Aderenze intestinali

Gentili medici, vi chiedo un consulto di alimentazione per mio papà. Mio padre è stato trapiantato di fegato nel 1991 per un tumore.ad ottobre 2009 è stato operato per calcoli alla cistifellea e a dicembre 2009 ha subito un intervento d urgenza per perforazione intestinale in seguito ad occlusione. A luglio 2012 ha avuto un altro episodio di blocco intestinale, curato con sondino nasofastrico e digiuno con flebo. Da quest ultima data ha avuto svariati altri episodi di subocclusione che è riuscito a curare a casa (con crampi e vomito)con 2 o 3 giorni di digiuno. Al fine di evitare la recidiva di questi episodi,quale alimentazione deve seguire per favorire un adeguato transito intestinale, ma mantenendo una dieta povera di scorie dato che gli hanno diagnosticato delle aderenze intestinali post intervento?è stato visitato anche da un gastroenterologo che però non ha saputo dargli una dieta in quanto sostiene che questi episodi pur seguendo un alimentazione apposita,non possono essere evitati.ma qual è l alimentazione corretta? E"giusto bere molto ma limitare i latticini e continuare a mangiare uno yogurt al giorno? I legumi se passati possono essere mangiati? Grazie mille in anticipo a chi vorrà aiutarmi.
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50 19
Salve,
i quadri di subocclusione o di occlusione intestinale non sono correlati al tipo di alimentazione, ma secondari a pregressi interventi chirurgici che causano delle aderenze tra le anse intestinali provocando un blocco al transito intestinale. Pertanto, le subocclusioni o le occlusioni intestinali sono delle complicanze chirurgiche e non possono essere trattate o prevenute con il tipo di alimentazione.
Cordiali saluti.

Dr. Claudio Olivieri

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Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Olivieri,La ringrazio moltissimo per il suo supporto.mi scusi se approfitto della sua pazienza, ma per poter seguire una dieta povera di scorie come gli era stato in precedenza indicato,che cosa dovrebbe effettivamente mangiare e cosa invece limitare o evitare?ho compreso benissimo il fatto che questi episodi non possono essere regolati dall alimentazione, ma seguire una dieta ad hoc ci farebbe sentire quantomeno psicologicamente, di non peggiorare la situazione già precaria in sé. Grazie nuovamente per l attenzione dedicatami.cordiali saluti.Elisa
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50 19
Salve,
come già ribadito l'alimentazione non influenza i quadri subocclusivi od occlusivi. Può tranquillamente intraprendere una dieta libera-leggera, evitando dei pasti abbondanti o cibi che possono rendere difficile e prolungata la digestione.
Se i quadri subocclusivi dovessero ripetersi sarà opportuno eseguire degli accertamenti radiologici, per valutare l'eventuale iter-terapeutico.
Cordiali saluti.
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