Fibrillazione atriale asintomatica in donna di 72 anni.

Gentile dott., mia mamma ha 72 anni. In seguito al suo primo controllo cardiologico, un elettrocardiogramma, suggerito da un radiologo in seguito ad una lastra alla schiena (aveva riscontrato un cuore leggermente ingrossato): è risultato, ma lei non ha mai avuto alcun sintomo, che ha una fibrillazione atriale non databile; frequenza ventricolare di 75 battiti. Normali i complessi ventricolari. Iniziale sovraccarico ventricolare sinistro. Pressione 150/80. Mai sofferto di pressione alta in passato.
Il medico ha consigliato ulteriori controlli fra due settimane e un ecocardiodoppler. Ha iniziato Congescor da 2.5 una compressa al mattino tutti i giorni. Lasix una compressa a giorni alterni...ma la pressione resta la stessa, anche oggi, intorno ai 150/80. Calciparina 0.2 una fiala due volte al giorno.
Cura iniziata da tre giorni.
Mia madre soffre dal 1999 di una severa osteoporosi che le ha causato un collasso di alcune vertebre della schiena, prende calcio e vitamina d, solo da quattro anni, ed ha un problema di ipotiroidismo dal 2003; è un anno che l'endocrinologo le ha sospeso l'euritox, sostenendo che non le serve più.
Voglio lamentare con Lei che l'endocrinologo pur tenendola in cura dal 2003, quindi da 12 anni, non le ha mai consigliato di fare un controllo cardiaco. Per me questo è gravissimo e per poco non costava la vita a mia madre e non so che conseguenze ci saranno per il futuro.
Noto, con rabbia, che alcuni medici specialisti si interessano esclusivamente della loro branca, ignorando il fatto che certe patologie possono avere ripercussioni anche su altri organi...lo stesso endocrinologo, un privato, non le ha mai consigliato di fare una Moc o di assumere integratori di calcio.
Nonostante io nutra una buona fiducia nel cardiologo che mia madre ha scelto mi farebbe piacere ricevere un consiglio sul da farsi e sulla cura. Grazie e buon lavoro.
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Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
In presenza di fibrillazione atriale ( in una donna con ipertensione, età >65 anni) bisognerebbe innanzitutto avviare una terapia anticoagulante orale, e la calciparina 0.2 x 2 è una terapia che da anni nessuno usa.
Io avvierei terapia con warfarin (Coumadin) a dosaggio tale da mantenere l' INR (l' indice di coagulazione) tra 2 e 3.
Può anche darsi che il cardiologo attenda l' eco per vedere le dimensioni dell' atrio e del ventricolo sinsitro e valutare meglio il rischio trombotico, ma già sesso ed età la mettono in una fascia di rischio embolico in cui è suggerita l' anticoagulazione.

Quanto a quello che ha fatto o non fatto l'endocrinologo, non mi metto a fare disquisizioni e polemiche. Spesso gli specialisti contano sul fatto che sia il medico curante a occuparsi dei controlli.

Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)

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Utente
Utente
La ringrazio Dott.ssa Lestuzzi per la gentile e veloce risposta. Questa mattina mia madre deve fare tutta una serie di analisi: fibrinogeno, tempo di protrombina, potassio, sodio...credo sia intenzione del cardiologo iniziare una terapia anticoaugulante e probabilmente un aceinibitore, non so se ho capito bene, per abbassare ulteriormente la pressione.
Cosa ne pensa? Inoltre, nel misurare la pressione arteriosa a mia madre con un modello elettronico avanbraccio di un' ottima marca ho notato che mentre il primo giorno della cura appariva sul display il simbolo spia del battito irregolare...da due gironi a questa parte questa spia non si accende più...può essere che i farmaci abbiano fatto fermare il battito irregolare e quindi la fibrillazione atriale? Battito irregolare, aritmia, fibrillazione sono la stessa cosa? Grazie ancora e buon lavoro.

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Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
E' possibile che la fibrillazione striale si sia risolta spontaneamente; è abbastanza frequente.

Quanto alle definizioni: ARITMIA è qualsiasi alterazione del ritmo cardiaco: dalla bradicardia (frequenza <60/m') alla tachicardia (frequenza > 100/m') alle extrasistoli (battiti anticipati) ai blocchi (battiti non condotti ai ventricoli), alla fibrillazione atriale (ritmo completamente irregolare).
Spesso le aritmie provocano un battito irregolare (se ci sono extrasistoli). Nel caso della fibrillazione atriale la frequenza è particolarmente variabile e il ritmo molto irregolare.
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Utente
Utente
La ringrazio tantissimo per tutte le informazioni che mi ha dato e che mi hanno rassicurato. Augurandole un buon lavoro la saluto cordialmente.
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Utente
Utente
Gentile dottoressa Lestuzzi le inoltro le analisi del sangue fatte da mia mamma e ritirate oggi:
Tasso di protrombina (80-100%) : 80
INR: 1.14
Fibrinogeno: 321;
Sodio: 139
Potassio: 4.0.

Dottoressa mi domando se questi valori sono nella norma? Se c'è stato un danno? La pressione arteriosa risulta perfetta in questi giorni di cura.

Di seguito elencata tutta la cura, mercoledì avrà un altro ecg e poi giovedì un ecocardiodoppler.

Farmaci da prendere tutti i giorni:
al mattino: mezza compressa di zestril;
una compressa di congescor 2.5;
puntura di calciparina.
Pomeriggio: lasix una compressa.
La sera: puntura di calciparina.

Grazie per l'attenzione e per l'aiuto che mi da' nel capire.








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Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
I valori sono nella norma, e non c'è motivo che non lo siano.

La fibrillazione atriale non è una patologia che crea "danni" solo per il fatto di esserci. Semplicemente, se è molto rapida può dare disturbi, e comunque favorisce la formazione di coaguli di sangue nell' atrio, coaguli che potrebbero dare un' embolia. Ma il rischio di embolia si valuta su diversi parametri, e comunque è un rischio a lungo termine, non una cosa che insorge subito dopo la comprasa dell' aritmia.
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Utente
Utente
Io non so come ringraziare la sua umanità e la sua sensibilità nello spiegare, senza creare allarmismi o ansie, questa problematica di salute.
Un parente, una figlia, ha bisogno di avere spiegazioni, di capire in modo chiaro e semplice anche le cose più difficili.
Ringrazio il sito medicitalia, e Lei in particolare, perché laddove viene meno la capacità comunicativa efficace e serena di un medico specialista è importante avere un punto di riferimento, anche online, per avere delle risposte.
Io in questi giorni le ho avute grazie a Lei!
Buon lavoro.
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