Parere su terapia

Buonasera
Vi riassumo brevemente la mia storia.
Circa 12 anni fa a causa di un forte stato ipocondriaco (delirante) ho avuto un primo consulto psichiatrico dove mi è stato diagnosticato un disturbo da attacchi di panico ed ipocondria severa.
Sono stato in cura con paroxetina(non ricordo il dosaggio) e sono stato bene in poco tempo. Terapia un anno.
Dopo un po di tempo altra ricaduta (disturbo d'ansia generalizzata con lieve depressione e attacchi di panico). Terapia con escitalopram 10mg, trittico per un breve periodo e tavor al bisogno.
Terapia due anni e psicoterapia di circa un anno e mezzo. Dopo circa altri due anni (dove ogni tanto compariva l'ansia) successivamente ad eventi molto stressanti altra ricaduta, di nuovo escitalopram 20mg, terapia circa un anno e mezzo. Nel frattempo mi sono laureato, trovato lavoro ed ho avuto una relazione stabile di 10 anni finita male. I miei disturbi d'ansia in fondo in fondo ci sono sempre stati ma ho avuto diversi periodi di benessere relativo.
Poi da circa un anno mi sono di nuovo rivolto ad uno psichiatria (diverso) per una sorta di ricaduta dal quadro però più variegato (gli attacchi di panico non ci sono più da molti anni)
Vi riassumo brevemente i sintomi:
- ansia generalizzata presente in maniera più o meno costante con un senso di preoccupazione di fondo riguardante il futuro ed il fatto che le mie conquiste di vita non devono essere compromesse
- ipocondria
- sentimenti spesso contrastanti (ad esempio buon umore con ansia)
- rabbia a volte intensa e sentimenti di frustrazione con forte irritabilità per moltissime cose
- paura che il mio attuale partner da circa due anni mi possa lasciare (dipendo un pò troppo da lui). Questo è uno dei problemi principali.
- cambi di umore repentini (quindi non ci sono assolutamente periodi di depressione o euforia, ma spesso ci sono giornate in cui sto bene)
- non voglio essere triste e non tollero i sentimenti di tristezza
- non riesco ad incanalare le mie energie per esprimermi al meglio. Ho l'impressione di non fare abbastanza
- agitazione che tento di contrastare con attività fisica
- sensazione di osservarmi dall'esterno
- insonnia
- apatia
A volte mi sento perso ed ho paura di non farcela. Mi sento come in trappola.
Il quadro non è severo, ma ho paura di compromettere il mio funzionamento sociale soprattutto lavoro ed affetti. Ho voglia di fare progetti ma non ci riesco.
Terapia:
- Lamictal 200 mg (ho fatto 100 mg per un anno, sono andato benino, poi di nuovo peggio e da pochissimo mi è stato portato a 200)
- Clonazepam 5gtt/giorno
Lo psichiatria mi parla sempre di nevrosi di un quadro variegato e che si evolve. Gli ho chiesto la diagnosi ma mi dice che non c'è una definizione sempre e che devo pormi meno domande.
Vorrei solo un vostro parere se con questa terapia i miei sintomi possono attenuarsi, cioè se questi farmaci sono adatti a questi sintomi. Mi interessa questo perchè vorrei fare tante cose ma mi sento un pò perso e sono molto stanco. Grazie ancora
[#1]
Dr. Marco Paolemili Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 233 6
E' una terapia adeguata, il Lamictal a questo dosaggio ha un potere antidepressivo e soprattutto di profilassi verso le ricadute depressive.

Dott. Marco Paolemili
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
www.mens-sana.biz

[#2]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Grazie della velocissima risposta.
Ho solo un'altra unica domanda: va bene l'effetto antidepressivo ma posso aspettarmi un effetto anche su quest'ansia ciclica (spesso quotidiana)?
Lo psichiatra dice che è l'ansia a trascinare l'umore, l'irritabilità e tutti il turbinio di emozioni e sentimenti. La musica mi calma molto.
Alcune volte sto molto meglio, poi improvvisamente tornano dei sentimenti di preoccupazione, apprensione e apatia. Oppure sono sensibile allo stress in maniera esagerata e mi faccio mille paranoie.
Spero di stare meglio, un pò come qualche mese fa.
Grazie mille
[#3]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
L'ultimo sfogo poi davvero non scrivo più (sul serio).
Aggiungo (non lo avevo scritto nel primo post) che oltre a paroxetina ed escitalopram ho provato anche zoloft a dose massima.
Praticamente con tutti questi farmaci non avevo più una vita sessuale e con tutti ingrassavo 10 kg e poi non è che stessi sempre bene ma altalenavo. Solo gli attacchi di panico finiti del tutto.
Lo psichiatra poi ha detto che non vanno bene, in primis per la scarsa tollerabilità.
Psicoterapia per due anni con due diversi. Neanche il minimo beneficio, solo molti soldi.
Io mi sento sbagliato. Mi svaluto sempre e sento che ormai è difficile guarire.
Sono lucido e ho un chiarissimo contatto con la realtà. Dicono sia molto intelligente. Non ho mai fatto del male (intendo in generale, neanchè psicologico a parte far soffrire i miei cari per le miei ansie) a nessuno nè tantomeno penserei mai di farlo a me stesso. Quindi non possiamo neanche parlare di disturbo di personalità.
Però io mi sento sbagliato e senza speranze. Sono troppi anni e sono stanco.
Vorrei solo tanto una vita normale. Sto bene solo con il mio ragazzo, la musica, il mio sport, la mia scrittura, la mia casa e la montagna. Non voglio perdere tutto questo per niente al mondo. Ma mi sento diverso dagli altri, poco funzionale, problematico.
Scusatemi lo sfogo. Mi piace parlare. Tanto poi stasera magari staro molto bene. Almeno questo.. Mica normale, eh?

Grazie ancora
[#4]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Ci mette molto il farmaco ad agire con i successivi incrementi??
Non vorrei perdere tempo dietro qualcosa che non funziona. Tutti gli SSRI non hanno funzionato o lo hanno fatto per poco e sono per me pieni di effetti collaterali.
Non ce la faccio più ad avere preoccupazioni costanti. E' come se avessi installato l'allarme in casa, ma questo comincia a suonare anche se abbaia il cane!
Non mi ricordo di essere mai stato bene se non per brevi periodi. Forse dovrò conviverci per sempre.
[#5]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Ha pensato eventualmente anche di fare dei colloqui con uno specialista?

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#6]
dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Con uno psicoterapeuta intende?
Ho fatto psicoterapia per un anno e mezzo circa ma praticamente senza alcun beneficio.
Ho capito perfettamente la disfunzionalità di alcuni pensieri e l'eccessiva attivazione degli allarmi ansiosi.
Però ciò accade senza che riesca a controllarli.
Gli unici lievi benefici sono sempre stati farmacologici ma mai duraturi.
Succede che a volte stia bene se sono tranquillo sul piano affettivo e lavorativo.
La mia è anche una storia di vita complessa.
[#7]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
La psicoterapia è operatore dipendente, non è detto che con uno psicoterapeuta differente non possa avere qualche beneficio.

Del resto tutti hanno vite complesse ma la patologia è quella che rende la vita ancor più complessa.
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