Incidente dall'estetista, paura per contagio

Gentili dottori, qualche settimana fa mi è capitato un "piccolo" incidente dall'estetista. Facendo la manicure ha tagliato troppo sotto una pellicina e mi è uscito una goccia di sangue. Io mi sono allarmata ma la signorina neanche un po' dicendo che l'attrezzo era sterilizzato e che ero la prima cliente. Nonostante le rassicurazioni dopo qualche giorno ho effettuato i test :HBsAG negativo; anti HCV non reattivo; AST 14(1--35); ALT 23 (1--35); GGT transferasi 12 ; Fosfatasi alcalina 139; Bilirubina diretta 0,20 e indiretta 0,80. Mi piacerebbe avere un vostro parere di quando potrò stare definitivamente tranquilla, quante volte ancora dovrò ripetere le analisi, i pareri che ho avuto sono molto discordanti, ho pensato di ripeterli tra un mese e poi archiviare l'incidente , va bene? Grazie per la risposta.
Cordialmente
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
I test che ha fatto hanno valutato il suo status immunitario contro HBV e HCV al tempo 0!
Troppo precoci rispetto all'inezia occorsa durante la manicure.
Ponga un freno alla sua ansia e non faccia più nulla, perché davvero l'incidente è infettivologicamente irrilevante.
Nel caso di "ostinazione", ripeta i test sierologici a 60 giorni dall'accaduto e poi non ci pensi più.
Buona domenica,
Caldarola.
[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente
La ringrazio dottore per la risposta. Lei è stato gentilissimo, scusi la domanda, ma è un infettivologo? Non ci sono informazioni su di lei su medicitalia Sa sono molto in ansia e due mesi non passeranno mai?
Cordialmente
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Signora,
Innanzitutto sono un medico, e per il quesito banale che pone lei, un infettivologo sarebbe superfluo.
In secundis ho svolto un lungo tirocinio presso un noto ospedale infettivologico italiano, abilitato a ricevere e gestire pazienti con febbri virali emorragiche.
Io le ho detto di non fare nulla ma se proprio il tarlo del contagio si è indovato nella sua mente, di ripetere gli esami seguendo i tempi tecnici e secondo i dettami scientifici e non la paccottiglia gossippara che può estrapolare da internet.
Se lei non si fida del mio consulto, l'Italia è piena di divisioni di infettivologia universitaria e ospedaliera presso cui potrà ottenere un consulto REALE e una gestione della sua patofobia, che è l'unica vera malattia che l'affligge.
Saluti cordiali,
Caldarola.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente
Gent.mo dottore, mi dispiace molto che lei si sia offeso, mi perdoni, ma non era mia intenzione mancarLe di riguardo. Mi spiego: dopo l'incidente, non preoccupandomi delle rassicurazioni della manicurista, perché potrebbero essere solo semplici rassicurazioni, mi sono rivolta a tre medici REALI come dice Lei e ho avuto tre risposte diverse e nessuno mi ha dato tranquillità come Lei. Un infettivologo addirittura voleva farmi fare nell'immediato il vaccino per l'epatite B e la profilassi con le gammaglobuline, e anche il test HIV, un altro mi ha detto di fare i markers dopo 3, 6, 12 mesi, un altro di non fare nulla e di essere fatalista perché tanto se avessi contratto l'epatite non c'era niente da fare. La Sua risposta mi ha spiazzata, Lei mi ha detto che l'accaduto era "infettivologicamente irrilevante" e se ho capito bene non centra niente con la disinfezione dell'attrezzo. E' così? Mi scusi ancora, mi auguro e spero in una Sua ulteriore risposta.
Cordialmente
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Signora,
Non sono affatto offeso.
Di cosa dovrei esserlo? Di essere legittimamente un medico che conosce l'infettivologia?
NON HO MAI ASSERITO CHE LE CONDIZIONI DELL'ATTREZZO siano irrilevanti.
Perché allora sarei un folle.
Se quelle forbici fossero state visibilmente sporche di sangue o le avessero procurato una lesione profonda, l'avrei giustamente messa in allerta.
Ma le forbici erano pulite e non insanguinate, la lesione è stata poco più che una escoriazione: parlare di IgG iperimmuni+vaccino, test per HIV, Markers ad 1 anno- mi meraviglio come non le sia stata proposta la profilassi post esposizione per HIV- significa o non conoscere l'infettivologia o voler fare di un moscerino un dinosauro.
Per sua tranquillità le ho anche detto che, se è preoccupata a prescindere dalle rassicurazioni, a 60 giorni può ripetere i test per HBV ed HCV e chiudere il dossier: mi ha risposto "ce la farò ad attendere 60 giorni? ". Ora si scopre che la volevano far attendere un anno!
Ha mai riflettuto sulla carica virale di HBV che c'è sui pali di appoggio di una metropolitana e di quante volte capita che piccole soluzioni di continuità cutanee ne vengano a stretto contatto?
Chi le ha, infine, consigliato i Marcatori al tempo zero ha omesso di farle fare la ricerca quantitativa degli anticorpi anti HBsAg: potrebbe darsi, ed è condizione assai poco rara, che lei sia già immune all'epatite B per infezione inapparente.
Ciò premesso, MI+ con chiarezza inequivocabile, si pone come un sito di orientamento e non di diagnosi telematica, invitando i Pazienti a un consulto reale, con il Medico di fiducia, SEMPRE!
Raccomandazione che le rinnovo anche in questa occasione.
La saluto cordialmente,
Caldarola.

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dopo
Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente
Gent.mo dottore,
la ringrazio per la risposta e Le rinnovo le mie scuse! La Sua risposta è stata puntuale e precisa più dei medici REALI che ho consultato che mi hanno solo allarmata e forse come giustamente diceva Lei, avranno pensato a delle piccole tronchesine per unghie grondanti di sangue che mi oltrepassavano il dito!!!!
Ascolterò il Suo suggerimento, farò i marcatori a due mesi dall'accaduto e archivierò la faccenda. Un'ultima curiosità : qual è il tempo di vita di questi virus a contatto con l'aria?? Il centro chiude alle 20 ed io sono stata la prima cliente del mattino alle ore 9:00.
Grazie ancora
Cordialità
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
Su strumentario non imbrattato di sangue e sicuramente disinfettato anche con della semplice ovatta con Bialcol, non dovrebbe esserci carica virale clinicamente rilevante.
Si tranquillizzi.
Arrivederci,
Caldarola.