Mettersi in discussione

Buonasera. Vi scrivo perchè da tantissimo tempo, anni direi, mi pongo due domande, che sono quelle che vorrei sottoporvi oggi, a cui ho bisogno di dare risposta. Nell'impossibilità di potermi rivolgere ad uno specialista, de visu, e nella consapevolezza che un consulto online certo non potrà fornirmi "le risposte" che cerco, mi piacerebbe essere però indirizzata da qualche parte. Non so se voi possiate intuire qualcosa che a me sfugge, in quanto esperti. So che le domande sembrano totalmente sganciate l'una dall'altra, ma in fondo, per me, non sono poi così distanti. La prima domanda che vorrei sottoporvi è questa: io ho un vissuto un pò triste, per certi versi, alle spalle, sia in famiglia (nulla di "troppo" ma comunque decisamente non bello), sia in campo affettivo extra-familiare (amicizie e rapporti di coppia). Penso, soprattutto a causa della mia infanzia, di aver sviluppato qualche "problema psicologico". Ora, siccome nella vita di tutti i giorni ho mille dubbi, ho mille atteggiamenti, ho mille pensieri, questi pensieri come faccio a capire se sono reali, o se sono il frutto dei miei problemi psicologici? (esempio banale. Sono molto arrabbiata per una questione "x". Ne parlo con un'amica e mi smonta completamente, facendomi capire che magari ho esagerato. Quindi magari, i miei fastidi o i miei pensieri, potrebbero non essere oggettivi, ma il frutto di qualche disfunzione mia?). Penso che molto di ciò che penso non sia realmente mio, ma il risultato di una mia menomazione interiore. Ma non so come fare luce su questo. La seconda domanda riguarda in qualche modo questo mio problema e si lega ad un altro. E' possibile avere un rapporto di coppia in cui pur convinte che il proprio partner attuale sia quello giusto per tante cose, poi in realtà non ci attrae minimamente? Tanto che devo fingere costantemente? Il fatto che a me del sesso non importi è una cosa normale? Per carità, da sola o ad esempio sul mio ex fantastico un sacco e non ho problemi, ma di tutte le storie che ho avuto, alla fine il sesso, tranne forse che in una (in cui io ero dipendente affettiva e lui narcisista), è sempre scemato pian piano (e non parlo di storie decennali, bensì di storie non cortissime ma nemmeno eterne). Un mio ex (non il narcisista) mi eccitava per lo meno verbalmente. Aveva un atteggiamento che riusciva ad accendermi, anche se poi nella pratica non era nulla di che, mentre quello attuale, meno si avvicina a quella sfera meglio è. Non riesco proprio ad "accettarlo" quando fa il "voglioso". Trovo che sia un incapace verbalmente e non mi stimola, mentre all'atto pratico, lo faccio per dovere, anche se non penso sia incapace ed all'inzio l'intesa era ottima, ma non mi piace lo stesso. Sono giovane. E' possibile una storia senza questo tipo di cosa o il fatto che non mi pesi è indice che davvero sono io fatta così? Lo chiedo perchè un domani non vorrei svegliarmi e dirmi "hai sprecato i tuoi anni migliori". Anche se ora non lo penso! Grazie per l'attenzione.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
I professionisti può trovarlo anche in convenzione, quindi il problema denaro è risolto, rimane il problema delle resistenze ..

I suoi mille dubbi, tuttoi importanti e complessi, non possono essere dipanati online.

La sua vita sessuale..
La sua coppia...
Il suo umore...
La sua infelicita..
Ed ancora, la sua finzione....

Non pensa di meritare una vita qualitativamente migliore?

A maggio ci ha scritto per delle problematiche ansiose?
Ha risolto?

Si è rivolto ad un professionista?
Come si è curata?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Monica Zoni Psicologo 164 13
Gentile Signorina,

ha intitolato il suo scritto "METTERSI IN DISCUSSIONE".
Se lo scrive, credo Lei ritenga sia giunto il momento di farlo veramente:

per avere una vita soddisfacente;

per prendere consapevolezza di quali sono le Sue modalità di relazionarsi con gli altri;

per comprendere quali sono i Suoi desideri, ma anche i Suoi dubbi e le Sue incertezze.

Chieda aiuto senza indugio ad un collega e inizi un percorso.....buone cose





Dr. Monica Zoni, Psicologa clinica, Milano sud e Skype
zoni.monica@gmail.com cell. 3394939556

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottoresse, e grazie innanzitutto per le Vostre celeri risposte.
Dott.ssa Randone, come mi sono curata? In realtà leggendo, e convincendomi che tutto ciò che penso, sia il frutto semplicemente dello stress, o di mia necessità di dovermi creare dei problemi quando in realtà non li ho. Dandomi queste risposte, ho placato le mie ansie, e ho "spento" le mie riflessioni. Sul fatto di esperti da contattare tramite convenzione, ho cercato su internet ma non ho trovato nulla di che. Proverò di nuovo. Mi chiede se penso di meritarmi una vita qualitativamente migliore, il punto è che la qualità della mia vita non mi sembra bassa. Ho un fidanzato che mi tratta bene, nel senso che è gentile con me e che sta con me nonostante i miei difetti, E comunque esco, faccio sport, vedo gli amici. Perchè dovrei pensare a qualcosa di più? Perchè dovrei desiderare qualcosa di diverso? Secondo lei dovrei? A me va bene così...
Solo che a volte, mi viene il pensiero "e se è come se fossi dentro una bolla e non mi rendessi conto della realtà?". Poi però guardo la mia vita e dico"di cosa dovrei lamentarmi?".
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Quindi non si è curata!

Faccia un passo indietro, il disagio di oggi è conseguenza della non cura di ieri...
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dopo
Utente
Utente
Grazie Dott.ssa Randone!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Lieta di averla ascoltata.
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