Laser dot cicatrici acne

Salve.
Sono una donna di 30 anni che sin dagli 11-12 anni ha sofferto di acne. Negli anni ho affrontato i più svariati trattamenti per la risoluzione del problema, sia topici (senza risultato) quanto sistemici ( roaccutan prima e aisoskin dopo con buoni risultati ma vanificati dopo un paio d'anni), finché non mi hanno consigliato di prendere la pillola Diane. Saranno ormai 6/7 anni che prendo le Diane e riesco così a mantenere a bada la problematica, oggi ridottosi a qualche brufolo temporaneo nei giorni si stress o particolari giorni del ciclo.Su suggerimento del ginecologo ho per un paio di mesi sostituito diane con yasmine ma vedendo peggiorare la pelle sono tornata alle diane che intendo continuare e sospendere solo in vista di una futura gravidanza. Tuttavia sono rimaste sul mio viso una serie di cicatrici non di gravissima entità ma comunque evidenti. In particolare o segni di tipo car box ( se non ricordo male si chiamano così le zone depresse a scodella) e la pellagra ( che io chiamo pelle a buccia d'arancia con pori dilatati) nella parte più vicina al naso. Sono così andata da una dermatologa estetica per sottopormi ad un trattamento per la correzione delle cicatrici.Quest'ultima mi ha detto subito che,assumendo Diane,non si può dire se il mio problema di acne sia stato superato o meno anche se lei ritiene che una pelle acneica rimanga sempre tale, a prescindere dall'età, dipendendo dalla non corretta funzionalità delle ghiandole sebacee che non passa mai.Che se quindi intendo fare un trattamento laser per cicatrici devo mettere in conto che, sospesa la pillola, il ritorno dell'acne potrebbe rovinare i risultati,anche se quando vorrò sospenderla potrò adottare una terapia topica per evitare quanto più possibile il ritorno dei brufoli.Mi sono rimasti alcuni dubbi e per questo scrivo a voi: 1)il laser dot frazionato è il co2? 2)siete d'accordo con la teoria che una persona acneica lo resta per sempre? I miei genitori hanno avuto acne solo in fase adolescenziale. 3)una buona terapia topica (mi diceva la dottoressa a base dello stesso principio attivo dell'aisoskin)assicura il mancato ritorno delle pustole e quindi delle cicatrici? 4)non ho un'ottima cicatrizzazione: una cicatrice da intervento chirurgico al ginocchio mi è rimasta rossa per vari anni. Questo può darmi problemi con il laser dot, visto che mi diceva la Dott. Ssa si formeranno delle crosticine e quindi immagino vengano generate come delle microferite? Non c'è il rischio di cicatrizzare male anche in viso dopo il laser?
Grazie anticipatamente
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Ritengo che possa affidarsi con fiducia al dermatologo: in base al tipo di acne e cicatrici si stabilirà il percorso adatto
Le inoltro questo mio articolo sul tema

https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/605-le-cicatrici-dell-acne-come-affrontare-questo-problema.html

Cari saluti
Dr Laino

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta Dottore. Avevo già letto il suo articolo ma non contiene la risposta a nessuna delle mie domande, contrassegnate dai nn. da 1) a 4)
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Si il laser frazionato migliore è CO2 e non reca croste ma arrossa la pelle (laser non ablativo). A far croste è il laser CO2 NON frazionato che non occorre in questa fase.
Ancora saluti
Dr Laino