Un medico può "prendere in giro" un paziente?

Gentili dottori,
vi scrivo perché vorrei chiedervi un parere su quello che mi è successo ieri. Avevo una visita psichiatrica per problemi di disturbo d'ansia con agorafobia (che sto già trattando da circa 4 mesi con terapia cognitivo-comportamentale, ottenendo anche importanti risultati, soprattutto se penso a come stavo a maggio...)
Tuttavia, recenti vicissitudini hanno acuito la mia ansia e hanno fatto insorgere altri sintomi, svincolati dall'agorafobia, o almeno credo: ansia al momento di andare a dormire, a volte una nausea intensa, inappetenza, nei momenti più acuti anche tremori involontari di braccia e gambe etc...Di comune accordo con medico di base e psicoterapeuta, decido di farmi prescrivere una visita psichiatrica, sostenuta appunto ieri. Il dottore mi è parso in gamba (anche se ha un po' "smontato" implicitamente la terapia cognitivo comportamentale a favore del suo indirizzo che era di tipo psicanalitico); al momento della prescrizione della terapia mi ha dato una serie di farmaci assicurandomi che erano tutti basati su principi naturali, e in aggiunta xanax 0,50 al bisogno. Questi farmaci "naturali" sono:
-Sumor (1 compressa al giorno)
-Sedapam (20 gocce per tre volte al giorno)
-Entact (5 gocce al giorno al mattino)

Ora, io se vado da un medico dovrei potermi fidare della veridicità di quello che afferma, se non fosse che, informandomi su internet e poi anche tramite il bugiardino, scopro che Entact non risponde esattamente al concetto di "naturale", ma è un antidepressivo, né più né meno. Mi sono sentito preso in giro. Perché nascondermelo? Oggi ho preso gli altri due farmaci (effettivamente "naturali"), però Entact non ancora, è una cosa che può sembrare sciocca ma mi ha un po' turbato. Non so se è una cosa normale, tant'è...


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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

Il concetto stesso di naturale non significa niente di preciso. Certamente nel senso di "fatto in laboratorio" o "estratto da piante o miscele naturali", entact appartiene alla prima categoria.

Probabilmente lo ha detto per tranquillizzarla, ma, come ripeto, "naturale" è di per sé un po' una presa in giro come termine, perché per le persone in genere è rassicurante e benefico, mentre il suo significato è semplicemente quello che ho precisato poco fa.

Entact è indicato nei disturbi d'ansia e con sintomi somatici, anche se questa forse è una dose iniziale e non quella definitiva.

sumor è un integratore, l'altro è un estratto vegetale. Sono quindi tre categorie diverse, di cui entact è il solo specificamente indicato per il panico-agorafobia.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottor Pacini per la sua risposta. Effettivamente ora ha più senso, ma, anche se l'avesse fatto per tranquillizzarmi, non è comunque corretto ed anzi, ora ha sortito l'effetto opposto, visto che sono ancora più agitato. La mia paura è essenzialmente quella degli effetti collaterali (gastrointestinali soprattutto) e che possano verificarsi mentre sono al lavoro. Non posso contattare il dottore perché ci sono andato tramite asl ed oggi non c'è, se ne parla per venerdì prossimo.
Avrei una domanda: entact e cipralex sono la stessa cosa con nomi differenti? Inoltre, mi ricordo che durante le prime fasi, accanto al cipralex prendevo lo xanax, mentre ora l'altro dottore mi ha detto di prendere xanax solo al bisogno. Non voglio mettere in dubbio la professionalità di un esperto, ma su queste cose vorrei essere informato al massimo, non sono degli antipiretici insomma...
Quanto alla dose, non ho ricevuto alcuna indicazione, pensi che il prossimo appuntamento sarà a gennaio, dovrei continuare a 5 gocce fino ad allora, poi si vedrà.
Grazie ancora.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

entact e cipralex sono la stessa cosa. L'uso dell'ansiolitico nelle prime fasi di può indicare al bisogno o regolarmente, non nel lungo termine. Quindi va bene come indicazione ricevuta un uso al bisogno.

Il "rischio" che si attribuisce a questi medicinali è frutto di un pregiudizio culturale, altri farmaci si prendono con estrema tranquillità, pur avendo potenziali effetti seri (gli antipiretici che lei cita), altri si temono a priori, per ragioni legate al disturbo di cui si soffre (ansia corporea, ipocondria, timore di avere cambiata la personalità, di perdere il controllo etc).
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Utente
Utente
La ringrazio nuovamente, però, vede, la mia reazione è stata data dal fatto che molte persone (forse per una sorta di pregiudizio verso questa tipologia di farmaci?) parlano spesso degli effetti collaterali...Le dirò, a me non spaventa l'eventuale aumento dei livelli d'ansia per il primo periodo, né mi spaventa quella sensazione di stanchezza e apatia; quello che io temo più in assoluto (che è anche uno dei motivi per cui ho intrapreso il percorso sia psicoterapeutico sia psichiatrico) è avere la nausea e vomitare...Se sul bugiardino leggo che la nausea è un sintomo molto comune (più di 1 paziente su 10), io vado automaticamente in ansia. Ad ogni modo mi sono fatto coraggio e ho iniziato oggi a prendere Entact, e il fatto che lei mi abbia confermato che Entact e Cipralex sono la stessa cosa mi rincuora, visto che quando feci la cura di Cipralex 3 anni fa (assieme a xanax per il primo periodo) gli effetti collaterali furono blandi (senso di testa leggera, una nausea leggera ma sopportabile e basta)
Grazie per il suo supporto, le chiedo solo un'altra cosa: cosa ne pensa del fatto che io debba prendere Entact fino a gennaio alla stesa dose di 5 gocce al giorno? E' prassi normale?
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Utente
Utente
Gentili dottori, avrei un'altra domanda: come ho già detto, oltre ad Entact, mi è stato prescritto Sumor, Sedapam ed anche il Noctaval prima di andare a dormire. Vorrei gentilmente sapere se rischio qualcosa se la sera prendo delle tisane alle erbe visto che Sedapam e Noctaval contengono estratti di erbe a loro volta.
Per quanto riguarda Entact, invece, dopo la prima fase potrò beneficiare dei suoi effetti positivi nonostante siano solo 5 gocce?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

Mantenere una dose mediamente inefficace per oltre due mesi non è una strategia chiara. In genere, si raggiungono gradualmente le dosi medie efficaci, e non si attende così a lungo.

Non saprei che senso abbiano le "tisane alle erbe", e non trattandosi sempre di prodotti dalla composizione controllata, gli effetti non sono così prevedibili. Esistono diversi prodotti per il miglioramento immediato del sonno, non si capisce perché ricorrere a combinazioni di più prodotti dalle interazioni non note.
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