Carcinoma vescicale

TRATTASI DI MIO PADRE, 76 ANNI
Oggi 9 ottobre 2015
Motivo Accesso e Anamnesi Patologica Prossima
KV alto rischio (CIS) in trattamento con BCG (mantenimento)
Instillazioni ben tollerate
Reca CTM negative
RM addome (9/2015): alto apparato escretore nella norma
Prestazione Terapeutica / Esami Strumentali
UCS: diffuse aree iperemiche sospette in parete posteriore, anteriore e parete laterale destra, meritevole di biopsie
Conclusioni diagnostiche e indirizzo terapeutico
Utile cistoscopia in PDD + biopsie
Si pone in nota di ricovero. Verrà contattato da prericoveri.

La mia domanda è questa...
A giugno 2015, dopo aver effettuato ennesima TURV, l'esame istologico ha rilevato NEGATIVO PER NEOPLASIA, quindi mio padre ha proseguito con ciclo di 3 instillazioni ambulatoriali endovescicali di mantenimento con BCG secondo lo schema di SWOG.
Stamattina ha effettuato un controllo cistoscopico ambulatoriale e l'esito è quanto esposto sopra.. Mio padre è andato in crisi... So che non avete la sfera di cristallo per sapere se il carcinoma si è "ripresentato", ma vorrei capire se potrebbero essere normali delle aree arrossate in un soggetto come mio padre (di 76 anni) che ha effettuato 4 TURV negli ultimi 2 anni e 4 cicli di istillazioni o se c'è da prepararsi al peggio.. Pensavamo che dopo l'esito positivo di giugno potessimo stare un pò più tranquilli...
Grazie e scusate se mi sono dilungata
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Matteo Giglio Urologo 328 24 3
Buongiorno. Non è facile dare un giudizio da lontano senza poter vedere in diretta queste aree vescicali sospette. E' anche possibile che tali lesioni possano essere l'esito delle instillazioni enovescicali con BCG, ma - siccome il CIS vescicale è una condizione assolutamente da non sottovalutare - pare prudente la decisione di avere un dato istologico della situazione.
Nel caso dovesse confermarsi la presenza di CIS anche dopo la terapia endovescicale con BCG --> si dovrebbe valutare l'indicazione a intervento radicale (cistectomia).
Cari saluti

Dr. Matteo Giglio
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[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2022
Ex utente
Grazie dott. Giglio, siamo consapevoli che "l'ultima spiaggia" è la cistectomia,ce l'avevano già proposta ma mio padre non ne vuol sapere di togliere la vescica, quindi è possibile capire a cosa andrà incontro se non si opera (visto che ormai temo che l'esito dell'istologico sarà sfavorevole)?
Grazie mille
[#3]
Dr. Matteo Giglio Urologo 328 24 3
Il carcinoma in situ della vescica è una situazione ad alto rischio. In più del 50% dei casi può evolvere in un tumore infiltrante. Questo ci dicono le statistiche. Nel singolo caso è ovviamente difficile prevedere come andranno le cose.
Ancora saluti