Irregolarità nelle urine

Salve, ho 20 anni. E' da Giugno che sono in una situazione abbastanza fastidiosa. Ho cominciato ad urinare grandi quantità di urine molto spesso, si parla di oltre 10 volte al giorno. Mi sono recato dall'urologo che ha ipotizzato tre cause: prostatite, diabete insipido o ansia.
Ho concluso il trattamento per la prostatite, ma i sintomi andavano e venivano.
A volte insorgeva una forte sete, tanto da farmi credere che avessi il diabete insipido. Ho ripetuto le analisi delle urine e del sangue, a caccia sia di questo diabete, sia di quello normale. Le ho fatte la prima volta a Giugno, e la seconda a Settembre. Sempre tutto in regola, anche se stavolta le proteine nelle urine, il cui limite deve essere 10, erano a 20. Il medico curante mi ha detto che non rappresenta nulla, e adesso non so più che pesci prendere.
I sintomi non sono gravi come all'inizio. Un giorno ho bevuto 4 litri, tanta era la sete, urinandone altrettanti. Ora la sete si è stabilizzata e rimane una lieve poliuria. Mi spiego meglio: tramite vari diari minzionali, ho compreso che urino ogni giorno 2 litri o poco meno. Il problema è che anche bevendo un litro d'acqua, ne urino 2, e non mi spiego da dove arriva quest'altro litro.
Vado al bagno in media 8 volte al giorno, che è sempre comunque troppo vista la quantità di acqua bevuta, e questo mi crea fastidi anche quando sono fuori casa, impedendomi di vivere in maniera serena. Le urine sono spesso trasparenti, quando passa poco tempo dall'ultima minzione. Ultimamente ho registrato un incremento nella prima minzione della giornata, che arriva a ben 500 cl, mentre prima si aggirava intorno ai 350. Mi chiedo come sia possibile una cosa del genere. E come sia possibile che a volte urino 250 cl e dopo mezz'ora ne urino altri 200. Come può generarsi così tanta urina in così poco tempo, nonostante io non beva molto?
E perché a volte passa così poco tempo, ed altre volte i 200 cl si accumulano dopo ore?
Non so più cosa pensare. Possibile che sia ancora la prostatite che non è guarita completamente? Le ipotesi di diabete le ho eliminate, e di ansia non credo che si possa parlare, visto che c'è un litro che compare come per magia. Vi sarei grato se qualcuno mi desse qualche indicazione su come agire. Possibile che si tratti di un problema neuro-urologico? Il curante mi ha detto di provare a consultare anche un neurologo, visto che da due anni presento dei tremori sotto sforzo e magari le cose potrebbero essere correlate. Vi chiedo anche se la prostatite può dare questi sintomi.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
La prostatite, nelle sue varie manifestazioni, è in grado di influire sulla minzione in modo irritativo (stimolo frequente, bruciore, dolore, eccetera), ma non può incidere di per sè con la quantità totale di urine emesse. Queste sono situazioni perlopiù difficili da indagare, poiché è raro che si manifestino alterazioni agli esami di laboratorio tali da indurre da subito ad una diagnosi precisa. I fattori in gioco sono molteplici, quelli emotivi possono anche essere preponderanti. La redazione di un accurato diario delle minzioni per 3-4 giorni è talora chiarificatore, talora no. D'ogni modo, non essendo un problema "idraulico", sfugge alle competenze dell'urologo, mentre rientra maggiormente in quelle del nefrologo e dell'endocrinologo. Tenga comunquie presente che molto spesso non si riesce a venire a capo di queste situazione, che nel tempo tendono a stabilizzarsi spontaneamente in qualche modo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Il problema è che il medico curante non ha neanche lontanamente parlato di queste due ipotesi, mi sa tanto che comincia a non credermi più. Mi sembra facile liquidare un disturbo di natura dubbia attribuendo tutto all'ansia.
Potrei recarmi poi da un nefrologo o da un endocrinologo, o da entrambi, ma sicuramente senza passare dal medico curante. Ed è questo ciò che mi infastidisce, mi toccherà fare tutto "In incognito" cercando da solo i medici, quando io vorrei solo risolvere il mio problema, insieme alle dovute attenzioni che bisognerebbe dare al mio caso, che viene trattato con leggerezza.
Spero che prima di riuscire a fare queste visite, riuscirò in qualche modo a stabilizzarmi, anche se ormai comincio a dubitarne visto che sono passati ben 4 mesi.
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dopo
Utente
Utente
L''8 Ottobre avrò la visita neurologica, e appena sarà economicamente possibile, procederò con quella endrocinologica, visto la natura molto dubbia del problema. Il diario minzionale l''ho interrotto, per quanto riguarda questa situazione ho un''ultima domanda da fare: mi sa dire se questa situazione, ovvero urinare due litri al giorno pur bevendone di meno, può portare danni alla salute se protratta per lungo tempo? Le tempistiche sono molto lunghe, e quindi non so quando arriverà a capo del problema. Vorrei ritornare ad urinare come prima, quelle tre o quattro volte al giorno, e non otto o nove volte, solo questo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Abbiamo consigliato una vista "nefrologica", non "neurologica".
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dopo
Utente
Utente
Il curante mi ha detto di andare da un neurologo, anche perché da due anni soffro di tremori sotto sforzo come ho già detto, e ha ipotizzato che le due cose possano essere correlate, o che io debba prendere medicine per l'ansia. Ma come ho detto, secondo me non è l'ansia a creare questa situazione. Quando è esordita, era molto grave, e l'ansia non poteva portarmi ad andare 15 volte in bagno ogni giorno. Non credo proprio che un disturbo d'ansia generale crei sintomi di questo tipo. Ed anche se ora ci vado di meno, è sempre troppo e ormai non credo più all'ipotesi dell'ansia dopo quattro mesi. Dal neurologo ci vado solo per "tenere contento il medico". Dopodiché mi recherò immediatamente da un nefrologo o da un endocrinologo. Mi chiedo perché il medico curante non l'abbia mai pensato. Nel frattempo che mi dice riguardo alla mia domanda? Mi sa dire se questa situazione, ovvero urinare due litri al giorno pur bevendone di meno, può portare danni alla salute se protratta per lungo tempo? Visto che ancora non so quando arriverò a capo del problema, quindi non conosco le tempistiche.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Se lei fosse candidato ad andare incontro ad una disidratazione importante, a quest'ora le garantisco che non saremmo qui a parlarne. Stia sereno quindi, e confidi che prima o poi si verrà davvero a capo di qualcosa.
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