Il medico consultando i due esami quelli

Buongiorno Vi chiedo un chiarimento se possibile in merito alla mia situazione.
Ho fatto degli esami ad agosto per la procreazioen assistita e il risultato del
Vdrl era 1/4 e Tpha 1/320 il centro mi ha fatto ripetere gli esami ad ottobre ed il risultato è Vdrl negativo e Tpha 1/640. Gli esami di mio marito negativi. Ci hanno consigliato di sentire prima un infettivologo prima di procedere con la Fivet. Faccio una premessa io ho contratto la sifilide circa 13 anni fa a Cuba curata con penicillinae non ho referti di quel periodo poi in vari controlli successivi mi era stato detto che era tutto a posto. Il medico consultando i due esami quelli di luglio e quello di ottobre manifesta le sue perplessità in quanto ci dice che il valore di 1/4 di Vdrl di agosto dice che c'è un'infezione in corso ma quello di ottobre (senza avere fatto nessuna cura) negativo è in contraddizione (gli esami sono stati fatti in due laboratori differenti).
Detto questo ci consiglia di fare terapia con peniccilina per tre settimane e ripetere gli esami dopo 1 3 6 12 mesi.
Quello che vi chiedo è un parere in merito al dato degli esami di agosto e ottobre e
se è la cosa migliore fare la cura. Per la Fivet in questo caso dovremmo attendere un ulteriori anno o dopo i primi due esami a 1-3 mesi se Vdrl negativo si può procedere anche con valore di Tpha che comuqnue a quanto ho capito rimane smepre come traccia della malattiva avuta.
Ringrazio anticipatamente per la cortese risposta.
Daineris
[#1]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Signora,
La VDRL positiva nel primo prelievo collide con la sua negativizzazione ad ottobre senza alcuna terapia. La TPHA è evidentemente una cicatrice immunitaria.
La VDRL non è raro che dia falsi positivi per interferenze o errore di laboratorio.
Più probabile questo perché non può negativizzarsi in due mesi e senza terapia.
Ad ogni buon conto tra un mese io ripeterei, presso gli stessi laboratori VDRL, TPHA, FTA -ABS IgM/IgG. Le ricordo che lei È STATA COMUNQUE TRATTATA.
Se il quadro deporra' ancora una volta per una cicatrice immunitaria, lei potrà fare quintali di penicillina ma il pattern immunitario per la Lue resterà invariato.
Quindi il mio personale consiglio è di attendere per l'inizio della terapia.
Chiaramente questo è un parere web che non può sostituire quello di un infettivologo non virtuale, specie in vista di una FIVET.
Se gradisce mi tenga informato.
Saluti cordiali,
Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la cortese risposta, le dico che il parere dell'infettivologo a cui mi sono rivolta ha lo stesso valore di quello da lei espresso in quanto ha analizzato i due esami ha ascoltato quanto da me riferito in merito alla sifilide contratta 13 anni fa, come ho scritto ha manifestato un po di perplessità per il dato di agosto e di ottobre della VDRL. Io ho chiesto anche se fosse il caso di ripetere l'esame presso il primo centro dove il Vdrl era 1/4 e ho anche chiesto se fosse il caso di fare FTA ABS Igm/Igg ma forse per prudenza in vista di una Fivet il medico ha consigliato la cura con penicillina durata tre settimana due punture a settimana stesso giorno. Io presa da un po di sconforto per la Fivet che viene ulteriormente rimandata e il dubbio su una mia infezione da sifilide sarei propensa a fare la cura e poi dopo un mese vedrò nuovamente i risultati.
La cura con Penicillina forse sarà superflua non sarà certamente il massimo se non necessaria. Lei se dovesse rifare gli esami li farebbe nel primo centro dove la Vdrl era 1/4 o nel secondo (che è anche quello dove farò la Fivet) entrambi centri pubblici. Ah dimenticato il dottore ha anche detto che se avesse avuto gli esami dello stesso centro con questi risultati avrebbe chiamato per avere dei chiarimenti.
Cordiali saluti
Daineris
[#3]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
come le ho già scritto io ripeterei gli esami presso entrambi i laboratori pubblici.
Se anche il primo desse una VDRL negativa è palese che si è trattato di un errore o di un'interferenza.
Pur ribadendo che non è mia intenzione entrare nelle decisioni dei medici che vi hanno in cura, mi consenta di dissentire da un approccio terapeutico empirico: la penicillina va somministrata nella infezione luetica se vi sono i presupposti clinici e sierologici per farlo.
Se sua moglie ha ricevuto 13 anni fa una adeguata terapia, ripeterla e fare un follow up di un anno non ha alcun senso.
Questo è quanto penso io, a puro titolo personale.
Buona giornata,
Caldarola.