La frequenza obbligatoria

Buonasera dottori,
a inizio del mese ho sofferto di mal di gola e altri classici sintomi alle vie respiratorie per circa una settimana. Pochi giorni dopo la guarigione, mi sono nuovamente ammalato, sempre di mal di gola. Prontamente, una settimana dopo, i sintomi sono regrediti fino a scomparire.
Già la prima volta mi si erano leggermente ingrossati i linfonodi del collo, la seconda lo hanno fatto in misura maggiore, al punto che avevo male a toccarli e a muovere il collo potevo avvertire la loro presenza.
Per scrupolo, in quei giorni, sono andato dal mio medico di base che mi ha riferito di non preoccuparmi, era semplicemente una reazione del sistema immunitario ai patogeni.

A distanza di due/tre settimane dalla cessazione del mal di gola e degli altri sintomi connessi alle vie respiratorie, i linfonodi del collo continuano purtroppo a rimanere ingrossati. In maniera meno netta di quanto non fosse nei giorni di malattia: adesso non percepisco nulla a muovere al collo e alla palpazione non sono più dolenti; alcuni di loro sono addirittura regrediti di dimensioni fino a non farsi più "sentire" al tocco. Altri, invece, si sono inizialmente rimpiccioliti ma, adesso, si mantengono inalterati nelle loro dimensioni, pur non essendo più né caldi né dolenti come lo erano invece un tempo.
La mononucleosi l'ho avuta da pochissimo tempo, a Giugno/Luglio di quest'anno. Non credo potrebbe trattarsi sempre di lei, ma potrei facilmente sbagliarmi.

In questo periodo, purtroppo, ho generalmente lezione tutti i giorni, sia la mattina che il pomeriggio fino a tardi. Andare dal mio medico di base, quindi, significherebbe per me perdere la frequenza obbligatoria e dovere fare i salti mortali per recuperarla. La prima occasione utile per passare da lui, probabilmente, sarebbe di qui a una o due settimane.
Secondo voi si tratta di un problema per cui è necessaria l'immediata osservazione o posso andare tranquillo e aspettare la prima metà di novembre? A cosa potrebbe essere dovuta questa persistenza? Magari mi sto preoccupando per nulla, non mi è mai capitato nulla di simile quindi potrei essermi spaventato per niente.

Vi ringrazio dell'aiuto, gentili saluti.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Da quanto scrive

1) Può aspettare tranquillamente metà di novembre per il controllo

2) I linfonodi reattivi possono persistere ingrossati per periodi anche molto lunghi (specie dopo mononucleosi)

3) Le consiglio di staccare dal suo PC per la ricerca di informazioni su un tema così ansiogeno

Legga perchè


https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/273602-per-il-dott-catania.html

https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-interna/485977-linfonodi-collo-gonfi.html

https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/481804-retrazione-cutanea-al-seno-a-16-anni.html

http://www.senosalvo.com/approfondimenti/linfonodi_sistema_linfatico.htm

Tanti saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Catania,
la ringrazio del suo aiuto.
Martedì avrò un'entero RMN (per tutt'altro genere di problemi), in breve tempo dovrei averne il referto; quando lo sottoporrò all'attenzione del Curante ne approfitterò anche per fargli vedere i linfonodi in questione. Passerà un altro po' di tempo ma, da quanto mi pare di capire - congiuntamente al fatto che mi paiono essersi ridotti di dimensioni - non credo proprio ci sia urgenza.

Consapevole della trappola che è internet e del mio atteggiamento ipocondriaco ho accuratamente evitato di guardare su internet, leggere quanto mi ha riportato è stato per me un ulteriore incentivo, grazie!

Cordiali saluti.


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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Di nulla