Sensi di colpa, ansia, attacchi di panico

Buongiorno
Scrivo perché sto attraversando un brutto momento.
Ho 25, studio ingegneria e sono fidanzata da 6 anni.
Purtroppo, devo ammettere che studio qualcosa che non mi interessa a pieno, e in un periodo di stress totale causa esami, ho iniziato a sentire un persona che conosco da tempo, la quale mi faceva sentire interessante desiderata e intelligente. (Ammetto che non ho mai avuto molta autostima)
Nonostante mi continuassi a ripetere che l amore per il mio ragazzo è insuperabile e indiscutibile, ho ceduto. E ho tradito.
La cosa è andata avanti per un po, ho provato più volte a chiudere .. fallendo. Ho perso letteralmente la testa per un uomo sposato che mostrava interesse per me...
Fino a che sono scoppiata. Sono crollata in preda ad ansia e attacchi di panico. Ho iniziato a non dormire più ne a mangiare. Ho provato allora a cercare una causa scatenante questa situazione e tra le insicurezze legate ai miei studi, l incertezza e la paura per il futuro ho ritrovato i miei sensi di colpa legati al tradimento..
E ho confessato al mio ragazzo. O meglio... non gli ho detto dei nostri incontri clandestini, ma solo dei messaggi e di un bacio.
So che l ho fatto solo per liberarmi la coscienza, perché mi stava torturando. Io con il mio ragazzo voglio continuare la mia vita e farmi una famiglia. Ma adesso non mi do ancora pace perché temo di ricrollare svelando tutto il resto. E non devo farlo perché vorrei solo dimenticare tutto e andare con lui avanti.. inoltre loro si conoscono da tempo... ho fatto un macello lo so. Ma ho solo seguito i miei istinti e sentimenti in un momento in cui tutto il resto perdeva senso... (un momento di debolezza.dicono tutti così. ..)
Come faccio a tornare serena? All inizio stavo male perché le attenzioni dell altro mi mancavano, e forse mi mancano ancora perché hanno reso le mie giornate più interessanti, adesso ho paura di rovinare una storia per me importantissima...cosa faccio.?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
non ci dice come stesse prima di questo difficile momento, probabilmente un periodo particolarmente stressante complici gli studi impegnativi e altro che non sappiamo hanno contribuito a creare /slatentizzare/amplificare una certa quota d.ansia. Forse nel l' altra persona ha cercato conferme per la sua autostima carente e evasione da una routine pesante.
Confessare il tradimento non serve per migliorare il suo malessere anzi rischia di peggiorare la situazione.
In questo momento cercare le cause comunque non aiuta importante capire come uscire dal problema e dal disagio.
Per questo l. apporto diretto di un nostro collega anche prrsso il servizio pubblico sarebbe utile anche per fare chiarezza sul suo percorso di studi.
A che punto si trova del percorso?
Per quali motivi lo ha scelto?
Come va la sua vita in ambito familiare e
amicale?
Noto dalla sua scheda una condizione di sottopeso ci vorrebbe dire qualcosa in merito?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta dottoressa.
Allora, mi mancano 3 esami per la laurea specialistica, più tesi e tirocinio. Dovrei iniziare a vedere il traguardo, ed invece no perché sono esami molto difficili, per i quali tra l'altro non ho interesse.
Dopo il liceo avevo un sacco di idee sul mio futuro, ma da eterna indecisa alla fine penso proprio di aver fatto la scelta meno adatta a me. Non ho mai avuto difficoltà a studiare, seppur cose poco interessanti, grazie alla mia forza di volontà e senso del dovere. Ma ammetto che difficilmente mi accontento e caratterialmente sono spesso isoddisfatta. Quindi ancora oggi non so bene quale sarebbe potuta essere una scelta per me migliore. E allora continuo così sperando di finire presto per realizzarmi, finalmente.
Sto abbastanza bene con i miei familiari, dopo gli anni della triennale sono tornata a stare con loro. Purtroppo la mia amica "vera" è fuori città, ci sentiamo poco.
Condivido molto con il mio ragazzo. Adesso ho anche finito di seguire le lezioni all' università e mi spaventa l idea di un inverno in casa a studiare.. li almeno vedevo i colleghi e passavo il mio tempo. Sono una ragazza socievole, ma tendo a fare amicizia con i maschi, ed il mio ragazzo è geloso, ora ancora di più, dunque al di fuori dell università non frequento nessuno di questi, se non raramente.
Mi rilassa fare sport, frequento una palestra con il mio ragazzo. Ed è li che ho conosciuto la persona del tradimento. Il fatto che si conoscono penso mi abbia spinto ancora di più a confessare qualcosa.
Insomma la mia vita ruota tra università e palestra, nel vero senso della parola. Quella palestra è diventata la seconda casa. dunque non vorrei cambiarla, nonostante questo significherebbe incontrare sempre l'altra persona.
Vorrei superare questo momento e andare avanti come sempre... perché penso che cambiare ambiente e abitudini mi farebbe rimanere legata all idea del mio errore. Tutto è cambiato perché io ho tradito. Continuerei a pensare all'altra persona, idealizzandone i suoi gesti.
Ah, per il sottopeso non c è da preoccuparsi, probabilmente ho solo spagliato ad inserire i miei dati.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"Vorrei superare questo momento e andare avanti come sempre."

Gent.le ragazza,
nascondere la polvere sotto il tappeto è solo un modo per rinviare il momento in cui guardare in faccia la realtà rischiando poi di dover affrontare una "montagna".
IL tradimento non è un evento casuale o banale, non credo che l'aiuto nascondersi dietro l'alibi dello stress per gli studi universitari.
La scarsa considerazione di sé probabilmente ha giocato un ruolo significativo, quindi è un aspetto che andrebbe affrontato a livello individuale.
Tuttavia c'è anche la dimensione della relazione di coppia da prendere in considerazione per verificare dove nasca il disagio e.
Infine il tradimento mette sempre in discussione il rapporto di fiducia tra i partners e non si può che ripartire da questo aspetto. In tanti anni di lavoro con le coppie come psicoterapeuta non ho mai visto una relazione "risorgere" sulle mezze verità, la fiducia se è tale non può essere un valore relativo.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Ma infatti nel primo mio post ho anche ammesso di aver perso la testa per quell uomo... mi stavo facendo coinvolgere troppo. Mi stavo ossessionando! Aspettavo di sentirlo. E aspettavo di vederlo. La novità, le attenzioni, ed il corteggiamento... Dunque, non voglio nascondermi dietro la scusa dello stress universitario. Ma all inizio davvero è partito tutto cosi.. ero sempre a casa o a lezione. E accettavo una tranquilla chiacchierata amichevole con una persona che conosco da tempo.ci facevamo compagnia..e il fatto di essere entrambi impegnati mi rassivurava sul fatto che la cosa non sarebbe potuta crescere e andare oltre. E invece purtroppo ho perso il controllo.è questo di cui mi pento amaramente. Perché non avrei dovuto.. non nascondo nulla. So di aver sbagliato e il senso di colpa è la conseguenza che accetto di sopportare.. spero solo di superare il momento. Non so se mai sarà possibile.... e di non rovinare la mia storia.
Inoltre di una cosa son certa. Il sentirmi uno schifo ora mi deve far lavorare su me stessa. Devo cambiare e migliorare.. è difficile ma sono intenzionata a farlo..
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