Incurvamento congenito, intervento chirurgico?

Innanzitutto buonasera a tutti …e complimenti per l’eccellente servizio da voi offerto..
Sono uno studente di medicina di 20 anni e ho un problema fisico …si tratta da incurvamento congenito
L’ incurvamento non è grave (penso)dovrebbe essere tra i venti e i trenta gradi in senso ventrale i …( non riesco ad essere piu preciso per difficoltà nella misurazione…la lunghezza del pene si aggira intorno ai 18 cm (normodotato penso che serva come informazione se è superflua mi scuso anticipatamente
Navigando su internet ho letto di molte metodiche chirurgiche e vorrei sapere quale sarebbe la migliore per il mio caso … inoltre ho letto di relativi effetti collaterali … quelli che mi spaventano di piu sono l’accorciamento del pene (quanto sarebbe in media anche se so che è una cosa abbastanza soggettiva)..e l’altro aspetto è quello di ritornare dopo l’operazione ad una condizione di incurvamento pressoché uguale a quella pre operatoria …
Non accuso nessun problema fisiologico (a parte la mancata penetrazione naturalmente)
In fine vorrei il costo dell’operazione e se essa è mutuabile! E il costo di questa operazione privatamente ..naturalmente ho intenzione di fare una visita da un andrologo ma volevo qualche parere …
Scusate il modo grottesco ma non sapevo proprio come porvi il problema
Cordiali saluti
GRAZIE
Questo servizio vi fa veramente onore …!! Grazie di nuovo

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Dr. Santiago Vallasciani Chirurgo pediatrico 7
Gentile Sig.re,
l'incurvamento da Lei descritto perchè in senso ventrale e (a quanto risulta) presente sin dalla nascita è sicuramente di origine congenita. La sua causa può essere legata ad una brevità relativa dei componenti ventrali del pene, siano essi dell'aspetto ventrale dei corpi cavernosi, dell'uretra o dei tessuti parauretrali (dartos, fascia di Buck).
La vera necessità di una correzione chirurgica dipenderà dall'impossibilità o sostanziale difficoltà di avere rapporti sessuali in presenza di tale incurvamento.
Quando si tratta di brevità dell'uretra può essere inquadrato nelle c.d. ipospadia sine ipospadia ove un mancato sviluppo delle componenti ventrali è paragonabile a quello dei casi di ipospadia ma con uno sbocco in sede normale.
Qualvolta, invece, si assiste ad un solo iposviluppo dei tessuti parauretrali. Un intervento con denudamento dell'asta metterà alla luce questi tessuti che agiscono come proprie e vere 'corde' che, una volta sezionati, permettono un completo raddrizzamento dell'asta.
Un'altra evenienza possibile è quella di uno sviluppo sproporzionato dei due versanti dei corpi cavernosi. In questo caso l'intervento sarà quello di una plicatura dorsale degli stessi per ottenere così un raddrizzamento. Sebbene provoca un certo accorciamento, nel suo caso, con un pene di lunghezza adeguata ed un modesto incurvamento, non provocherebbe un accorciamento tale da precludere una normale vita sessuale.
Per ultimo, un evenienza abbastanza improbabile alla Sua età (e considerata la Sua storia clinica), esistono degli incurvamenti legati ad una malattia chiamata Malattia di Peyronie dovuta alla presenza di placche di sclerosi dell'albuginea dei corpi cavernosi. In questo caso l'intervento sarà simile a l'ultimo descritto cioè la plicatura dei corpi cavernosi.
Per una completa valutazione Le consiglio di contattare uno specialista (andrologo o urologo) che abbia dimestichezza con la chirurgia genitale. Insieme a questo collega potrà poi decidere se, quando, dove e come eseguire la correzione.
Spero di aver portato un po di chiarezza e, nel salutarLa le porgo i più cordiali saluti.

Dr. S. Vallasciani
Chirurgo Pediatra
Chirurgia dell'uretra e dei genitali maschili
Roma

Dr. S. Vallasciani

Chirurgia Urologica e Andrologica pediatrica
Chirurgia dei genitali e dell'uretra maschili

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore 9786,

un incurvamento ventrale dell'asta dovrebbe essere corretto tutte le volte che esistano problemi meccanici di penetrazione.
Il problema è legato ad una alterazione della albuginea dei corpi cavernosi che determina un asimmetrica conformazione degli stessi.
In molti casi la alterata struttura della albuginea può determinare una alterata "Veno Occlusione Cavernosa" con dfficoltà ad ottenere una perfetta rigidità e a mantenerla nel tempo.
Se vuole consulti www.andrologia.lazio.it
consulti uno specialista e valuti , assieme a lui, le eventuali indicazioni terapeutiche
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#3]
dopo
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
nel caso si tratti di malformazione dei corpi cavernosi ho sentito parlare di due metodichje chirurgiche il nesbit e plicatio ? le diffrenze sostanziali quali sono ?
e avevo sentito parlare di intrventi nei quali si introducevano tiranti dalla parte opposta all'incurvamento ...
ma l'operazione è mutuabile ?erche dai privati il costo dell'operazione dovrebbe essere intorno ai 5500 euro
...
e un'altra cosa lei ha scritto "Sebbene provoca un certo accorciamento, nel suo caso, con un pene di lunghezza adeguata ed un modesto incurvamento, non provocherebbe un accorciamento tale da precludere una normale vita sessuale."
questa frase mi ha spaventato un po' quindi l'accrociamento è ingente dell'ordine di 5 6 cm?
[#4]
Dr. Gianfranco Savoca Urologo, Andrologo 47 1
Caro Utente,
nel caso si tratti di un incurvamento congenito l'intervento di Nesbit o plicatio sono entrambi indicati in quanto sfruttano lo stesso principio. Pertanto la scelta dell'intervento dipende dalla confidenza del chirurgo con una di queste tecniche. Per quanto riguarda l'accorciamento dopo l'intervento, nel caso si tratti di un incurvamento congenito, questo risulta di rilevanza trascurabile. Viceversa è un problema più importante in caso di fibrosi o malattia di La Peyronie.
In ultimo ci sono sicuramente centri pubblici che eseguono questo tipo di intervento ma non tutti gli urologi hanno confidenza con la chirurgia del pene, pertanto è bene scegliere un esperto della materia...tra l'altro a Roma esistono serissimi professionisti, soci della società italiana di andrologia che la potranno aiutare. Cordiali saluti

Dott. G. Savoca
Direttore U.O. di Urologia
A.R.N.A.S Civico di Palermo

[#5]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
Caro utente 9786,

per completare la mia risposta e per chiarire le sue domande
1. la plicatio e la nesbit sono due procedure chirurgiche (problemi di tecnica) che si prefiggono lo stesso obiettivo, ovvero di accorciare la parte dell'asta esageratamente più lunga dell'altra e responsabile della curvatura.
2. Non ci sono tecniche che prevedano tiranti dalla parte opposta. Alcuni ritengono che l'uso di estensori meccanici possa portare a dei risultati ma non esistono prove concrete
3.In certi ospedali è possibile effettuare l'intervento "con la mutua", il problema spesso è di trovare chirurghi sufficientemente esperti in tale tipo di chirurgia che è una chirurgia ultraspecialistica
4. Un privato che chieda 5500 euro mi sembra discretamente se non molto "esagerato"!!!!!
5.L'accorciamento,in genere, varia tra i 2 e i 4 cm( per curvature notevoli)
Cari saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
scusate un'ultima cosa ma la circoncisione è neccessaria in questo tipo di intervento ? e quando e perche si fa?
grazie di nuovo
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore 9786,

la circoncisione è un passo quasi obbligato in questo tipo di chirurgia.
Se il paziente preferisce mantenere il prepuzio ed avere il glande coperto si può evitare la circoncisione anche se esiste il rischio di doverla fare, successvamente di necessità per un gonfiore del prpuzio residuato.
Il problema è sempre di rivolgersi a chirurghi competenti
cari saluti