Poiché dopo una settimana di pevaril pomata non è cambiato nulla, ma, anzi, si sono aggiunti

Gentile Dottore,

Nel settembre del 2004 ho avuto una sospetta cistite: urinavo in continuazione e avevo forti dolori ai reni (tanto da non resistere in piedi). Mi è stato prescritto un antibiotico dopo aver fatto l'analisi delle urine con antibiogramma (ero positivo al Proteus Mirabilis).
Finita la terapia antibiotica ho coniciato ad avere un certo fastidio/pizzicore, alla parte terminale dell'uretra, che inizialmente è stata scambiata per candida. Poiché dopo una settimana di Pevaril pomata non è cambiato nulla, ma, anzi, si sono aggiunti nuovo sintomi come pesantezza ai testicoli e fastidio al perineo, mi è stato detto che porbabilmente avevo la prostatite.
Dopo un esplorazione rettale che mi ha causato un certo dolore, mi è stata confermata, risultato: due settimane di antibiotico più cortisone (supposte).
Purtroppo dopo solo pochi giorni dalla fine della terapia, i sintomi si sono ripresentati, quindi mi hanno prescritto delle analisi per poter isolare il problema: spermiocoltura, urinocoltura e tampone uretrale (il primo me lo hanno fatto fare da solo, poi me l'ha fatto, con massaggio prostatico, un urologo). Sono risultato di nuovo positivo al proteus (tampone e sperma).
Ho effettuato anche una ecografia all'addome dai risultati normali.
Poiché non ero molto propenso a fare un'altro ciclo di antibiotico (un mese di cura!) e poiché era ormai giunta l'estate ho deciso di accettare il consiglio del medico che mi ha fatto l'ecografia e attendere l'autunno per riconsiderare la cosa.
Giunto l'autunno mi hanno detto di rifare le analisi, ma nuovamento ho preso tempo, e le ho eseguite solo di recente: sono risultato positivo allo staphylococcus epidermidis.
Questo cambio è stato visto positivamente e mi hanno suggerito una settimana di antibiotico (Oraxim 500, 2 volte al dì).
Devo aggiungere che comincio a notare qualche disturbo ulteriore, relativo all'attività sessuale: sento meno desidero, la mia sensibilità cambia molto a da rapporto a rapporto e non risesco a capire se si tratti di qualcosa di fisico o psicologico (temo di infettare la mia partner, che recentemente ha avuto problemi simili).
Gli altri sintomi sono tornati tutti e io di fornte a questo tira e molla mi sono demoralizzato, ecco perché non mi sento motivato nel fare ulteriori analisi.
Infine, volevo segnalare che prendo 1mg di Finasteride al dì dall'ottobre del 2001, ho poi sospeso (di mia iniziativa) a causa di questo disturbi per circa sei mesi, per poi riprendere da dicenbre 2005.
Sinceramente, prima di fare una terapia antibiotica che rischia di non risolvere il problema, volevo chiedere un ulteriore consiglio e, quindi, eccomi qui.
Ringrazio chiunque voglia darmi un consiglio.

Cordiali Saluti

Stefano
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 464 2
caro Stefano,

nn è molto chiaro se lei, effettivamente, avesse una prostatite
Uno stafilococco epidermidis, a mio parere non dovrebbe creare problemi
così come i suoi "disturbi" sessuali non sembrano legati a fatti specifici ma piuttosto ad uno "stato d'animo"
consulti uno specialista e si faccia seguire "seriamente"
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.

Leggi tutto