Diminuzione apertura collo vescicale

Salve Dottori, avrei bisongno di un consulto. Due anni fa in seguito ad una infezione da clamydia, curata con ciclo di antibiotici, mi apparvero le prime difficoltà ad urinare con una sensazione di blocco poco prima di urinare e leggere sensazioni di bruciore. Le ultime però venivano in diversi momenti e non solo durante la minzione. Sperando che fosse tutto normale e con imprudenza lasciai correre. In un primo momento sembrava che la cosa stesse migliorando ma non fu così. Sempre più spesso i sintomi di bruciore, senso di pesantezza, getto frastagliato e sensazione di blocco poco prima di urinare si presentavano. Fino ad oggi che ogni settimana ho questi sintomi. Naturalmente mi sono rivolto a più dottori e ho eseguito vari esami. La prostata e sempre stata in ottima salute secondo i dottori, sono state escluse infezioni alle vie urinarie e in ultimo, tramite un cisturetrogtafia retrograda sono state escluse stenosi. Mi è stato però diagnosticato una leggera diminuzione del l'apertura del collo vescicale. Presto tornerò del urologo per decidere il da farsi. Ma vorrei sapere visto la vostra esperienza e professionalità se esiste la possibilità che questi sintomi reali ma non eccessivamente gravi possono essere ricondotti a questa leggera riduzione del aperura del collo vescicale. Ringrazio anticipatamente per la riposta e porgo distinti saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

se reale questa "leggera riduzione del apertura del collo vescicale" potrebbe spiegare i suoi sintomi particolari e "non eccessivamente gravi".

E' stata fatta comunque anche una uroflussometria registrata?

Sono stati esclusi eventuali problematiche psicologiche?

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta M.D.
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