Forame ovale pervio

Buongiorno, ho 40 anni e sono affetta da diverse patologie (endometriosi, tiroidite, ernia iatale) ho preso per tanti anni la pillola anticoncezionale a scopo terapeutico e l'anno scorso qualche mese dopo il mio secondo parto ho avuto un TIA, tac e risonanza all'encefalo negative, elettroencefalogramma con delle anomalie, ho avuto continui problemi neurologici alla parte sinistra del corpo (parestesie anche alla testa, problemi di vista, frequenti mal di testa, episodi di aura senza emicrania, vuoti di memoria, difficoltà ad esprimermi e confusione mentale , da qualche mese ho problemi a deambulare ho effettuato un ecocardiogramma e un dopler trascranico dai quali è risultato un forame ovale pervio severo con passaggio di numerose bolle e modesto shunt. dopo aver consultato il neurologo e l'ematologo che mi segue per la trombofilia mi è stato consigliato di prendere tre cardioaspirine al giorno e di chiudere il forame ovale. Sono in attesa di effettuare un eco transesofageo e nuova risonanza all'encefalo, volevo un parere da parte vostra in merito all'intervento, se effettivamente è il caso di chiuderlo o meno. Grazie
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Credo che l'indicazione ci sia tutta....anche se non è matematico che il TIA sia secondario al forame ovale pervio, da quanto riporta le probabilità che ne sia stata la causa sono molto alte. E' bene anche sospendere l'uso dll'anticoncezionale.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore grazie per la sua celere risposta. la terapia anticoncezionale l'ho sospesa dopo la positività alla trombofilia. Le riporto quanto dice il referto:
l'esame ha evidenziato passaggio di numerose microbolle (>20 MES) dopo manovra di Valsava nel circolo cerebrale. ETT: lassità del setto interatriale; presenza di shunt paradosso di modesta entità, dopo manovra si Valsava.
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Utente
Utente
Mi scusi ho dimenticato di riferirle un nuovo sintomo, prima che venisse aumentata la dose di cardioaspirina ho avvertito dei problemi respiratori (affanno) che ancora persistono e un forte senso di stanchezza molto debilitante con profonda sonnolenza che invece dopo l'aumento della cardioaspirina è quasi sparito. Può dipendere dal forame ovale pervio?
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Non credo....sono sintomi aspecifici che non possono nemmeno essere correlati con la cardioaspirina (nè la loro scomparsa).
Saluti
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Utente
Utente
Bene, grazie.

Saluti