Ansia e colon irritabile

Soffro da circa 4 anni di uno stato d' ansia generatosi dal post partum che negli ultimi tre mesi si è molto acuito.
In questi ultimi 4 anni sono stata in cura psicoterapica e quando sembrava cominciasse ad andar meglio - tanto che la mia psicoterapeuta aveva deciso di diradare le sedute settimanali e farle diventare prima bisettimanali e poi mensili - causa anche un periodo di forte stress lavorativo, ho iniziato ad avere
ogni mattina (e generalmente una volta al giorno), feci morbide non formate. A volte episodi di diarrea, più raramente feci normali.
Ho fatto una visita da un gastroenterologo che mi ha prescritto esami per il sangue occulto nelle feci ed esami parassitologici (entrambi negativi). Ho fatto un eco addome completo senza nulla di rilevante se non del meteorismo. Ho fatto gli esami per la celiachia e la pcr, entrambi con risultati normali.
Il gastroenterologo, cui ho riportato i miei stati d'ansia, ha scritto sull'esito dei miei controlli 'verosimile diagnosi di sindrome del colon irritabile su sindrome ansiosa'.
Dietro suggerimento della mia psicoterapeuta ho consultato anche una psichiatra che mi ha prescritto il Cipralex, 10 gocce da raggiungere gradualmente.
Attualmente sono al 6^ giorno (e prendo 5 gocce la sera) e come previsto, gli stati d'ansia sono forse un po' più intensi causa periodo di adeguamento dell'organismo al farmaco. Sono inappetente, a volte ho dei brividi di freddo e le mie feci continuano ad essere non formate e a volte diarroiche cosa che mi causa dei veri e propri momenti di panico totale.
Volevo sapere se è verosimile che l'ansia possa scatenare la sindrome del colon irritabile e/o viceversa. A me sembra così inverosimile che la testa influenzi così tanto il fisico.
Il Cipralex potrà, una volta assunto nella sua dose intera e superato questo brutto periodo di assestamento, aiutarmi anche dal punto di vista intestinale o potrebbe calmare solo l'ansia?
Devo preoccuparmi per la consistenza delle mie feci?
Cos'altro potrei fare che non ho già fatto?
Grazie.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
La sindrome dell'intestino irritabile è FORTEMENTE influenzata in senso peggiorativo dallo stato ansioso!
Il Farmaco da Lei nominato non ha alcuna influenza diretta sulla consistenza delle feci!
Una sola evacuazione al giorno di feci molli non ha alcun connotato di pericolo.
Potrebbe provare ad assumere probiotici per tre-quattro settimane.
Ove questo non sortisse alcun effetto le consiglio di tornare a visita gastroenterologica (solo dopo una visita si possono prescrivere vere terapie!).
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buon giorno Dottore,
Intanto la ringrazio per la risposta.
A volte non riesco a comprendere se è l'ansia che agisce sull'intestino o viceversa.
Da ieri avverto, solo al tatto, un dolore negli spazi intercostali a destra sul fianco,
All'altezza delle ultime costole. Di cosa potrebbe trattarsi ?
Le chiedo anche un'altra cosa. Gli esiti negativi della ricerca del sangue occulto nelle feci mi possono consentire di stare tranquilla circa patologie gravi a carico dell'intestino? So che il farmaco che prendo non avrà influenza diretta sulla consistenza delle feci ma chiedevo se l'effetto potrà essere indiretto, cioè calmando gli stati ansiosi, riuscire a tranquillizzarmi anche sul tipo e la frequenza delle mie evacuazioni.
Grazie in anticipo se mi vorrà rispondere.
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