Cefalea e tensione

Salve, la mia storia ha inizio all'incirca a fine giugno 2014dove di rientro dalle vacanze sentivo una strana sensazione alla lingua come se tirasse, dopo circa un mese i sintomi non passavano e non trovando una causa ho fatto una prima visita neurologica risultata negativa dove mi venne prescritta terapia con xanax che non presi.
Nei mesi successivi i sintomi peggiorarono fascicolazioni ai polpacci, sensazione di tensione faccia e testa, stanchezza estrema, gambe pesanti, formicolii sparsi, cefalea e ansia.
Feci cosi una seconda visita neurologica negativa anche questa, poiché mi ero convinto di avere la sla , la sm o un tumore.
Il secondo neurologo mi fece fare analisi di routine, ves, pcr, elettroliti, esami tiroide e su mia insistenza elettromiografia, tutto negativo.
i sintomi non passavano e cosi feci una 3a visita neurologica negativa anche questa e una seconda elettromiografia negativa, il medico mi prescrisse anseren 30 mg 1cp la sera e facendo la terapia nel giro di 3-4 giorni cominciai a stare meglio fino a star bene.
Nel frattempo venne alla luce mio figlio il giorno di s.stefano e mi preparavo a sposarmi, avevo sospeso la terapia da solo e pian piano i sintomi erano spariti.
Sono stato bene circa 3 mesi poi dal 24/03/2015 (ricordo la data perché ero ad un convegno) cominciai ad accusare stanchezza, brividi di freddo, a volte sudorazione e leggera ansia con tachicardia ma imputai inizialmente il tutto allo stress pre matrimoniale e alle notti insonni causate dal piccolo.
Col tempo i sintomi peggiorarono con cefalea continua che si attenua alla sera a volte occhi stanchi, spossatezza ansia mani sudate, testa stordita come ubriaca, leggera sensazione di sbandamento.
Tutto questo mi ha portato di nuovo dal neurologo che mi ha riprescritto il farmaco e mi ha ritranquillizzato ho chiesto se dovevo fare una risonanza encefalo ma non lo ha ritenuto necessario.
Ora la cefalea con sensazione di nervi tesi, la testa confusa come se tirassero e bruciassero i muscoli del cranio, difficoltà di concentrazione persistono, ho paura di avere qualcosa in testa e ho tutto il giorno questa sensazione che mi sta buttando giu di morale.
Se prendo il farmaco prescritto (anseren) i disturbi spariscono nel giro di 1-2 gg ma come provo a sospenderlo dopo 3/4 gg ricominciano di nuovo.
Cosa ho che non va? come mai prendendo il farmaco sto bene ma appena lo smetto ricomincia la cefalea? sono condannato a prendere benzodiazepine a vita? come potrei uscirne?
Grazie
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Il farmaco anseren é soltanto un sintomatico. É del tutto normale che dopo la sospensione ricompaiano i sintomi. Per una terapia efficace che garantisca una remissione duratura sono necessari altri tipi di farmaci. Lo specialista psichiatra gestisce questo tipo di disturbi, non il neurologo.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ho capito dottore, ma secondo lei i sintomi descritti possono essere riconducibili ad una sindrome ansioso-depressiva come diagnosi fatta dal neurologo? O altrimenti lei nei limiti del consulto ovviamente a che sindrome attribuirebbe i miei disturbi? Grazie.
[#3]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Le visite neurologiche già effettuate hanno escluso patologie organiche del sistema nervoso. É il momento di rivolgersi ad uno psichiatra. Escluse le patologie organiche l'ipotesi di un disturbo d'ansia é plausibile, ma occorre la conferma di uno specialista che possa visitarla direttamente.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Quindi secondo lei sono bastate le 3 visite neurlogiche fatte per escludere patologie organiche? perché è questa la mia più grande paura, una patologia neurologica non diagnosticata, non capisco come la si possa escludere a priori senza fare un esame come rmn encefalo.
Ho chiesto al mio neurologo, mi ha risposto che dopo tutto questo tempo se avessi avuto qualcosa di organico sarebbero venuti fuori sintomi ben più evidenti, mi ha detto inoltre che sottopormi ad una rmn significherebbe soltanto assecondare la mia ansia e ipocondria alimentandola ancor di più.
Ieri ad esempio mi sono allenato in palestra la sera a casa ero distrutto: testa eccitata e confusa, nausea, sudorazione, brividi di freddo, astenia estrema.
Puo entrarci qualcosa secondo lei la discontinuità col la quale prendo il farmaco con i sintomi che descrivo, nel senso possono essere dati da una dipendenza che si è instaurata oppure sono dovuti alla mia condizione psicologica.
Grazie ancora di cuore e scusi tanto l'insistenza il problema è chè a volte sto davvero molto male e faccio fatica a credere che si tratti solo di sintomi d'ansia..

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