Occhi stanchi e bruciore

Buonasera gent .mi dottori volevo chiedere un parere e' da qualche giorno che verso meta' pomeriggio incomincio a sentire gli occhi stanchi pesanti e un po' mi bruciano
In questi giorni per la verita' faccio tardi davanti la tv e uso di piu' il computer
cosa posso fare ?
Faccio presente che porto da sempre gli occhiali per astigmatismo e presbiopia fin da quando ho 6 anni mai cambiati e fatte sempre visite oculistiche
grazie mille per la vs gentile risposta cordiali saluti
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
i suoi sono sintomi da occhio secco e da abuso di pc e videoterminali


le allego 2 miei appunti




L'Occhio Secco è sempre secondario a vari fattori come ad esempio:

fattori ambientali
farmaci
pregresse patologie
Tra le cause più comuni dell'occhio secco sono l'invecchiamento e le variazioni ormonali.

Infatti le donne in gravidanza o in menopausa sono il gruppo più numeroso tra i pazienti che soffrono di occhio secco.

Spesso il dry eye (occhio secco) viene confuso con una congiuntivite è quindi molto importante che sia formulata una diagnosi corretta e per una diagnosi perfetta ci vuole il medico oculista.

Con il termine dry eye o occhio secco identifichiamo una serie di condizioni patologiche che causano la creazione di aree corneali o congiuntivali secche, asciutte (dry spots) legate ad una insufficiente lubrificazione della superficie oculare.



Tra le cause più comuni dell'occhio secco troviamo:

Età
Variazioni ormonali
Menopausa
Gravidanza
Ambiente
Malattie autoimmuni
Sindrome di Sjögren
Farmaci (ad esempio i diuretici)
Uso di lenti a contatto (ma soprattutto abuso)
Esiti di interventi di chirurgia oculare
Riduzione dell'ammiccamento (uso dei tablet, del PC, dello smartphone...)
In associazione ad altre patologie dell'organismo
Combinazione di più cause gia' elencate.




ETA'

Man mano che andiamo avanti con l'età, tutto il nostro organismo ha delle trasformazioni; cosi anche la composizione delle nostre lacrime varia.

Spesso infatti i nostri occhi producono lacrime con un minore contenuto di lipidi.

Le lacrime contengono anche lipidi proprio per evitare che la loro parte acquosa evapori troppo velocemente.

Una riduzione della produzione di lipidi causa una condizione di squilibrio nelle lacrime, creando la sindrome dell' occhio secco.


VARIAZIONI ORMONALI

Alcuni ormoni aiutano a stimolare la produzione di lacrime. Per questo variazioni di livelli ormonali riducono la naturale produzione di lacrime.

Sappiamo bene che la gravidanza e il ciclo mestruale influiscano sulla produzione di lacrime, ciò è davvero drammatico quando si va in menopausa.

Cosi possiamo capire perche' l'occhio secco sia così comune dopo i 50 anni.


AMBIENTE
Se vi è poca umidità ambientale e vi sono alte temperature le lacrime evaporano più velocemente di quanto riusciamo a produrre.



Un clima caldo e secco ma anchevento o l'uso di aria condizionata in ambienti chiusi possono contribuire al determinarsi di un dry eye (occhio secco).



Naturalmente altri fattori influiscono o determinano la secchezza oculare: raggi solari, vento, polvere, sabbia, (pollution), il fumo, smog ma anche recarsi ad elevate altitudini.







MALATTIE AUTOIMMUNI
Esistono moltissime sindromi autoimmuni, inclusi ipotiroidismo e ipertiroidismo, artrite reumatoide, lupus, sclerosi multipla: queste condizioni hanno effetti negativi sulle cellule e sulle ghiandole deputate alla produzione del film lacrimale.





SINDROME DI SJOPGREN
La Sindrome di Sjögren causa un grave infiammazione delle ghiandole lacrimali riducendo in maniera drammatica la produzione dello strato acquoso del film lacrimale.

FARMACI
Molti farmaci come effetto collaterale causano occhio secco, ad esempio:

- Antidepressivi

- Antistaminici (soprattutto quelli da banco che possono comprarsi senza ricetta)

- Decongestionanti nasali

- Sedativi e ansiolitici

- Contraccetivi orali

- Beta-bloccanti

- Diuretici

- ed infine ache l'iniezione sottocutanea di tossina botulinica


LENTI A CONTATTO
Le lenti a contatto si posizionano sulla cornea e galleggiano sul film lacrimale assorbendo una grande quantità di film lacrimale.

L'uso ma soprattutto l'abuso di lenti a contatto contribuisce al determinarsi di una sindrome dell'occhio secco.

Questo si verifica soprattutto quando non utilizziamo lenti a contatto usa e getta e quindi per la corretta e necessaria igiene usiamo soluzioni per lenti ricche di disinfettanti e conservanti.

Naturalmente vivere in un ambiente molto secco o polveroso, utilizzare molte ore al giorno computer tablets e smartphone non aiuta affatto i portatori di lenti a contatto.


INTERVENTI DI CHIRURGIA OCULARE
Alcuni pazienti sottoposti a interventi di chirurgia oculare lamentano sintomi di dry eye (occhio secco) nelle prime settimane successive all'intervento chirurgico.

Fortunatamente, i sintomi spariscono o si riducono molto solo dopo alcuni mesi.

RIDUZIONE del riflesso dell'AMMICCAMENTO
Quando apriamo e chiudiamo le palpebre, il film lacrimale si distribuisce uniformemente sulla superficie oculare.

Normalmente sbattiamo le palpebre 5 o 6 volte al minuto.

Se, invece siamo impegnati in un un'attività che richieda concentrazione come ad esempio leggere, studiare, scrivere, guidare, utilizzare il personal computer,il tablet, lo smartphone, guardare il programma preferito alla TV, tendiamo a sbattere le palpebre con una minore frequenza minore, fino ad arrivare alla frequenza di un battito al minuto: le lacrime così evaporano rapidamente, non vengono sostituite e si crea una sidrome dell' occhio secco.



ALTRI FATTORI
In altri casi, l'occhio secco può essere secondario od associato a condizioni oculari o cutanee di altro tipo, ad esempio rosacea, distrofie o degenerazioni corneali di tipo congenito od acquisito, congiuntiviti batteriche, allergiche o virali, herpes zoster, dieta povera di oligoelementi e vitamine (soprattutto deficit vitamina A) blefariti, Meiboniti, Chirurgia delle palpebre (blefaroplastica) o uso a fini estetici di tossina botulinica.

Pregressi traumi oculari o lesioni faciali , ustioni, radioterapia, chemioterapia possono determinare una sidrome dell’occhio secco (Dry Eye Syndrome DES).








Proteggliamo i nostri occhi e quelli dei nostri figli dalla luce Blu.

Al giorno d'oggi trascorriamo sempre piu' tempo davanti al PC.

Dalla mattina presto sino a sera tardi (ed a volte molto tardi).

Secondo un recente lavoro di ricerca condotto su di un campione statisticamente significativo trascorriamo davvero tantissimo tempo davanti ai nostri dispositivi digitali: il 30% di questo campione utilizzava i dispositivi smartphone, i tablet (le magiche tavolette), i computer, almeno 6 ore al di, un altro 14 % oltre 10 ore.

E' normale vedere ragazzi in giro, per strada che anche mentre mangiano un panino o passeggiano guardano o chattano con il loro cellullare.

La luce blu e' presente naturalmente nello spettro luminoso , nella luce naturale, (quella solare), la sua lunghezza d'onda e' simile a quella da raggi ultravioletti ma la luce blu e' anche emessa in maniera molto maggiore ed ARTIFICIALE da tutti i dispositivi LCD e LED di smartphone, tablet, TV, e PC, dai sistemi di illuminazione e lampade a basso consumo eneergetico.

La luce BLU ha una lunghezza d'onda corta e quindi maggior frequenza ed energia.

I dispositivi come gli smartphone e tablet emettono sino al 40 % di luce blu e la loro diffusione e' in crescita e cosi' anche gli effetti negativi sul benessere visivo, e sull'occhio.

Le cause del problema sono principalmente due:

la distanza di utilizzo molto ravvicinata
l'alta emissione di luce BLU
La luce blu influenza il ciclo sonno - veglia?

Direi proprio di sì... e' come un JET LEG senza il viaggio o la vacanza.

L'esposizione a luce BLU influenza il ciclo circadiano in quando e' in grado di inibire la produzione di MELATONINA, molecola responsabile di un buon equilibrio SONNO - VEGLIA.

L'effetto benefico (a piccole dosi) e' che puo' migliorare i nostri tempi di reazione nelle ore serali e notturne.

L'effetto negativo e' che in altri casi, invece, crea disturbi importanti del sonno.

La sovraesposizione alla luce blu puo' dare insonnia, irritabilita', cali di attenzione, patologie oculare importanti:

dislacrimie,
alterazioni qualitative e quantitative del film lacrimale
fotofobia, bruciore , irritazioni
congiuntiviti croniche o ricorrenti
cataratta precoce
degenerazione maculare.
Infine alcuni autori (Bass e Turek 2005 e Haus e Solesnsky 2006) hanno sottolineano che le alterazioni del sonno (indotte da luce Blu) possono portare a Diabete ed Obesita', ma anche alterazioni della postura , lombosciatalgie, cefalea ed emicrania ricorrenti.

Per proteggerci dalla luce blu?

Sicuramente possiamo introdurre nella dieta antiossidanti e prodotti ricchi di pigmenti retinici ed in particolare di Luteina.

Quindi mangiamo frutta e verdura della piu' colorata che ci sia, aumentiamo il carico idrico cosi da avere una buona composizione e sufficiente quantita' del film lacrimale ed un corpo vitreo ben organizzato e trasparente.

Ma cambiare le nostra dieta ed il nostro stile di vita a volte e' molto difficile.

L’alternativa molto valida ed efficace e’ ora possibile grazie ad un trattamento BLUE -CONTROL presentato per la prima volta in Italia da HOYA circa 2 anni fa, che puo’ essere applicato alle comuni lenti da vista.

Gli effetti benefici sono immediati: le lenti trattate con BlueControl hanno effetti rilassanti sugli occhi, grazie ad un aumento del contrasto alla visione , alla riduzione dell'abbagliamento , garantendo una percezine naturale dei colori.

Quindi le lenti Hoya BlueControl costituiscono davvero un fattore di protezione importante per studenti, ragazzi, adulti ed anziani (soprattutto dopo intervento di cataratta se non sono state inserite IOL con trattamento anti luce Blu e ultravioletti).

Per trovare le lenti BlueControl basta cliccare su www.hoya.it



N.B. L'autore non ha alcun interesse commerciale con Hoya.

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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