Sindrome da conflitto acromiale

Buon giorno, dieci mesi fa a fine Ottobre mi si è irrigidito il collo all'improvviso mentre svolgevo una blanda attività aerobica, ho eseguito tens, ultrasuoni e massaggi su prescrizione del fisiatra. Andando da un altro ortopedico che non rilevò particolari anomalie mi fu consigliato l'osteopata. Ho una sublussazione al condilo, il referto lo ha il mio dentista mesi prima mi era stato estratto un molare, esattamente tre mesi prima dell'esordio del collo irrigidito ergo a Settembre. Soffro anche di vertigine parossistica, probabilmente collegata. Da diversi anni ho il rachide rettilineizzato.

Da qualche mese mi ritrovo dei click alle spalle quando le muovo e la clavicola sinistra risulta più sporgente. A quel punto mi è stata prescritta una TAC dal mio medico curante e l'esito è:

In entrambi i lati appaiono un poco ridotti gli spazi subacromiali per lieve risalita delle teste omerali nei confronti delle glene scapolari. Non si evidenziano alterazioni tomodensitometriche focali dei capi articolari. Appare normalmente conservato il trofismo dei ventri muscolari della cuffia. Non si nota la presenza di significativo versamento intrarticolare. Non interruzioni anche parziali della continuità dei sovra, dei sottospinosi, dei sottoscapolari e dei capilunghi bicipitali, questi ultimi regolarmente alloggiati delle rispettive docce.

Per quanto riguarda il rachide cervicale:

regolare allineamento metamerico. Non alterazioni strutturali a focolaio. Normale aspetto della giunzione cranio cervicale. In C6-C7, il disco protrude in sede centrale con piccoli osteofiti marginosomatici di accompagnamento. Ai restanti livelli non vi sono immagini di protrusione o ernia discale. Normale ampiezza del canali vertebrali e dei canali di coniugazione.

Ora però non so cosa fare, tra vertigine parossistica, teste omerali che salgono, clavicola leggermente uscita. Mi sono rivolto ad un fisoterapista che mi ha dato degli esercizi per la postura che sto eseguendo, spero la cosa non si aggravi. Il punto è che non viene valutato il problema nel suo insieme ma si tende a curare il singolo sintomo e dopo dieci mesi non ho risolto nessuno di questi problemi nonostante gli esami strumentali fatti e le visite (Ortpedico, Fisiatra e dentista).

Prima di avere questi problemi mi allenavo con i pesi, ora ho limitato molto le mie attività e non sto facendo nulla che vada a sollecitare spalle, petto e il collo. Cammino molto, ma non vorrei che l'inattività di questi distretti vada ad aggravare la situazione. Per ora non ho comunque dolori forti, ma solo qualche fastidio, se sollevo una borsa della spesa tenendo il braccio teso verso il basso però mi da fastidio.

Spero possiate essermi d'aiuto, vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64 118
Comincerei subito a diversificare i problemi:
La Spalla
La diagnosi di sindrome da conflitto subacromiale l'ha posta lei o le è stata stabilita da un Chirurgo della Spalla? Questa domanda è soltanto per dirle che tale patologia ha delle caratteristiche ben precise con una sintomatologia caratterizzata da: dolore che peggiora sempre di più, lentamente ma costantemente il paziente accusa una perdita di mobilità (diminuzione del ROM) sempre più invalidante. Tali sintomi, mi pare, che lei non riferisce. Pertanto valuterei meglio la diagnosi fatta anche alla luce di quanto lei afferma sulla "clavicola leggermente uscita".

Il Rachide Cervicale
Dall'indagine effettuata appare solo una piccola protrusione ma non un'ernia discale (cosa più complessa). Valutazione a parte della rettizzazione del rachide.

Vertigine
La sindrome vertiginosa è una patologia complessa che va inquadrata bene poiché le origini sono diversissime: a) di origine centrale (disturbi del sistema nervoso centrale – disturbi della psiche), b) di origine periferica (disturbi dell'orecchio interno – dell’apparato visivo – più raramente della colonna vertebrale cervicale - della occlusione dentale, ecc.)

Infine, c'è il problema della "sublussazione del condilo temporo mandibolare" suppongo da quanto scrive.

Da quanto analizzato appare evidente che il tutto non si può collegare in una sola patologia e non suscettibile di trattamento unificato. Il mio pensiero è che lei ha bisogno di essere inquadrato meglio sia sotto il profilo diagnostico sia sotto il profilo terapeutico attraverso consulti medici con formazione specialistica nel settore delle sue sofferenze. Non sono convinto che può essere sufficiente un ortopedico, un fisiatra, un dentista.
Auguri


Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dottore della sua risposta, è stata molto chiaro. Ma allora lei cosa mi consiglia di fare? La diagnosi da conflitto l'ho ipotizzata io, vedendo che ho continui click articolari e a volte leggeri dolori alle clavicole quando sollevo dei pesi e ho pensato a questo.

In più dimenticavo di dire che si sono aggiunti dei fastidiosi click ai polsi che prima non avevo. In ogni caso per quanto riguarda la parossistica sarebbe secondo lei utile rivolgermi ad uno Gnatologo che tratta i disturbi della ATM? Anche se come dice lei questa vertigine può essere originata da più fattori.


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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64 118
Come già scritto, le consiglio:
Visita Chirurgo della Spalla
Visita di un Dentista, Gnatologo, Odontostomatologo
Visita Neurologica
Visita ORL
... eventuali approfondimenti clinici e/o strumentali richiesti da questi specialisti.
Auguri