Paura di pilotare ultraleggero

Salve ho 30 anni e da 4 mesi mi sono brevettato in paramotore,un ultraleggero,dopo circa 15 mesi di corso.devo dire di aver fatto solamente una ventina di voli da solista radioassistiti dall istruttore della durata di 20 minuti ciascuno.da 4 mesi a questa parte non ho più volato,non mi sentivo autonomo e la scuola ci ha mollati...mi sono rivolto ad un bravissimo e serio istruttore di roma per riprendere in mano la mia sicurezza..bene..sono riuscito a fare un volo di soli 40 minuti e..adesso è come se volessi vendere tutto..non saperne più..mi ha aperto gli occhi su come comportarsi meglio per perdere quota,alcune manovre per il controllo della vela,da dopo l atterraggio ho dovuto mollare.il bello che mi ero preso 3 giorni per venire da lui a sbloccarmi..perché mi accade ciò?ho speso tempo e denaro e ho sempre guardato ed ammirato il cielo..non posso mollare.grazie mille buon lavoro
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signore,
Quello che Le sta accadendo e' normalissimo. Penso di tratti delle conseguenze della "presa di coscienza" di cosa significhi in realta' pilotare un mezzo aereo.
Capita con regolarita' che "all'entusiasmo del neofita si sostituisca il pessimismo della ragione", all'incoscienza iniziale si sostituisca una consapevolezza data proprio dalla acquisizione di capacita'.
E' un passo che indica maturita'.
Si dia un po' di tempo e non si lasci scoraggiare. Anzi, accolga questo momentaneo "stop" come una sua verifica personale che la crescita sta avvenendo.
Ci faccia sapere! I migliori auguri!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Credo che sia fondamentale allenarsi sotto la guida di un esperto istruttore. Infatti può capitare di aver paura ma se non si ha modo di pilotare più e per diverso tempo, le paure hanno modo di a mplificarsi e rafforzarsi.
Quindi se non vuole mollare deve perseverare con l ' allenamento.

Cordiali saluti

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
vi ringrazio entrambe per le celeri risposte,sinceramente man mano che mi avvicinavo alla meta"adesso tocca a me a volare" saliva una certa ansia,insicurezza di poter fare da solo..a scuola di volo a lucca sono stato seguito troppo..mai uscito dal nido,così poco responsabilizzato.Spesso venivo richiamato per radio dall'istruttore che mi diceva..non alzarti troppo in alto..oppure non ti allontanare..rientra nel campo..frasi che ti fanno fare delle domande..oltre a quelle che gia hai.la possibilità di riandare a Roma dal preparatissimo e serio istruttore visto la lontananza non è facilmente applicabile in tempi veloci,piuttosto mi chiedo se convenga andare a provare a volare con un amico e soffrire tutto il tempo che sarò in volo o convenga aspettare di poter riandare a Roma??!!grazie mille saluti e buon lavoro
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signore,
Non ha la possibilita' a Pisa di organizzarsi per fare qualche volo di "allenamento" con un altro istruttore "locale" in attesa di potere andare a Roma?
Riuscirebbe in tal modo a gestire tutto con piu' agio..
Che ne dice?
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dopo
Utente
Utente
No purtroppo non è possibile,la vecchia scuola ci ha scaricati..peraltro non erano qualificati..meglio così..e non essendo una disciplina molto seguita non ce nessun altro.grazie tante
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Ma infatti il problema è proprio questo: "man mano che mi avvicinavo alla meta"adesso tocca a me a volare" saliva una certa ansia,insicurezza di poter fare da solo..", perché l'ansia man mano che si avvicina a qualcosa che fa paura o che è particolarmente impegnativo, o anche nuovo, ci sta tutta, ma bisogna imparare a riconoscerla e amodularla e anche ad abituarsi, in modo che non abbia più tale impatto. E' la stessa cosa di quanto accade quando ad esempio impariamo a guidare l'automobile.
Per questa ragione ritengo sia molto utile fare delle guide con l'istruttore, diventando sempre più autonomo e indipendente.

Cordiali saluti,
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Utente
Utente
Bene allora non mi resta che ritornare a roma!sperando che una volta li riesca a fare qualcosa e non a guardare il cielo con le braccia conserte!grazie del vostro aiuto e tempo dedicatomi.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Questo però sta a Lei! :-)
E' vero che la paura paralizza, ma l'unico modo per superarla è affrontarla.
Potrebbe trascorrere anni a parlare con uno psicologo della sua paura, ma la chiave del cambiamento -da un punto di vista comportamentale- è agire. Se cambia il comportamento, allora si modificano anche convinzioni ed emozioni.

Cordiali saluti,
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Dr. Amleto Petrarca Psicologo, Psicoterapeuta 83 2 24
Gentilissimo,
confermo che questa paura possa essere superata tramite continui allenamenti fatti con un istruttore. Poi ci sono alcune tecniche che possono aiutare a rilassare il corpo e la mente come il training autogeno, che viene effettuato spesso a livello sportivo e competitivo.

Per info su come funziona il training autogeno ti invito a leggere questo articolo:

http://www.amletopetrarca.com/2013/03/12/corso-di-training-autogeno-bologna/

Dr. Amleto Petrarca
Psicologo-Psicoterapeuta Bologna ISTDP
www.amletopetrarca.com