Extrasistolia sopraventricolare

Spero di riuscire a darvi un quadro completo della situazione di cui all'oggetto; mia madre ha 87 anni, a 79 anni ha avuto una brutta broncopolmonite con problemi a causa di allergia a medicinali che le hanno provocato problemi cardiologici(aritmia ecc,)superato il problema e' venuta ad abitare in un miniapp. collegato alla ns.casa proprio perche' potesse essere indipendente ma comunque "sottocchio". E' sempre stata ansiosa emotiva e poco in grado di affrontare le difficolta' delegando specie adesso a noi figli di "difenderla". In questi anni ha avuto episodi di panico trattato con lexotan e la sera lo prende sistematicamente (15 gc.). Prende Ratacand e Inderal per la pressione e in seguito ad un trombo loc. ad un braccio, dovuto a sospetta fibrill.atriale anche Coumadin (come da INR ma dose solita 1/4 al giorno)da due anni. Ha anche problemi di Parkinson (non prende medicinali specifici)alle mani ma questo non le impedisce di essere nelle cose basilari indipendente che noi incoraggiamo anche perche' si senta occupata durante la giornata. E' di fondo poco positiva nei confronti della vita in generale anche prima di adesso e, mi dispiace dirlo egoista, come se non accettasse la ns. indipendenza di figli e purtroppo la "vecchiaia". E vengo al dunque: gli episodi di panico si verificano sempre piu'spesso, da un momento all'altro anche se in apparenza non ce ne sarebbe il motivo; se prende lexotan ai primi avvisi ok altrimenti poi tachicardia, difficolta' di respirare, vertigine ecc. con drammatizzazione della situzione. Quasi ogn giorno deve prendere anche durante la giornata altre 15 gc di lexotan. Il ns.medico per verificare che non si tratti di solo panico le ha prescritto l'egc holter 24h ed il risultato e': SBEV premat. tot. 2456, VEB premat. tot.119, ritmo sinusale medio 70 bpm, episodi freq. TPSV con FV max 184. extrasistolia soprav. e sporadica extraventric. TPSV ventr.alta frequenza numerosi episodi. Non aritmie ipocinetiche. Siamo inoltre in attesa di esami sangue anche per funzione tiroidea ecc. Scusate per la lungaggine ma vorrei capire qualcosa della gravita'di questo egc e anche se queste crisi non fossero dovute all'astinenza da lexotan o dipendenza quindi dose maggiore da assumere. Se necessitano altre notizie resto in attesa di vs. cortese riscontro. Grazie, a presto.
[#1]
Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
Gentile utente, per poterle dare una risposta più esauriente, sarebbe utile conoscere il valore medio giornaliero della pressione arteriosa e il dosaggio degli antiipertensivi, per un eventuale aggiustamento posologico dei farmaci.
In linea di massima l'holter cardiaco che sua mamma ha eseguito, non è particolarmente significativo, data l'età della paziente. Il ritmo è risultato normale (sinusale) ad una frequenza media più che accettabile anche se spesso (servirebbe sapere il numero di episodi) interrotta da numerose fasi di TPSV (aritmia sopraventricolare).
Le crisi di TPSV potrebbero essere ridotte con un adeguamento della terapia con Inderal (aumentando, ad es., il dosaggio), che è utile anche per la riduzione del tremore essenziale.
Attendo sue nuove per una corretta valutazione del caso.
Cordialmente,

Dr. Vincenzo MARTINO

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Grazie per la cortese risposta, Le preciso che la pressione, che verifichiamo ogni mattino, e' in genere sotto controllo, con l'assunzione di ratacand 8 1/4 o 1/2 cp + 1/4 cp Inderal 40 al mattino e 1/4 Inderal 40 alla sera. Nel corso dell'holter di 23 ore si sono avuti 6 episodi di TPSV di cui il + lungo alle 13.30 con FV di 184bpm. Le indico anche un ecodoppler tronchi sovraortici eseguito prima dell' holter: Discrete note di iperplasia miointimale a carico delle carotidi comuni con placche calcifiche in corr.za bulbo a dx ove di si apprezza stenosi del 40% e dell'origine della carotide interna di sx stenosi morfo. di circa 50%. Esame colordoppl. profili flussim. conservati a carico carot. interna di dx e delle carot. esterne bilat. Iniziali segni di turbol. in corrisp. della carot.interna sx Arterie vertebr. ortodirette con domin. dx. Si segn. aritmia card. Come rilievo access. si segn. diffusa disomogeneita' ecostrutturale della tiroide. A proposito di quest'ultima segn. il ns. medico ha prescritto un'ecografia alla tiroide (ancora da eseguire) e negli es. del sangue si segnala potassio 5,40 (rif.3,60-5,20) e TSH (riguarda tiroide ?) 0,68 (rif.0.35-4.94. Grazie ancora per la sensibilita' della risposta e approfitto per chiederLe anche qualcosa a proposito del lexotan.
[#3]
Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
Il numero delle crisi di TPSV da Lei riportato è troppo esiguo per un cambio sostanziale della terapia, tuttavia il dosaggio di Inderal è abbastanza basso, in tal senso può sicuramente aggiungere 1/4 cp a pranzo. Allo stesso modo, se le crisi ansiose dovessero aumentare può somministrare tre volte al giorno le XVgtt di Lexotan. Per il resto l'ecodoppler dei tronchi sovraortici risulta nei limiti della norma per l'età di sua madre.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
La ringrazio per la rapida e chiara risposta, mi permetto di riferirle altre notizie: come aveva gia' detto Lei, il cardiologo da cui siamo stati oggi, ha confermato la situazione normale per l'età ma ci prescritto altri farmaci ( di cui non ho sottomano il nome) al posto di Ratacand e Inderal affermando che sono dannosi per la situazione di mia madre, oltre che inutili al dosaggio a cui li prende.Deve sapere che mia madre ha da decenni un rene atrofizzato Premetto che aveva eseg. degli es. sangue riscontrando valori (che le posso fornire success.) di creatinina e potassio di poco fuori della norma e riscontrato emoglobulina nell'es. urine. Domani su prescr. del ns.medico eseguira' ecogr. a tiroide e vie urinarie ma lui ritiene queste anomalie possano essere dovute al Coumadin ( ha valori INR quasi sempre vicini a 3 o di poco sup.). Mi chiedo quindi ed il ns. medico e' di questo avviso, se questi medicinali li ha presi per anni senza problemi e con un buon controllo della pressione, se sia davvero il caso di scombussolare la situazione per trovare un dosaggio esatto dei nuovi medicinali, dato che all'epoca erano comunque stati prescritti da un collega cardiologo (che quest'ultimo ha definito "da denuncia"). Fara' adesso un nuovo controllo di questi valori ed anche FT4-FT5 (TIROIDE?). Chiedo cortesemente un parere. Grazie e buon lavoro.
[#5]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Riscrivo per dire che i farmaci sarebbero Lanoxin e Lasix, ed i valori di potassio sono 5,40 (max 5,20) e creatinina 1,36 (max )1,15.
Ed inoltre avendo riportato dopo la polmonite iniziale una bronchite cronica con enfisema che tiene sotto controllo e per cui al bisogno a volte prende Cardiazol Paracodina, le hanno prescitto fOSTER 2 PUFFS per 2/3 volte al giorno, mi potreste spiegare cosa sono questi ultimi? L'aritmia che aveva avuto all'epoca della broncopolm. era dovuta ad allergia o BRONCOVALEAS, da non crederci ma purtroppo e' stato riscontrato anche dopo a casa questo problema per cui assol. non può prendere questo farmaco neppure in dosi da bambino, ma event. solo Clenil. Mi rendo conto che il quadro e' complesso e non so se sono stata comprensibile comunque vi ringrazio sin d'ora dei consigli.
[#6]
Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
Gentile utente, in base a quanto Lei riporta non condivido il nuovo approccio terapeutico. Il lanoxin (digitale) non ha indicazioni nel caso di sua madre, essendo un farmaco oramai prescritto per il controllo della Fc nei pz con fibrillazione atriale e nelle cardiopatie dilatative come cardiotonico, inoltre è nefrotossico.
Non avendo visitato la pz, non posso esprime giudizi sull'utilizzo del Lasix, che viene prescritto negli stati ipertensivi almeno moderati ed in presenza di edemi periferici (gonfiore alle caviglie). Il rischio inoltre di dar luogo ad aritmie con il Foster o con il Broncovaleas è pressocchè simile, visto che entrambi i farmaci contengono sostanze dette simpaticomimetiche, il cui effetto collaterale è quello di poter provocare tachiaritmie. Aggiungerei che sarebbe opportuno praticare un'ecocardiogramma e comunque affidarsi ad un cardiologo vista la concomitanza di più patologie spesso di difficile gestione da parte del medico di base.
Cordiali saluti
[#7]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gent. dott. Martino, le riscrivo per fare il punto della situazione; e' proprio un cardiologo che ha consigl. il cambio di terapia, dopo aver visto l'ecg e l'holter appena eseguiti. Ha confermato quanto mi aveva detto Lei ovvero nella norma per l'eta', ma riferiva di cambiare terapia in quanto mia madre e' monorene. Dopo anni di terapia con Ratacand e Inderal mia madre ha appena eseg. per controllo, suggerito dal medico di fam., un' ecografia ai reni, vie urin.ecc. non riscontrando nulla di preoccupante. Quindi era proprio per questo che anche il ns. medico di fam. non era daccordo con il cambio di terapia. Il ns. medico di fam. conosce bene tutta la storia medica di mia madre ed e' scupoloso, non lesina nel far fare visite spec. o esami e quindi a questo p.to credo continuera' con la terapia usata sin d'ora. Event. consulteremo un altro cardiol. ma come diceva anche Lei non mi pare il caso di complicare le cose. Mi e'stato molto utile il suo chiarimento anche sugli altri farmaci. La ringrazio di cuore e Le auguro buon lavoro ebuona settimana.
Arrivederci.
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto