Neoplasia polmone dx

Buonasera,
mio padre 79 anni a seguito di una tosse non costante e non catarrosa da un paio di mesi si sottopone a rx toracico in data 25 agosto dal quale risulta un addensamento paranchimale che si ipotizza sia polmonite e che viene curato con 12 punture di Rocefin e 15 gg di antibiotico, il 12 settembre ripete l'rx dal quale emerge un quadro invariato. Si procede a TAC con contrasto in data 15 settembre che diventa total body con il seguente risultato:
Esame TDM total body eseguito con tecnica volumetrica e multifasica:
In sede toracica destra si apprezza formazione espansiva discariocinetica ilo-periilare superiore, ad intenso e disomogeneo enhancement con area ipodensa centrale a carattere necrotico, dimensioni di circa 40x37 mm, margini irregolari con infiltrazione del mediastino ed in particolare della VSC, calcificazioni eccentriche, comprimente il bronco principale destro, strie di connessione con pleura margino-costale dx che appare settorialmente ispessita; diffuso e severo enfisema panlobulare soprattutto dei lobi superiori in assenza di ulteriori lesioni di parenchima bilateralmente; il quadro TDM del torace necessita di approfondimento diagnostico con broncoscopia;
nodulo tiroideo lobo destro;
a livello addominale il fegato presenta lesione cistica di 8mm in S4 e piccola formazione di 8mm in S7, omogeneamente iperdensa in fase tardiva compatibilmente con angioma; non altre focalità parenchimali epatiche; lieve ectasia delle vie biliari intraepatiche in esiti di colicistectomia. Surrene destro con formazione pseudonodulare di 17x16 da sottoporre a follow up; micronodulo surrenalico anche a sinistra; lesione ipodensa lobo inferiore della milza di 6mm presumibilmente cistica; cisti renale destra esofitica, mesorenale di 50x43mm; il rene di sinistra presenta al III inferiore piccola formazione solida ad enhancement positivo di 8mm (cisti complicata?) da sottoporre a follow up ecografico a 3 mesi; non reperti patologici a carico del pancreas, non adenopatie addomino-pelviche;
a livello encefalico si apprezza, in sede frontale destra, paramediana, formazione ovale solida, di 21x19mm, ipodensa, di presumibile pertinenza extra-assiale, ad origine dalla grande falce, priva di edema perilesionale, in presumibile rapporto a meningioma, per il quale si richiede approfondimento diagnostico con esame RM se non già eseguito; non altre focalità lesionali encefaliche; in asse le strutture di riferimento della linea mediana; a livello osseo si apprezza piccola area di sclerosi ala iliaca di destra e acetabolo di destra, reperti in prima ipotesi compatibili con aree di sclerosi ossea.
Nel quadro generale il meningioma è da due anni monitorato, la cisti al fegato e ai reni sono noti da tempo anche se non so se le cose evidenziate sono riferibili a quelle di nostra conoscenza.
A chiunque gentilmente volesse fornirmi un parere su cosa fare ora in un quadro così complesso.
Al polmone di cosa si tratta? maligno? urgente? operabile?
Ringrazio di cuore.
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Prof. Claudio Andreetti Chirurgo toracico 775 31 18
Situazione estremamente urgente. Probabilmente si tratta di un tumore del polmone maligno. Dalla TC non risultano metastasi. Consiglio un rapido consulto dal chirurgo toracico e valutare l'operabilità.

Prof.  Claudio Andreetti
Divisione di Chirurgia Toracica
Ospedale Sant'Andrea Roma

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Utente
Utente
Buonasera gent.mo Dott. Andreetti,
la ringrazio per la risposta. Le scrivo dall'Umbria e stamattina ho avuto un primo consulto con il primario della chirurgia toracica dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia il quale ha escluso l'operabilità del caso per una serie di motivazioni legate alla localizzazione della formazione, all'interessamento della VCS e al quadro clinico dei polmoni causa enfisema nonché nella considerazione dell'età del paziente e del quadro clinico generale rimandando la scelta successiva al consulto oncologico per valutare eventuali terapie chemioterapiche o radio. Abbiamo fatto una valutazione delle immagini dal quale risulta complicato anche il prelevare tessuto per l'esame istologico in quanto la massa si sviluppa fuori dal bronco, sembrerebbe necessaria un tipo di broncoscopia con un ago per aspirare dall'interno del bronco il materiale. Questa ipotesi mi preoccupa molto perché mi hanno detto che molto spesso con questa tecnica la quantità aspirata non è sufficiente per una refertazione istologica. Mi hanno anche parlato di rischi connessi a questa manovra legata alla complicata situazione polmonare dovuta all'enfisema. Come mi devo comportare? La broncoscopia e l'istologica sono assolutamente necessari? Non ci sono tecniche diverse o analisi possibili per ottenere informazioni necessarie alla scelta del trattamento? Sa darmi consigli su come affrontare tutto questo? Vorrei avere un secondo consulto chirurgico, saprebbe suggerirmi a chi rivolgermi? Quale struttura ospedaliera è più indicata per un'eventuale trattamento oncologico del caso?
La ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatomi.
Saluti.
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Prof. Claudio Andreetti Chirurgo toracico 775 31 18
Il nostro è un centro che si occupa di tumori avanzati sia per quanto concerne la diagnosi che la terapia.
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Utente
Utente
Buongiorno gent.mo Dott. Anreetti,
come posso fare per avere un consulto diretto con lei?
Vedo che esercita anche ad Arezzo, ha un ambulatorio dove posso raggiungerla con i referti per una valutazione del caso?
Ringraziandola anticipatamente, auguro buona giornata.
Saluti.
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Prof. Claudio Andreetti Chirurgo toracico 775 31 18
Potete venire:
1. A Roma al Sant'Andrea
2. Ad Arezzo: sarò ad Arezzo sabato 3 ottobre per seduta operatoria
3. Oppure spedire al sant andrea alla mia attenzione una copia della TC
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Utente
Utente
Buongiorno gent.mo Dott. Anreetti,
non l'ho più disturbata per poter avere prima sulle mani nuovi referti da sottoporre alla sua cortese attenzione. Abbiamo eseguito PET e Broncoscopia come descrivo:
L’esame PET-TC è stato effettuato a digiuno con valori di glicemia di 94mg/dl dopo la somministrazione e.v. di un’attività di 7,9 mCi di 18F-FDG. Il presente referto ha valore come certificato di somministrazione di isotopi radioattivi a scopo diagnostico nelle quantità riportate (Art. 114 D.L. n. 230/17.03.1995). Sono state acquisite immagini con tecnica 3D, dal terzo prossimale dei femori alla base cranica, circa 60 minuti dopo la somministrazione e.v. di 18F-FDG. Sono state ricostruite sezioni tomografiche di mm 5 di spessore, pitch di 1,5, della distribuzione del tracciante di metabolismo glicidico, riorientato secondo un piano assiale, coronale e sagittale corrette per l’attenuazione fotonica con la tecnica TC (potere risolutivo della metodica: circa 7mm).
ANAMNESI E QUESITO CLINICO: valutazione metabolica di sospetta neoplasia polmonare.
REFERTO: L’immagine tomoscintigrafica positronica total body mostra elevata iperfissazione patologica del tracciante (SUVmax=14,5) a carico della nota formazione descritta in sede ilo-perilare superiore dx, da riferire in prima ipotesi a patologia eteroformativa ad elevato metabolismo. In paziente con noto diffuso e severo enfisema, si apprezza scarso- sfumato uptake a carico di qualche area tenue consolidazione polmonare dx e sx (la più significativa in campo superiore-medio anteriore sn), in prima ipotesi compatibili con reperti flogistici, meritevoli di controllo evolutivo. Focale debole uptake (SUVmax=3,1) si proietta a carico di alterazione osteostrutturale dell’estremità laterale della scapola sn in prossimità dell’articolazione, in prima ipotesi compatibile con patologia degenerativa. Sfumato/debole segnale metabolico si proietta al surrene dx, da controllare nel tempo. Nei limiti del potere risolutivo della metodica non si documentano altre aree di significativo accumulo nei restanti distretti corporei esplorati da riferire a presenza di malattia ad elevato utilizzo glucidico.
BRONCOSCOPIA
INDICAZIONI ALL’ESAME: Opacità parailare dx con compressione sul lobare superiore omolaterale
CONCLUSIONI: Introduzione dello strumento per via nasale; faringe e laringe ndp.
Trachea normoconformata fino alla zona distale dove, a circa 2 cm dalla carena, si evidenzia compressione sulla parete laterale dx con mucosa irregolare e aspetti infiltrativi; slargata anche la carena; a livello del principale mucosa ipertrofica e irregolare; marcato slargamento dello sperone del superiore; visibili il B3 e il B2 mentre l’epicale del superiore è marcatamente stenosato per compressione e ipertrofia della mucosa. Pervio l’intermedio e i suoi rami. A sin bronchi pervi con note di flogosi bronchiale diffusa. Si eseguono TBNA sulla regione paratracheale dx e carenale + biopsie bronchiali profonde sul superiore dx e sul principale. Discreto sanguinamento dopo biopsia controllato con soluzione fisiologica fredda.
MATERIALE INVIATO: A. Agobiopsia paratracheale destra; B. Agobiopsia carenale; C. Agobiopsia bronco superiore destro.
PRELIEVI: A. N. 1 frustolo
B. N. 1 materiale centrifugato
C. N. 6 frammenti
DIAGNOSI: A. Coagulo ematico, una ghiandola siero-mucinosa normostrutturata ed alcuni gruppi di cellule epiteliali di tipo respiratorio prive di atipie
B. Emazie e fibrina
C. Frammenti di mucosa bronchiale normostrutturata

Ora non nego di essere disorientata sul passo successivo da fare. Mi chiedo: possibile che i prelievi effettuati non abbiano rilevato alcuna anomalia cellulare? Quale tipo di esame diagnostico si può effettuare in considerazione dei rischi e della condizione generale di mio padre?
Se la sua proposta è ancora valida vorrei spedirle copia dei CD di TC e PET o se lo ritiene più opportuno verrei presso lo studio ad Arezzo in modo da poterci confrontare direttamente ora che di informazioni ne abbiamo a sufficienza.
Ringraziandola con il cuore in mano per la disponibilità e il tempo che mi dedicherà, auguro buona giornata.
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Prof. Claudio Andreetti Chirurgo toracico 775 31 18
Certo. Può spedire tutto a: Claudio Andreetti, MD, PhD
Ass. Professor of
Thoracic Surgery
Department of Medical-Surgical Science and Translational Medicine
Sapienza University of Rome Sant Andrea Hospital
Via di Grottarossa 1035, 00189 Rome Italy
Phone: +390633776156 / +390633774738 / +390633775773
Fax: +390633775578

Oppure io sarò ad arezzo il 7 novembre
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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Andreetti,
ho mandato all'attenzione di claudioandreetti@libero.it il link alle immagini degli esami TAC e PET di mio padre.
Spero che riuscirà a consultarle e a darmi un suo preziosissimo parere in merito alla situazione che mi lascia sempre più perplessa e in ansia sul da farsi.
Per qualsiasi ulteriore informazione necessaria sono a disposizione.
La ringrazio per l'immensa disponibilità e per il tempo che mi dedicherà.
Con stima,
Laura Gubbini
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Prof. Claudio Andreetti Chirurgo toracico 775 31 18
Dopo vari tentativi sono riuscito a vedere gli esami di papà. Dalle immagini in realtà è operabile. Devo vedere con urgenza una spirometria per vedere la clinica.
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Utente
Utente
Preziosissimo Dottore,
ho inviato alla sua mail di libero la spirometria eseguita ieri da mio padre.
Mi dispiace che ha avuto difficoltà con le immagini degli esami.
In attesa di Sue notizie, auguro buona giornata.
Con stima,
Laura Gubbini
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Prof. Claudio Andreetti Chirurgo toracico 775 31 18
Anche la spirometria ci dice che è operabile. Certo l'intervento è importante ma la posta in gioco è molto alta. Vi aspetto per parlarne tutti insieme. Urgente
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Utente
Utente
Domanda: devo comunque procedere con la broncoscopia EBUS per provare ad arrivare a una diagnosi certa e avere un quadro completo e puntuale per valutarne l'operabilità?
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Prof. Claudio Andreetti Chirurgo toracico 775 31 18
Venite e in giornata faremo EBUS e fisseremo data intervento. Rapidi. Chiamatemi dopo le 14 al 3475100714 il mio cellulare personale
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