Problemi all'orecchio destro

Buongiorno, il motivo per cui vi scrivo, e perchè ho provato diversi medici per questo mio problema, ognuno di essi mi ha dato una risposta con una terapia differente, e nessuna di questa però, ha avuto successo. E' iniziato tutto 3 mesi fa, quando per la prima volta ho preso l'aereo per un viaggio di un paio di ore. Già all'atterraggio, l'orecchio cominciava ad avere i primi sintomi: dolore molto forte, uno scricchiolio con la deglutizione, e "sordità" da quella parte. Sono sceso dall'aereo e questa sensazione è rimasta per tutta la notte, la mattina dopo era sparita. La sera stessa ho ripreso l'aereo per tornare a casa, e al momento dell'atterragio la stessa cosa: dolore ancora più forte, difficoltà a deglutire e scricchiolii all'interno. 3 giorni dopo, visto che la situazione non migliorava, sono andato dal mio medico condotto, che, guardandomi all'interno dell'orecchio, trovò un principio di otite con un infiammazione da muco. Mi diede da prendere del "fluibron", da respirare con il naso e deglutire dopo ogni aspirazione, + un atibiotico "augmentin". Il dolore sparì dopo 2 giorni. 1 mese dopo, dovetti riprendere l'aereo, e la stessa cosa accadde, sia all'andata, che al ritorno, che, essendo questi sempre molto vicini, aumentarono il dolore ancora di più. Andai così dopo 2 settimana dall'otorino, che mi visitò e mi disse che a prima vista, l'orecchio era perfetto se non per una piccola infiammazione sempre all'orecchio destro, mi diede così delle gocce, di cui non ricordo il nome perchè passato molto tempo, e dopo altri 3 giorni il dolore scomparve.. Ora sono passati 3 mesi, e ogni volta che c'è un cambio di pressione, anche molto leggero, l'orecchio si chiude subito e comincia quello scricchiolio, ma senza dolore. Sono tornato dal medico di base che mi ha prescritto un ulteriore visita dall'otorino come "episodi ricorrenti di otite da trauma", ma sono convinto ancora una volta, conoscendo il medico, che non mi darà altro che le gocce prece in precedenza dicendomi che è una lieve infiammazione.. Il problema è che, io per lavoro, il mese prossimo, dovrei partire e volare per 11 ore di fila, e sono ovviamente spaventato all'idea, poichè se solo 2 ore di volo mi fanno per 2 volte che sono andato in aereo, questo effetto, non oso immaginare cosa possano farmi 11 ore.. Ho sentito un parere consultando un audiometrista, su come anche un semplice spray nasale possa fungere da vasocostruttore e quindi potrebbe risolvere il problema, secondo voi è possibile? Come posso fare, che esami dovrei svolgere per riuscire a capire il mio problema che sicuramente non è dovuto a una patologia ma a una condizione di stress per cambio di pressione?? Grazie per le risposte
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Dr. Gianluca Capra Otorinolaringoiatra, Foniatra 640 2
Gentile Utente,
gli episodi che si sono verificati potrebbero essere imputabili ad un malfunzionamento della tuba di Eustachio, piccolo condotto che mette in comunicazione rinofaringe, cioè parte posteriore del naso con l'orecchio medio, un esame utile potrebbe essere una valutazione di tale distretto (rinofaringe) con le fibre ottiche, poi esame impedenzometrico con prove di funzionalita tubarica, per quanto riguarda il vasocostrittore può provare ad utilizzarlo a livello nasale ma non è detto che possa risolvere il problema, quindi esegua una visita ORL e sicuramente riusciranno a trovare una terapia adseguata

Cordiali saluti

G .Capra

Gianluca Capra

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Attivo dal 2005 al 2015
Otorinolaringoiatra
Il barotrauma da disfunzione tubarica è molto più frequent eid quello che si possa pensare. Io, come i colleghi, le consiglio di usare un qualsiasi vasocostrittore nasale (Argotone, Rinovit, ecc....) circa 15 minuti prima del decollo e al momento dell'inizio della discesa per l'atterraggio, meglio se si mastica una gomma. Nei casi più difficili, ho visto l'utilità di una dose di cortisone il giorno prima del viaggio aereo.

Stia tranquillo, risolverà il suo problema.

Cordiali saluti