro. Le indagini erano partite da uno spermiogramma patologico fatto a marzo di quest'anno, dato che sono quasi 2 anni che cerco invano di diventare papà. Su indicazione dell'andrologo il 7/7 mi sono sottoposto a intervento di scleroembolizzazione della vena spermatica sinistra. L'intervento, a detta del radiologo interventista, è andato bene. Su indicazione dell'andrologo sto assumendo 2 integratori per 3 mesi: chiroman nac e dinamic plus. Nei giorni successivi all'intervento e per circa 2 settimane come da indicazioni non ho fatto sforzi e sono stato in astinenza da rapporti. Ho avvertito piccoli doloretti per circa 3-4 giorni nella zona inguinale bassa, immagino dovuti ancora al farmaco utilizzato, poi passati. Dopo circa 3 giorni però, ho iniziato ad avere dei fastidi nella zona più bassa, tra il perineo, i testicoli e la base del pene. per fastidi intendo piccoli doloretti accompagnati da bruciore interno nella zona dell'uretra, prurito alla pelle dello scroto e sensazione di vescica piena, oltre a percepire un pò di calore. Ho contattato l'andrologo il qualche mi ha tranquillizzato dicendo che questi fastidi possono starci a seguito di questo tipo di intervento. Da quel momento fino ad ora però questi fastidi non sono mai passati del tutto: ho alternato giorni in cui quasi non li avvertivo, e pensavo stessero passando, e giorni in cui avevo proprio quasi dolore. Il fastidio è quasi assente la mattina e aumenta nel corso della giornata fino a raggiungere il massimo la sera. Faccio un lavoro molto sedentario, trascorro 8-9 ore al giorno seduto con delle pause e a volte devo alzarmi spesso perché sento come una compressione e fastidio sul perineo da seduto. A livello dei testicoli non noto nulla di strano, forse un piccolo gonfiore nella zona delle vene sx, ma in questo mese c'è anche stato parecchio caldo. I testicoli comunque non appaiono gonfi. Volevo sapere se avere questi fastidi ad 1 mese quasi dall'intervento è una cosa che rientra nella normalità o meno. Non si tratta di dolori forti, ma comunque è un fastidio costante che mi preoccupa. La prossima visita con l'andrologo è prevista a 3 mesi dall'intervento, dopo farò anche un altro spermiogramma di controllo.
Grazie.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,mi sembra che l'iter clinico del post operatorio sia da considerarsi nella norma.Attendiamo i primi controlli seminali.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve dottori, vi ringrazio per il servizio offerto.
Torno a scrivere per aggiornarvi ancora sul post intervento.
A circa 60gg dall'intervento i fastidi sono leggermente diminuiti, ma non sono ancora passati.
Su consiglio dell'andrologo che mi sta seguendo ho assunto per 10gg (dal 7 al 17 agosto) un'antiinfiammatorio (DANASE) che non sembra aver migliorato di tanto la situazione.
In particolare rimangono i seguenti fastidi:
1) Dolore pelvico perineale che si accentua in serata e aumenta se sto in piedi, anche dopo 1 oretta. Avverto come pesantezza sotto lo scroto e se premo i muscoli del perineo dolore. La mattina appena alzato dal letto invece è minimo o assente.
2) Fastidio alla base del pene. Se premo con le dita nella zona sotto i testicol alla base del pene sento come un bruciore interno all'uretra.
3) Sensazione di calore diffusa a tutto lo scroto, a partire dall'ano, e al pene. Anche questo aumenta la sera e stando in piedi.
4) Difficolta/fastidio ad avviare la minzione, con bruciore iniziale dell'uretra. Il fastidio passa subito dopo la minzione.
5) A volte fastidi durante l'eiaculazione. E' una sorta di piccolo bruciore interno che percepisco all'inizio dell'uretra, accompagnato a sensazione di stenosi. Come se dovessi sforzarmi un pò di più rispetto a prima per far uscire il liquido seminale.
6) A volte minzione frequente, soprattutto quando sono in piedi.

Non percepisco dolore interno ai testicoli, né gonfiore. Al tatto sento solo che l'epididimo del testicolo sinistro sembra leggermente più grande del destro, ma non avverto dolore lì. Non ho mai visto sangue e/o liquidi strani nelle urine e nelle sperma. Anzi sto cercando di bere parecchio e le urine sono quasi sempre cristalline.

Tra circa 1 mese (a 3 mesi dall'intervento) ho la visita di controllo con l'adrologo.

Secondo voi i sintomi rientrano ancora nel post operatorio della scleroembolizzazione? Potrebbe trattarsi di una prostatite in conseguenza all'intervento o di un problema circolatorio dovuto alla chiusura della vena ed alla conseguente modifica del flusso circolatorio? Mi piacerebbe sentire il parere anche di un radiologo interventista.
Mi consigliate di attendere questo altro mese o anticipare la visita e fare altri controlli (ecografia color doppler).

Grazie.
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dopo
Utente
Utente
Aggiorno il consulto.
A distanza di ormai 4 mesi dall'intervento, alcuni sintomi sono diminuiti, mentre altri sono rimasti.
In particolare continuo ad avvertire calore a livello scrotale e del pene e dolore al perineo/radice dell'uretra quando rimango in piedi, anche dopo 30 minuti. Ho notato inoltre che le vene superficiali del pene e le vene circonflesse risultano gonfie quando sto in piedi ed il gonfiore è associato ad un fastidio su tutto il pene.
Rimane anche un pò di bruciore durante la minzione e a volte difficoltà ad avere un getto normale, come se l'uretra fosse gonfia.

Di recente ho fatto un eco color doppler che ha confermato anche la riuscita dell'intervento. Rimane solo un leggerissimo reflusso di I grado della scala Sarteschi sotto manovra di Valsalva, che a detta dell'urologo non può essere la causa di questi fastidi.

Sto assumendo attualmente un'antiinfiammatorio in compresse (Menalgi 1g), ma finora non ho notato miglioramenti. Alterno giorni in cui ho fastidi quasi assenti ad altri in cui ho dolore.

A distanza di 4 mesi è ancora possibile un fenomeno infiammatorio dovuto all'intervento o al ripristino della circolazione? A cosa possono essere imputabili le vene gonfie sul pene?

Grazie.