Dolore all'interno del polpaccio

Da quando sono piccolo mi capita circa 4-5 volte all'anno di avere un forte dolore all'interno del polpaccio che si estende fino a sotto il tallone, e a volte quando il dolore è molto intenso fino al metatarso.

Generalmente questo dolore compare la sera di giorni in cui cammino molto oppure, per quanto assurdo possa sembrare, se una sera bevo anche solo un paio di birre e poi cammino molto, spesso al mio risveglio quando mi alzo in piedi il dolore è già presente. Stando a riposo il dolore generalmente diminuisce ma ricominciando a camminare lentamente ricompare e si intensifica, o a volte ricompare improvvisamente con un forte fitta e poi resta costante o aumenta ulteriormente. Spesso dormirci su una notte non basta, anche il giorno dopo è presente, mentre il successivo è quasi sempre scomparso.

Aggiungo che ho sempre fatto molta attività fisica, senza aver mai problemi muscolari, e per quanto lunga e intensa questa attività fosse questo dolore non si è mai presentato in seguito a questa, ma solamente se cammino molto; e nemmeno sempre, dato che molte volte mi è capitato di camminar tutto il giorno ma star benissimo in seguito.


Attendendo una Vostra risposta Vi ringrazio anticipatamente

Lorenzo
[#1]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Gentile utente,
si tratta di una sintomatologia totalmente aspecifica nel senso che non appare direttamente correlabile alle piu' comuni patologie che coinvolgono il distretto che lei ha citato.
Potrebbe trattarsi semplicemente di uno squilibri funzionale della muscolatura del polpaccio, troppo poco elastica o poco allungabile ma si tratta solo di una pura ipotesi.
Se cosi' fosse potrebbe avere beneficio da un programma di stretching mirato della muscolatura anteriore e posteriore della coscia e dela gamba.
La frequenza da lei citata e' scarsa (4 - 5 volte l'anno), tuttavia, non sottovaluterei tale sintomo e, prima di correre a fare esami tipo RMN o ECO, eseguirei una visita clinica vista la atipicita' della sintomatologia riferita.
Cordiali saluti

Dr. Roberto LEO

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dr. Leo,

innanzitutto La ringrazio della celere risposta.

Un mio amico (non medico) aveva suggerito la possibilità di una "claudicatio intermittens". Io per curiosità mi sono documentato e per certi versi combacia con il mio caso, dalla descrizione che ho fatto può esser una diagnosi plausibile o è da escludere?

Aggiungo inoltre una descrizione dei miei ultimi 2 giorni per chiarire il caso: ieri tutto a posto, ma dopo una settimana priva di attività fisica causa influenza, cammino molto e il dolore compare tornando a piedi dal pub prima di andare a letto.
Mi sveglio e il dolore, che era scomparso nella notte, ricompare con i primi passi. Durante la giornata va e viene, quando si fa molto intenso l'unica via d'uscita è stare seduto 5-10 minuti. Poi ricompare dopo 5 minuti o dopo ore, in maniera apparentemente casuale. Dalle 4 alle 11 sono stato in giro, in treno, allo stadio e il dolore non si è presentato sino a quando sono sceso dal treno dopo esser stato seduto 1 ora e il dolore è perdurato molto intenso per i 500 metri di cammino dalla stazione a casa mia. Una volta sdraiato sul divano è passato tutto in 1 minuto.

Spero questa dettagliata descrizione possa in qualche modo esser d'aiuto

La ringrazio ancora

Lorenzo
[#3]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Claudicatio intermittens a 23 anni?
Tutto e' possibile ma mi sembra francamente improbabile.
Per escludere tale patologia, che ha una origine vascolare e colpisce soggetti in eta' molto piu' avanzata della sua, è necessaria una visita angiologica.
Insisto che se la frequenza e' di 4 - 5 volte all'anno non mi preoccuperei. Se invece la frequenza di comparsa di tali sintomi fosse piu' elevata ritengo necessaria una visita clinica sulla base della quale prescriverle eventuali esami.
Cordiali saluti