Non sopporto la mia amica, troppo invadente e pesante

Salve,non so se ho inserito la domanda nella categoria giusta,ma ho disperato bisogno di un piccolo aiuto o anche di un consiglio da qeualcuno che ne sappia più di me ed eviti di dirmi come tutti, "prova a fregartene" in gergo. Fin da bambina, tendo a stringere rapporti di amicizia troppo morbosi, quasi ossessivi, poichè quando provo a fare il confronto fra ciò che io costruisco e i normali legami dei ragazzi di oggi, comprendo che forse c'è qualcosa che non va. Non riesco a far valere la mia volontà e ogni volta finisco per fare ciò che gli altri pretendono. Sono riservata e mi piace starmene per conto mio, non sopporto le cose strette e anche in casa non do molto contributo verbale, eppure con le persone e soprattutto con le mie amiche mi mostro in modo diverso e la maggior parte delle volte non per come sono davvero. Do troppa disponibilità inizialmente e quando invece la cosa inizia a stancarmi, non so più come uscirne. Il problema credo di essere io, perchè è al quanto inverosimile che chiunque si trovi sulla mia strada abbia la tendenza ad essere pesante. Da un anno a questa parte ho conosciuto una ragazza a scuola,abbiamo fin da subito legato ma inizialmente niente di che. Quest'estate abbiamo passato quasi tutti i giorni insieme e la cosa è diventata fin troppo pesante. Messaggi continui e se non rispondevo insisteva e mi chiedeva come mai,poco tempo fa non ho resistito e gliene ho parlato. Ha diminuito i messaggi per poco,ma ora abbiamo attaccato con le chiamate e ciò, a parer mio è accaduto poichè ha intuito male il messaggio.Probabilmente ha pensato che fosse solo un mio periodo passeggero e non voglio ferire i suoi sentimenti, perchè a lei tengo veramente troppo, però vorrei che non finisse anche con lei perchè poi tendo a troncare e cercare di farmi valere e instaurare rapporti più sani. Come potrei fare? Grazie mille per l'ascolto e l'attenzione.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Ragazza,
come dici tu stessa non si tratta di un periodo passeggero, ma piuttosto di uno stile relazionale che accompagna i tuoi rapporti di amicizia e quindi non è verosimile aspettarsi che il cambiamento arrivi dall'altro.
E' necessario chiedersi, proprio come hai già fatto tu stessa, quale messaggio arrivi all'altro all'inizio della relazione interpersonale, ovvero se la disponibilità che mostri nei confronti dell'altro sia autentica oppure finalizzata ad ottenere l'approvazione da parte dell'altro e quindi la sua fiducia.
Cosa ne pensi?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottoressa,innanzitutto ritengo doveroso ringraziarla per la tempestività e soprattutto l'attenzione nel leggere così accuratamente, grazie davvero. In secondo luogo, ho avuto modo di riflettere sulla domanda che lei mi ha posto e devo ammettere che è assolutamente legittima, se non addirittura il fulcro della situazione stessa. Pensandoci un po su, a primo acchito potrei dirle che si, è proprio come lei afferma: ovvero, probabilmente all'inizio della relazione dimostro una disponibilità forzata,che non rientra nel mio carattere in modo da ottenere approvazione? Forse,o forse perchè in un primo momento la cosa non mi dispiace,ma mi opprime in un secondo. Quindi direi che il punto sta proprio in questo e cioè il fatto che fornisco un messaggio sbagliato di me e ora fatico a modificarlo, perchè potrei risultare falsa o addirittura insensibile e non voglio ferire la mia amica, tuttavia la sua risposta mi ha dato molto su cui riflettere, grazie ancora.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Lieta di esserti stata d'aiuto ma è anche merito della chiarezza con la quale hai descritto il tuo vissuto.
In bocca al lupo
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Cara ragazza, concordo con la Collega dott. Camplone ed aggiungo che e' anche opportuno riflettere sul perchè Lei si impone di essere molto accondiscendente..per paura di restare sola, di non essere accettata ?
Non sappiamo niente della sua storia, che famiglia, che adolescenza , che educazione ha avuto.. molto esigente ?
Potrebbe darsi , da qui si possono fare solo ipotesi, certo è che la nostra storia determina il nostro sguardo sul mondo, questa sua tendenza a pagare prezzi troppo alti che poi non regge, mi fanno ipotizzare uno spiccato senso del dovere , che le fa poi scattare un bisogno di indipendenza inizialmente sottovalutato..
Cosa ne pensa ?
Lei è anche molto giovane , imparerà col tempo a gestire meglio la distanza interpersonale, per vivere più serenamente..
Molti auguri, intanto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
Cara ragazza,
pienamente d'accordo con le colleghe, aggiungo solamente che potrebbe avvalersi della sua spiccata tendenza ad onestamente guardarsi dentro e raccontarsi per confrontarsi con un collega dal vivo magari al consultorio della sua città.E' probabile che vengano erogati in convenzione un pacchetto di soli 5-7 incontri ma sono propensa a credere che lei ne potrà trarre tutti i benefici possibili.
In bocca al lupo e ,se lo ritiene ci faccia sapere.

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino