Depressione altalenante

Salve! Mi sono già rivolto a voi altre volte e mi è stato utile, quindi mi permetto di approfittare ancora di questo servizio.

Vi scrivo sempre per mio padre. Dopo un ricovero in ospedale per una crisi epilettica, indagata con opportuni esami dopo un ricovero di una settimana (questo a luglio) mio padre si trova in uno stato depressivo direi altalenante.
Appena venuto a casa dall'ospedale era in uno stato depressivo che definirei grave, ora non è più così, ma la depressione c'è comunque.
Gli avevano dato il Keppra per le crisi epilettiche, ma questo gli ha provocato forti effetti collaterali a livello psichico, così gli è stato tolto e lo hanno sostituito con il depakin. Mio padre però è fissato di non stare bene (mentre i medici dicono che sostanzialmente non ha nulla), si fissa con le malattie (ha sempre avuto paura dei medici, degli ospedali... un amico di famiglia è morto anni fa di tumore e mio padre non è mai andato a trovarlo perché la cosa lo terrorizzava, quindi diciamo che ha sempre avuto la paura di ammalarsi) pur non avendo sostanzialmente nulla, e questo gli impedisce di vivere sereno.
Io e mia madre cerchiamo di spronarlo, magari ci litighiamo, per un po' di tempo esce da questa depressione, si mette abbastanza tranquillo, esce con mia madre e con gli amici e quando è fuori è assolutamente tranquillo, ma dopo pochi giorni se sta a casa e ha tempo di pensare ci ricade e parla poco o niente, sta tutto il giorno sul divano, gli "mancano le gambe" (anche questo sintomo è stato opportunamente indagato e tutti i medici dicono che si tratti di crisi d'ansia associate alla depressione). Ad esempio domenica mia madre e mio padre sono stati fuori tutto il giorno con degli amici e mio padre era assolutamente sereno, ma lunedì mattina si è alzato in depressione. Trovo che abbia pochissimo equilibrio, non ci mette buona volontà, non crede ai medici. Siamo andati anche al centro salute mentale della nostra zona ma li psichiatri consultati ci hanno detto che non ha una depressione grave e gli hanno detto di tirarsi su che ce la può fare benissimo senza farmaci, lui esce contento perché si è sfogato a parlare, esce pieno di buoni propositi, ma poi puntualmente la depressione torna...

Secondo vuoi come è definibile questo disturbo di mio padre? Depressione altalenante mista ad ossessione per le malattie? Ci sono farmaci per curarla?
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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17 20
Non capisco cosa cambierebbe il nome della malattia.
La cura è quella da lei indicata. Stare con suo padre e fare con lui molte attività, riempiendo di senso la sua vita.

Dr. Manlio Converti

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dopo
Utente
Utente
Il problema è che molte volte non vuole fare niente nemmeno se glielo si chiede, oppure magari esce con mia madre o con me non apre bocca, quando è in mezzo alla gente allora si apre e si mette tranquillo. E poi in ogni caso non possiamo stare sempre fuori, la vita la si trascorre anche in casa e in famiglia, ma che possiamo fare se quando è in casa lui ricade in depressione? Secondo lei non sono indicati farmaci?
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